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Si è formata nella crema delle accademie musicali italiane (a partire dalla Scuola di Musica di Fiesole) macinando diplomi, specializzazioni, attestazioni e riconoscimenti per affermarsi poi a livello mondiale: la fiorentina Valentina Peleggi, prima italiana a entrare nel programma di direzione d’orchestra alla Royal Academy of Music, oggi divide la sua carriera su tre continenti: lavora di base a Londra dove ha vinto un concorso per il ruolo biennale di direttrice associata alla Eno. È direttrice musicale del teatro dell’Opera di San Paolo (Theatro São Pedro) in Brasile, dove è direttrice principale anche del Coro sinfonico di Stato. Impugna la bacchetta negli Stati Uniti dove collabora con la Baltimore Simphony Orchestra e da questa estate è direttrice musicale della Richmond Symphony Orchestra.Definita la favola della classica, Anna Tifu, violinista dallo straordinario talento, tra i solisti di spicco del momento, artista col sangue sardo e rumeno, ha studiato con Salvatore Accardo e ha collaborato con Ezio Bosso. Ma il primo maestro è stato il padre, primo violino alla Filarmonica di Bucarest. “Da Accardo ho studiato per dieci anni dagli 8 ai 18 tutto il repertorio violinistico, mi ha insegnato a stare sul palco e a gestire l’ansia da palcoscenico. Con Ezio si è sviluppato un profondo rapporto umano, prima di ogni concerto mi diceva – andiamo a divertirci! – una gioia unica e speciale condividere il palco con lui”.A Valentina Peleggi spetta la direzione della Pastorale di Beethoven, la Sinfonia che immerge l’ascoltatore in un profluvio di immagini naturalistiche ed esprime il sentimento di comunione dell’uomo con il creato. Apre il concerto il violino Stradivari di Anna Tifu. La violinista enfant prodige, che calca le scene dall’età di 11 anni, interpreta il Concerto per violino op.64 di Mendelssohn considerato il concerto “perfetto”, nonché definito come una delle più belle e famose pagine della letteratura per violino e orchestra. Composto nel 1844, a differenza di ciò che prevedeva la tradizione, il concerto non presenta la suddivisione in tre movimenti distinti e si apre per mano del solista e non dell’orchestra. Ciò segna una vera e propria svolta nel campo dei concerti per violino, posizionandosi come capostipite di un nuovo genere, il concerto romantico.Firenze, Teatro Verdivenerdì 4 dicembre 2020 ore 21:00VALENTINA PELEGGI direttoreANNA TIFU violinoFelix Mendelssohn-Bartholdy/Concerto per violino e orchestra op.64Ludwig van Beethoven/Sinfonia n.6 op.68 ‘Pastorale’