Dal fiasco clamoroso della prima al Teatro alla Scala di Milano al trionfo di appena tre mesi dopo al Teatro Grande di Brescia è passo è stato breve per la Madama Butterfly di Giacomo Puccini: siamo nel 1904 e dopo il flop del debutto, il compositore decide di intervenire con una revisione sulla partitura che la trasforma in una delle opere pucciniane più amate dal pubblico e dalla critica.
La celeberrima opera di Puccini è il secondo titolo del cartellone estivo del Teatro dell’Opera di Roma al Circo Massimo che debutta stasera, 16 luglio (ore 21, cinque le recite totali) con la regia di Àlex Ollé de La Fura dels Baus, che aveva firmatolo spettacolo per le Terme di Caracalla nel 2015. Dopo una fortunata ripresa nel 2016, Madama Butterfly adesso esordisce al Circo Massimo, rivisitata per il nuovo palcoscenico confermando però la presenza della squadra che aveva creato l’allestimento originale (nato dalla collaborazione con Opera Australia / Sydney Opera House) con le magnifiche scene di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells, le luci di Marco Filibeck e i video di Franc Aleu.
È una Madama Butterfly in versione yankee quella che vedremo sul palco del Circo Massimo e che racconta il sogno infranto di Cio Mio San, sedotta a abbandonata da Pinkerton perché “La storia di Madama Butterfly diventa la metafora della società moderna: è la storia di una ragazza ingenua e romantica che si innamora di un uomo, ma è anche una vicenda ricca di risvolti morali e politici” spiega il regista Àlex Ollé – proponiamo un significato definitivo dell’opera come perdita del paradiso. Il personaggio di Pinkerton diviene simbolo di uno tsunami neoliberista, ultima conseguenza del feroce colonialismo, capace di distruggere ogni cosa”.
L’idea del regista è stata proprio quella di attualizzare l’opera di renderla contemporanea, sempre più vicina allo spettatore. Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma per la tragedia giapponese in tre atti, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa da John Luther Long e David Belasco, l’esperta bacchetta del maestro Donato Renzetti a tratteggiare tutta la ricchezza melodica dell’opera.
Debutta nel ruolo di Cio-Cio-San e al Teatro dell’Opera di Roma, il soprano americano Corinne Winters, acclamata interprete mondiale e superba attrice, perfetta anche fisicamente per il ruolo della giovanissima geisha abbandonata e presente in tutte le recite. Accanto a lei, nel ruolo di Pinkerton Saimir Pirgu (già Alfredo nel film-opera de La traviata di Verdi con la regia di Martone) che si alternerà con Angelo Villari (31 luglio, 6 agosto). La fedele ancella Suzuki sarà interpretata da Adriana Di Paola e Andrzej Filończyk (Figaro nel film-opera de Il barbiere di Siviglia) sarà Sharpless. Pietro Picone è Goro, Raffaele Feo è il Principe Yamadori, Luciano Leoni è Zio Bonzo presenti Sharon Celani (Kate Pinkerton) e Arturo Espinosa (commissario imperiale), giovani talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani.
Dopo la prima rappresentazione di venerdì 16 luglio, Madama Butterfly si replica martedì 20, giovedì 29, sabato 31 luglio e venerdì 6 agosto. Prossimo appuntamento in alternanza con Madama Butterfly, un’altra celebre opera pucciniana, La bohème con la regia di Davide Livermore (dal 30 luglio al 5 agosto) e la Messa da Requiem di Verdi sabato 24 luglio. Tutte le rappresentazioni hanno inizio alle ore 21 e i biglietti per la stagione estiva 2021 al Circo Massimo sono in vendita presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma. Info su www.operaroma.it. Per informazioni: operaroma.it