L’ultima settimana di novembre si apre con il consueto appuntamento musicale.
Sul palco del Tor Bella Monaca dunque è in programma una vasta gamma di espressioni artistiche che rendono questo spazio sempre più virtuoso.
Dal 21 al 27 novembre il pubblico potrà così assistere a performance, concerti e spettacoli dedicati ai bambini che chiudono i sette giorni di programmazione
Ai confini della musica leggera, previsto per lunedì 21 novembre, vede la Roma Opera Ensemble diretta da Marcello Panni proporre sonorità imperniate sulle danze: da Gershwin all’Histoire du soldat di Stravinskij per giungere alla Popsongs di Panni. Rielaborazione in chiave moderna di danze antiche e canti popolari italiani guidate da Marco Guidolotti al sax e da Antonello Maio al pianoforte. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali
Martedì 22 novembre salirà sul palco Blas Roca Rey con Il mondo di Blas, storie di ordinaria magia, per la rassegna Memoralia – Rassegna civile di Teatro e Musica. Per la regia dello stesso Rey, l’attore si esibirà anche al pianoforte raccontando delle storie vere in quattro minuti, togliendo tutto il superfluo delle stesse. Narrare l’essenza di una vicenda, il suo inizio, il cuore e la fine in poco tempo è una scommessa di per sé. Uomini, donne, artisti, sportivi e partigiani saranno i protagonisti della narrazione che ha un fil rouge comune: una caduta o un fallimento – che fa parte della vita –, dal quale ci si rialza con le proprie forze, sorriso e fiducia in se stessi. Il messaggio è chiaro: farcela, sempre. Se si prendono in prestito le parole di Marcell Jacobs, medaglia d’oro nei 100 metri a Tokio, “se lo puoi sognare lo puoi fare!”, si comprende di conseguenza che l’arrendevolezza non è affatto utile. Storie di riscatto che si aprono con quella di Monica Graziana Contrafatto, il soldato Monica, ferita in Afghanistan durante un attacco talebano e mutilata a una gamba. Prima donna decorata con una medaglia d’oro al valore dell’Esercito, due medaglie di bronzo paralimpiche nei 100 metri piani a Rio de Janeiro 2016 e a Tokio 2020. Si prosegue con Amadeo Peter Giannini (1870/1949), il famoso banchiere statunitense di origine italiana che fondò la Bank of America e prestava ai poveri. Di alta levatura, Giannini, nel 1906 organizzò un banchetto tra le macerie di San Francisco distrutta dal terremoto, prestando soldi ai sopravvissuti per la ricostruzione, attraverso un gesto di fratellanza e umanità. Il racconto della nazionale di calcio di San Marino, attualmente all’ultimo posto (il 211°) della classifica mondiale della Fifa, si concentra sui giocatori dilettanti e perdenti (solo una vittoria in amichevole contro il Liechtenstein nel 2004), ma sempre pronti a scendere in campo. Keith Jarrett, invece, il 24 gennaio 1975 si reca per un sopralluogo al teatro dell’Opera di Colonia, trova un pianoforte diverso da quello che aveva chiesto, scordato e con un pedale rotto: annuncia che non avrebbe suonato e va via. L’organizzatrice della serata, quella che diventerà il Köln Concert, supplica Jarrett, lo convince e gli promette di risolvere il problema del piano. La registrazione del concerto è diventata l’album jazz più venduto con tre milioni e mezzo di copie. Ciò che accomuna queste narrazioni è l’eroismo dell’istinto e dell’irragionevolezza, ed è ciò che lo spettacolo insegna: il coraggio. E proprio Marilyn Monroe incarna una personalità rivoluzionaria e coraggiosa, in contrapposizione con l’immagine che rimandava di se stessa allo stolido sogno americano, di oca giuliva, della bionda senza cervello e di pin-up. E se le oche fossero intelligenti e anticonformiste il mondo avrebbe le ali. Anche ad Ella Fitgerald è stato negato il palco nel famoso nightclub di Hollywood, il Mocambo, perché interdetto ai neri. Ma la Monroe chiama il proprietario promettendogli che si siederà per una settimana in prima fila se farà cantare Ella. Le due donne aprirono le porte dei locali destinati ai soli bianchi agli artisti di colore.
Dopo lo spettacolo è previsto un breve incontro con gli artisti e presentazione del libro da cui è tratto lo spettacolo
• MEMORALIA • Rassegna civile di Teatro e Musica, vincitrice del Bando “Lo Spettacolo dal vivo fuori dal Centro – anno 2022” • www.memoralia.eu
La programmazione prosegue mercoledì 23 novembre con Tante facce nella memoria. La rappresentazione, per la regia di Francesca Comencini, vede l’adattamento di Mia Benedetta e della stessa Comencini. In scena Lunetta Savino, Carlotta Natoli, Bianca Nappi, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli e Mia Benedetta vestono i panni di sei donne partigiane e non che, nel 1944, vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Una feroce rappresaglia dopo l’attentato di via Rasella del 23 marzo dello stesso anno. Una vicenda terribile che viene ripercorsa dall’autrice attraverso le voci delle donne protagoniste. Lo spettacolo nasce grazie all’ascolto delle registrazioni delle testimonianze dirette e affronta una delle pagine più drammatiche della nostra storia. Il progetto intende infatti raccontare la drammaticità dei fatti grazie alle deposizioni personali, ripercorrendo le mutazioni intercorse nel clima politico. Un modo di ricordare quanto le donne hanno fatto per Roma e l’Italia in tempi difficili e non tanto remoti.
