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Parenti Serpenti

Lunedì 8 novembre,Teatro Superga, Nichelino (TO)

Il sipario del Teatro Superga di Nichelino riapre con lo spettacolo “Parenti Serpenti” che più ha subito l’impatto del Covid-19: programmato il 7 marzo 2020, è stato posticipato al 18 maggio 2020, poi annunciato nella scorsa stagione e infine finalmente riprogrammato per l’8 novembre 2021.

Lello Arena, diretto da Luciano Melchionna, è il protagonista della divertente e amara commedia di Carmine Amoroso, conosciuta dal grande pubblico grazie al film “cult” di Mario Monicelli del 1992. Tutto ha inizio con un Natale a casa degli anziani genitori che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli ormai lontani. E se quest’anno gli amati genitori volessero chiedere qualcosa ai loro figli? Se volessero finalmente essere “accuditi”, chi si farà carico della loro richiesta? Luciano Melchionna, il visionario creatore di Dignità Autonome di Prostituzione, costruisce uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione.

La stagione del Teatro Superga prosegue domenica 28 novembre alle ore 19 con il primo appuntamento di Musical a Corte nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi: “Disney Musical” dedicato ai lungometraggi animati Disney. Domenica 5 dicembre alle ore 18 al Teatro Superga arriva l’Harlem Gospel Choir, il più famoso e longevo coro gospel d’America con i più grandi successi del mondo gospel e un tributo speciale a Prince. Mercoledì 8 dicembre alle 18 per gli spettacoli del Teatro Ragazzi andrà in scena “Il canto di Natale” liberamente ispirato al racconto di Charles Dickens. La programmazione prosegue mercoledì 15 dicembre alle 21 con il Gran Concerto di Natale della Filarmonica San Marco, una delle più promettenti realtà musicali italiane e domenica 26 dicembre alle ore 17 arriva, per la prima volta in Italia, il musical tratto dall’omonimo poema bestseller “Il Gruffalò”.

Gli spettacoli del 2022 saranno annunciati mercoledì 10 novembre nel corso di una conferenza stampa alle ore 12.   

Note di regia
Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravvivare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci.
Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni di papà Saverio mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo come quello di un bambino intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano nei giorni di santissima festività. È un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuole vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti?
Andando via di casa, diventando adulti, ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà, ha dovuto accettare i fallimenti e ha imparato a difendere il proprio orticello mal coltivato, spesso per incuria o incapacità, ma in quelle pause fatte di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato, affettuoso e risolto. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia… a chi toccherà?
All’improvviso, dunque, un terremoto segna una crepa nell’immobilità rassegnata di un andamento ormai sempre uguale e in via di spegnimento, una crepa dalla quale un gas mefitico si espanderà e inquinerà l’aria. Sarà la soluzione più spicciola e più crudele a prendere il sopravvento. Verità? Paradosso? Spesso, come si è soliti dire, la realtà supera la fantasia. E questo mi ha spronato ad affrontare un testo che ha la peculiarità rara di fotografare uno spaccato di vita famigliare sempre assolutamente attuale, purtroppo. Si può far ridere nel raccontarlo e sorridere nell’assistere alle spumeggianti gag ma, allo stesso tempo, non ci si può riflettere sopra senza una profonda amarezza. Viviamo in un’epoca in cui i valori, primo fra tutti il rispetto, stanno pian piano sparendo e l’egoismo sta prendendo decisamente il sopravvento sulla carità umana e sulla semplice, fondamentale, empatia. Prima o poi saremo tutti dei vecchi bambini bisognosi di cure, perché trasformarci in soprammobili polverosi, inutili e ingombranti? In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco e a tratti surreale dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che – chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? – da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.
Luciano Melchionna

 

Biglietti Lunedì 8 novembre, ore 21,Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino (TO)

Platea: 30 euro – Galleria: 24 euro

Riduzioni e abbonamenti disponibili. Green Pass e mascherina obbligatori.

Info

www.teatrosuperga.it

biglietteria@teatrosuperga.it

 

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