Eulogia per Masaki Iwana“The aim is to try non-dance thoroughly. Do not dance / move. But aim for something that moves.”(Masaki Iwana)Lo scopo e di provare accuratamente la non danza. Non danzare, muoversi. Ambire verso qualcosa che muove.Masaki Iwana, maestro e danzatore del Butoh, coreografo, regista è deceduto l’11 novembre 2020.
Il mondo dello spettacolo dal vivo, dell’arte cinematografica, della danza e del Butoh ha perso un artista a tutto tondo di incredibile intensità e genio creativo. Il Moving Bodies Festival diretto e curato da Ambra Gatto Bergamasco e il team artistico di cui fanno parte la performance artist Francesca Arri e il light designer Conleth White, ha deciso di ricordare il maestro con tre giorni commemorativi sulla pagina Facebook @espaceproductions a partire da venerdì 27 novembre 2020. Il programma prevede un approfondimento sul lavoro dell’artista attraverso documenti sulla danza e una video intervista con performance. Ambra Gatto Bergamasco spiega che la curatela per le tre giornate arriva dal suo esercizio preferito, rotting with erotism, tradotto letteralmente marcire con erotismo, ma non facciamoci trarre in inganno dalle parole, questo esercizio apre a qualcosa di sublime ed estatico e porta ad incontrare e superare la realtà, un concetto che può sembrare esclusivamente filosofico, ma il corpo lo conosce e sa danzarlo.
Riconosciuto globalmente, molto seguito in Italia, Masaki Iwana e stato un maestro eccelso della danza Butoh. Ha iniziato a danzare nel 1975 prodotto circa 500 performances, diretto e prodotto film con una ferrea ricerca sperimentale attraversando realtà e poetica. Masaki Iwana ci invita a riflettere sull’esigenze e la necessita’ di portare nella contemporaneita’ la pratica del Butoh; se si desidera entrare in relazione con il Butoh, esso va portato nella contemporaneita’ di chi lo pratica. Hijikata, fondatore del Butoh, ha dedicato minuziosa precisione alla trasmissione dell’approccio e della ricerca. In questo modo, chi vi si accosta, puo’ metterlo in pratica seguendo ed aggiungendo nuovi codici e nuove esplorazioni per ampliarne i linguaggi e mantenerlo in vita arricchendolo di eterogeneita’ Masaki non era interessato alla riproduzione di codici estetici del Butoh originato in Giappone negli anni 50, ma spingeva gli studenti, a cui dava minuzioso feedback, a creare la loro danza, i loro panorami interiori.
La danza e la ricerca di Masaki, possono essere raggruppata in un’unica tematica ovvero la capacita di danzare quello che Masaki definiva internal landscapes, i paesaggi interiori. Raggiungere la capacita di esprimere i propri sogni significa accedere a ciò che non è in luce e far si che possa esprimersi. Questa e la danza.
Masaki Iwana ha collaborato al Moving Bodies Festival dal 2015, sia a Dublino sia a Torino portando le sue performance, film e workshop.
Queste le parole di Ambra Gatto Bergamasco curatrice del Moving Bodies, artista e danzatrice “considero il tempo trascorso con il maestro come un momento spazio temporale prezioso e che continuerà a vivere. I nostri momenti insieme, sono diventati amicizia e collaborazione importanti proprio perché lo spazio creato dal festival consentiva di approfondire la conoscenza su tutti i livelli, così come la collaborazione per i primi laboratori per la creazione di una scuola di Butoh a Torino sotto la sua direzione. L’incontro con Masaki e stato un lungo cammino, una preparazione durata 15 anni per poi incontrarlo come collega, maestro, amico, una presenza solida sia a livello personale sia a livello artistico. E stato il coraggio di esporsi e far vedere la danza muoverla attraverso i primi passi dei propri paesaggi interiori. Grazie Masaki, Its ok.”
Moving Bodies Festival presenta Rotting with Erotism_Tre giorni per Masaki Iwana
Dal 27 al 29 Novembre 2020 ore 19
Fb Espace Productions
Facebook Espace Productions @espaceproductions
Info movingbodiesfestival@gmail.com
3392384244