Dopo lo spettacolo è previsto un breve incontro con gli artisti e con l’ospite Alessandro Portelli
• MEMORALIA • Rassegna civile di Teatro e Musica, vincitrice del Bando “Lo Spettacolo dal vivo fuori dal Centro – anno 2022” • www.memoralia.eu
Sempre mercoledì 23 e sabato 26 novembre Api e lievito, una produzione Seven Cults, di Valeria Patera e con Ana Kusch narra di Irma, una donna senza età, sexy e infantile, candida e simpatica che, con la leggerezza dell’innocenza o della follia, racconta gli abusi che ha subito. Per la regia di Maddalena Emanuela Rizzi e le musiche dal vivo e sonorizzazioni a cura di Giuliana Elena Jurado Bonomi l’attrice darà voce alla memoria del personaggio attraverso un testo poetico e immaginifico in cui la dissociazione sembra la realtà e questa esperienza, nel momento dell’abuso, diventa necessaria per sopravvivere. Abuso, abitudine, bisogno d’amore sono i temi toccati. Una legittimazione indotta sin dal primo trauma al suo ripetersi nel tempo, fino a diventare destino della vittima stessa, che le marca l’esistenza.
Sabato 26 e domenica 27 novembre, Manca solo Mozart, prodotto da Altra Scena, incanterà la platea del TBM. Scritto e diretto da Antonio Grosso, lo spettacolo vede Marco Simeoli solo sul palco aggirarsi tra le scene di Alessandro Chiti, lasciando il pubblico immaginare tutte le vicende narrate. Il testo inedito lascia il protagonista Simeoli raccontare con estrema vitalità le vicende di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta la città di Napoli. Tratto da una storia vera, molto vicina all’attore, “Manca solo Mozart” dà vita a una narrazione che abbraccia anche le vicissitudini di chi ha frequentato il negozio: da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele. Carte, documenti, spartiti e note ritrovate in un negozio solo in apparenza abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia musicale e non solo del nostro Paese. Si passa dalla Bella Époque alle carrozze sul lungomare e agli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, si vivono la rinascita e il boom economico degli anni Sessanta. Si arriva poi al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città napoletana, all’illusione degli anni Ottanta segnati in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele. Fatti e fattacci anche divertenti conditi da un pizzico di malinconia, quella che solo la musica è capace di dare. Costumi Marco Maria Della Vecchia; light designer Marco Laudando; collaboratore alla regia Andrea Vellotti; foto di scena Francesco Nannarelli;
luci Francesco Barbera.
La ricca settimana si chiude domenica 27 novembre con Il cavaliere sulla Luna, produzione Settimo Cielo per l’organizzazione di Federica Terribile. Lo spettacolo, adatto ai bambini a partire dai 7 anni, è scritto e diretto da Giacomo Sette, affiancato da Simone Caporossi alla regia. L’insieme farà immergere i piccoli e le loro famiglie nel mondo onirico e immaginifico dei cavalieri medioevali, delle suggestioni dei cantastorie e dai racconti delle gesta dei paladini. Gli attori, Sette stesso e Maurizio Repetto, interpreteranno Astolfo e SanGio, un bimbo che disegna mappe di mondi fantastici e il suo amico immaginario che compare nei raggi di Luna. Astolfo viene emarginato dagli altri bambini e sogna di diventare un grande Paladino come suo cugino Orlando. Uno scudiero però lo arruola con l’inganno, ma Astolfo saprà comunque dimostrare il suo valore. “Il cavaliere sulla Luna” vanta inoltre la collaborazione di Fulvia Cipollari, mentre Simone Giustinelli curerà la regia digitale. Lo spettacolo, della durata di 50 minuti, utilizza vari linguaggi associandoli con la semplicità e la fantasia dei tipici giochi per bambini come per esempio il teatro d’ombre, che Gloria Sapio gestisce con maestria, l’avanspettacolo, il rap e il gaming. I protagonisti si aggireranno quindi all’interno di sagome e animazioni con l’accompagnamento musicale di Andrea Cauduro e Luca Theos Boari Ortolani. Il viaggio del piccolo Astolfo assumerà le caratteristiche di un videogame proiettato dal vivo. La narrazione epica dei due cantastorie/clown è così ispirata a Roblox e Minecraft, dove il personaggio principale dovrà risolvere degli enigmi e superare delle prove per ritrovare il Senno di suo cugino Orlando. Miriam Messina lavora ai costumi e agli elementi scenici, Luca Pastore cura il disegno luci e la programmazione digitale è in mano ad Andrea Rastelli. Spettacolo vincitore del Bando Nuove produzioni 2022 della Regione Lazio.
Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it
Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
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