Mentre procedono i rinnovi degli abbonamenti per la nuova stagione della Filarmonica della Scala che aprirà il 24 gennaio 2022, il direttore principale Riccardo Chailly torna sul podio della Filarmonica lunedì 22 novembre ore 20 al Teatro alla Scala per dirigere l’ultimo appuntamento del ciclo dei Concerti d’Autunno. Sui leggii due affreschi romantici che colgono i riflessi della natura: da una parte la Sinfonia n. 3 Scozzese di Mendelssohn, di cui Chailly dirige la versione di Londra del 1842, e la Sinfonia n. 6 Pastorale di Beethoven.
Il programma:
Chailly accosta e mette in relazione due capolavori romantici per la loro ideale vocazione a rendere il genere sinfonico l’espressione di un percorso ideale, i cui contenuti erano però tutti da definire. La sensibilità romantica di Mendelssohn doveva portare il compositore a trovare anche in una tipologia paesaggistica, naturalistica, la giusta risoluzione del problema. Di qui l’idea di una Sinfonia “Scozzese”, come di una “Italiana”, i cui obiettivi non sono però certo descrittivi, i cui esiti non sono folcloristici. Anche il dibattito sul valore da attribuire al programma della Pastorale ebbe origine probabilmente da una natura ambigua della Sinfonia. Beethoven s’invaghì del progetto ardito e sperimentale di comporre una Sinfonia cercando uno stile di mezzo tra l’antico e il moderno, inoltrandosi su un sentiero radicalmente nuovo anche per lui. Consapevole che il suo progetto non era facile da comprendere l’autore si premurò di aggiungere nel manoscritto “più espressione del sentimento che pittura”. Da allora la critica ha oscillato come un pendolo tra letture di tipo rigorosamente ermeneutico e la negazione di qualsiasi rapporto tra forma musicale e descrizioni poetiche.
Lunedì 22 novembre 2021 ore 20.00
Teatro alla Scala
Riccardo Chailly, direttore
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia n. 3 in la min. Op. 56 Scozzese
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 6 in fa magg. Op. 68 Pastorale