Prima Nazionale: Presentazione del libro Fatti e Misfatti dell’industria
musicale italiana di Alceste Ayroldi a Molfetta – venerdì 29 settembre
Prosegue Storie Italiane, il primo festival di letteratura a Molfetta,
organizzato e promosso dalla libreria Il Ghigno, con il patrocinio della città di
Molfetta.
Venerdì 29 settembre, alle ore 19, presso la Galleria Patrioti Molfettesi (via
Patrioti Molfettesi del Risorgimento) sarà presentato, in prima nazionale, Fatti
e Misfatti dell’industria musicale italiana (edito da Arcana, Roma), il nuovo
libro del critico musicale e musicologo Alceste Ayroldi.
Ingresso libero.
Dalla poliedricità delle sua esperienza professionale, Ayroldi compie
approfondite riflessioni non trascurando alcune critiche al sistema musicale
italiano e internazionale, aprendo un dibattito impreziosito, nel libro, dalla
visione di alcuni illustri professionisti del settore che ha intervistato per
l’occasione: la direttrice d’orchestra e pianista Gianna Fratta; Giovanna
Mascetti, presidentessa dell’associazione agenti e manager musicali italiani;
l’avvocata Claudia Barcellona, esperta di diritto dello spettacolo; Riccardo
Vitanza, patron dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni di Milano e
Giordano Sangiorgi, promoter musicale e culturale, ideatore e organizzatore
del Mei – Meeting Etichette Indipendenti (due interviste a cura di Fiorenza
Gherardi De Candei); Alessandro Fedrigo e Simona Parrinello, musicisti e
rispettivamente presidente e componente del direttivo del Midj – Musicisti
Italiani di Jazz; Alessandra Micalizzi, professoressa associata nonché
ricercatrice del Sae Institute di Milano; Gianluca Testani, direttore editoriale di
Arcana Edizioni; Luca Conti, direttore della rivista Musica Jazz; Stefano
Mastruzzi, musicista e direttore generale del Saint Louis College of Music di
Roma; Claudio Angeleri, musicista, presidente del Centro Didattico
produzione Musica di Bergamo e anche dell’Associazione Nazionale Scuole
Jazz e musiche audiotattili.
Interventi che raccontano la complessità dell’industria musicale italiana, fatta
di settori produttivi che si intersecano e collaborano: dalle scuole di musica
che formano gli artisti, alle case discografiche che creano i prodotti finali, ai
musicisti professionisti, alla critica musicale con la stampa specializzata (e
non), agli uffici stampa che danno voce alle opere artistiche, ai tour manager,
a i social media manager che, mai come oggi, sono diventati fondamentali
nella carriera di un artista. E poi, i promoter, gli organizzatori di festival, i
direttori artistici, l’editoria di settore, le associazioni di categoria. Un
macrosettore che cresce sempre di più e sul quale ruotano cifre
considerevoli.
Alceste Ayroldi: “Lo scopo di questo libro è di essere una guida nel mondo
dell’industria musicale italiana, accendendo i riflettori anche su tutte le
situazioni che appaiono piuttosto nebulose. Ciò, partendo da alcune
domande: quanto è genuina la musica che ascoltiamo? I comportamenti dei
musicisti sono spontanei o “comandati” dalle teste pensanti del marketing? Le
case discografiche coadiuvano o sfruttano il musicista? Lo Stato cosa fa? I
conservatori e le scuole di musica sono adeguate e al passo con i tempi? La
critica musicale è stata sepolta dallo spirito libero dei social?”
Alceste Ayroldi
Docente, critico musicale, saggista, veejay. È docente di Legislazione dello
Spettacolo e Rapporti tra autore ed editori presso il Saint Louis College di
Roma. E’ senior lecturer di Music Research Practice, Diritto d’Autore e
Industria Musicale presso la University of the West of Scotland. E’ docente
Pearson presso i corsi di Performing Arts dell’Art Village di Roma. E’ direttore
scientifico di alcuni Master post-laurea. Collabora stabilmente con la rivista
Musica Jazz e con Radio Due Rete Svizzera Italiana. E’ consulente artistico e
alla comunicazione di diversi festival italiani (Multiculturita Summer Fest, Beat
Onto Jazz Festival). Per Arcana è uscito La legislazione dello spettacolo e il
diritto d’autore delle opere musicali (2022). Collabora stabilmente con Radio
2 Rete Svizzera Italiana in qualità di speaker e conduttore.