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Teatro Palladium, Pasolini e la musica

Sei prime assolute sui versi dell'intellettuale friulano con la voce di Alda Caiello e Freon Ensemble per il progetto di Nuova Consonanza, il 14 novembre a Roma

Lunedì 14 novembre al Teatro Palladium un nuovo appuntamento del progetto “I luoghi di Pasolini” di Nuova Consonanza. Alda Caiello e Freon Ensemble interpreti dei versi dell’intellettuale friulano sulla musica in prima assoluta di sei compositori dei nostri giorni

Per il progetto “I luoghi di Pasolini. Memorie, visioni, passioni” di Nuova Consonanza lunedì 14 novembre al Teatro Palladium (ore 20.30) Freon ensemble propone un concerto con tutte prime esecuzioni assolute avvalendosi della voce versatile di Alda Caiello, cantante particolarmente apprezzata nell’interpretazione della musica del Novecento e del repertorio contemporaneo, per portare l’attenzione su diversi aspetti della poliedrica esperienza di intellettuale di Pier Paolo Pasolini. Per la cultura italiana del secondo Novecento, Pasolini ha rappresentato una voce impegnata e mai scontata su temi e questioni dal forte impatto socio-culturale. Punto di partenza saranno dunque i versi delle raccolte delle sue poesie, musicati per l’occasione. Sei compositori appartenenti a diverse generazioni (Patrizio Esposito, Giovanna Dongu, Marcello Panni, Andrea Biagioli, Dario Peluso, Giulio Castagnoli) si confrontano così con l’universo del grande intellettuale, entrando in dialogo con la sua esperienza artistica.

La storia di Marilyn, ballata per voce recitante e pianoforte di Marcello Panni, rievoca lo straordinario fermento artistico dei primi anni Sessanta: inizialmente composta per il terzo Giro a vuoto di Laura Betti, è stata oggi restaurata da un punto di vista editoriale a sessant’anni dalla sua prima esecuzione. Giovanna Dongu si concentra sulle suggestioni suscitate dalla lettura della poesia Apro su un bianco lunedì mattina: la musica entra in dialogo con le parole del poeta e traccia rarefazioni e addensamenti, muovendosi infine, come spiega la compositrice, «su un canto lento e statico […] a indicare quella “indifferenza” della strada, che è reale, forte nella sua presenza ma al tempo stesso lontana da noi». In Anima, Andrea Biagioli si sofferma sulla costruzione della poesia A Caproni (da Epigrammetti, 1958-59), scelta come punto di partenza per la composizione, con l’intenzione di ricreare le relazioni e i contrasti esistenti nelle parole. Anche il lavoro di Dario Peluso stabilisce una relazione con la costruzione della poesia giovanile da cui trae origine, Frammento. In particolare, l’autore trasferisce il concetto di stratificazione linguistica nella scrittura musicale, applicandolo a un preciso metodo di lavoro e di organizzazione del suono. Passaggi di Patrizio Esposito prende spunto dalla compresenza di cultura alta e cultura popolare che ritroviamo nell’esperienza di Pasolini: un canto popolare della mietitura diviene un percorso attraverso cui si dipanano immagini acustiche variegate. Anche in Folk song, di Giulio Castagnoli, un canto popolare (il folk song Black is the Colour) rappresenta il filo rosso attraverso il quale si struttura la composizione. Esso lega i frammenti tratti da poesie che autori diversi (Andrea Zanzotto, Alda Merini, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni e Giovanni Giudici) hanno dedicato alla figura di Pasolini.

Programma dettagliato e info di tutta la rassegna su nuovaconsonanza.it

Nuova Consonanza – Progetto speciale
I luoghi di Pasolini
memorie, visioni, passioni

Roma, Udine
21 ottobre | 20 novembre 2022

Pasolini e la musica a 100 anni dalla nascita

 

 

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