LA STAGIONE 2023/2024Presentata la stagione del Teatro G.Verdi di ForlimpopoliMercoledì 8 NOVEMBRE 2023 ore 21FIGLIO, NON PIÙ GIGLIOMariella Nava e Daniela PoggiScritto E Diretto Da Stefania Porrino
Prendendo spunto dalla famosa lauda Il pianto della Madonna di Jacopone da Todi, l’autrice Stefania Porrino delinea in questo monologo la figura di una donna moderna, Maria, interpretata da Daniela Poggi, che vive anch’essa il dolore di una spada che le ha trafitto il cuore ma in una situazione rovesciata in cui l’amato figlio non è vittima innocente dell’altrui malvagità ma autore egli stesso di violenza su una donna, su una madre che, come sua madre, è portatrice di vita. I pensieri, le domande e i sentimenti di Maria, costretta a misurarsi con la sua impotenza di fronte alla violenza perpetrata dal figlio su un’altra donna, vengono offerti al pubblico sotto forma di una lettera che la madre scrive al figlio per tentare di ricostruire le possibili e molteplici cause dell’atto assassino da lui compiuto e trovare uno spiraglio di speranza in una sua rigenerazione interiore che renda possibile a lei – madre – perdonare un figlio che non è più giglio. Per esaltare l’impatto emotivo dell’esperienza di Maria, al testo in prosa si intrecciano le musiche di Mariella Nava creando un unico flusso di emozioni che intendono coinvolgere mente e cuore degli spettatori.
Mercoledì 13 Dicembre 2023 ore 21
SBALLANDO CON LE STELLE
Dario Cassini
di Dario Cassini, Daniele Ceva, Massimiliano Papale
La partecipazione a Ballando con le Stelle mi ha cambiato totalmente la vita: se prima parlavo di vino, cibo, donne, adesso con le donne parlo di drenanti, depurativi, creme contorno occhi. La carriera dell’attore tutta un po’ sballata per orari, viaggi avventure e ve la voglio raccontare tutta, dagli inizi in teatro, alla grande televisione, al cinema, alla fiction e a qualche centinaio di spettacoli dal vivo fatti in giro per l’Italia per far ridere il mio pubblico. Avete presente quando da ragazzino ti bevi quella birra di troppo e ti sembra di vedere tutto come un’allucinazione? Ecco a me è successo: tutto potevo immaginare tranne che avrei parlato di tango e valzer con Iva Zanicchi, Gabriele Garko, Giampiero Mughini oppure consigliare a Montesano quale maglietta indossare, ma soprattutto, ballando da Milly Carlucci, sono cambiati i miei argomenti, prima parlavo di vino, di cibo, di donne, adesso con le donne parlo di drenanti, depurativi e creme contorno occhi, praticamente sono passato da un cheeseburger double, al paso doble. Si ma quante avventure, quanta bellezza intorno a te starete pensando… Per essere chiari su quest’argomento sappiate che la mia straordinaria ballerina, Lucrezia Lando, sulla quale chiunque un pensierino ce lo avrebbe fatto, il primo giorno di prove ha esordito dicendo: ”Qualsiasi progetto di conquista tu abbia in testa, sappi che il mio papà è due anni più piccolo di te, quindi ora fai 600 addominali e zitto altrimenti non mi entri nello smoking”. La carriera dell’attore è tutta un po’ sballata, per orari, viaggi, avventure e ve la voglio raccontare, tutta. Dagli inizi in teatro, alla grande televisione, al cinema alla fiction e a qualche centinaio di spettacoli dal vivo fatti in giro per l’Italia per far ridere il mio pubblico. Se qualcuno stesse pensando che in questo nuovo spettacolo non parlerò di donne vi rispondo:” NON CI PENSATE NEANCHE, NON VEDO L’ORA DI FARLO !”
Venerdì 12 Gennaio 2024 ore 21
CHI ME LO HA FATTO FARE!
Marco Marzocca
di e con Marco Marzocca
Marco racconta senza filtri la sua vita, la trasformazione, gli inizi della sua carriera e tutte le sue più intime e personali esperienze al limite del paradossale. Una vita comica perché comico è il minimo comune denominatore di tutta la sua esistenza. Una chiacchierata tra amici, una esperienza non scritta, ma vissuta tra una risata, una domanda, una barzelletta e un ricordo di vita. Un appuntamento con il pubblico che Marco ha preparato meditando da molto tempo con l’unico desiderio di condividere tutte le sue esperienze… divertirsi e divertire, emozionarsi ed emozionare. Marco Marzocca, prima perito in elettronica industriale, poi farmacista, comico, attore, autore con una lunga esperienza di vita artistica, cinema, teatro, radio, televisione, racconta senza filtri la sua vita, la trasformazione, gli inizi della sua carriera e tutte le sue più intime e personali esperienze al limite del paradossale: una vita comica, perché comico è il minimo comune denominatore di tutta la sua esistenza. La nascita dei suoi più famosi personaggi comici (il pasticcione Ariel, il burbero e irascibile notaio, il manesco Cassiodoro, la maga furbona Mamma Orsa, il tenero Michelino e il tecnologico Sturby). La lunga formativa esperienza di Distretto di Polizia, l’incontro e l’amicizia con il suo mentore, il geniale Corrado Guzzanti, l’indimenticabile esperienza, non solo professionale ma soprattutto umana,con il mitico Gigi Proietti.
Mecoledì 24 Gennaio 2024 ore 21
Progetto speciale per il giorno della Memoria
PARAGRAPH 175
Teatro delle Forchette
Scritto e Diretto da Antonio Sotgia
Il muro di Berlino è solo un ricordo. La generazione dei tempi della guerra sta per scomparire. Il mondo sembra deciso a creare un futuro brillante. Ma una cultura si basa anche sui ricordi. Alcuni vengono ostentati, altri nascosti. 75 anni fa, il regime nazista decise di ripulire la Germania dall’omosessualità. Furono arrestate 100.000 persone. 15.000 persone sono state mandate nei campi di concentramento. Negli anni ’20 la Repubblica di Weimar era conosciuta come il paradiso degli omosessuali. Gli abitanti di Berlino non conoscevano il Paragrafo l75: la legge tedesca antisodomia che risaliva al 1871. Con quella legge, c’era pericolo di minacce e incarcerazioni. Per abolire il Paragrafo 175, nacque un movimento guidato da Magnus Hirschfeld: scienziato e pioniere delle ricerche in ambito sessuale, nonché socialista, ebreo e omosessuale. Hirschfeld fondò l’Istituto di Scienze Sessuali di Berlino. Lottava per l’emancipazione degli omosessuali in Germania. Sembrava profilarsi una nuova era di libertà. Il Movimento Giovanile aveva attirato giovani tedeschi. Dai nudisti ai socialisti, dai sionisti ai nazionalisti. Accorrevano a migliaia. Proclamavano una visione romantica del mondo, adoravano la natura, l’amicizia e il corpo umano. Alcuni erano per l’astinenza, altri esaltavano la sessualità. Nella Germania Ovest le leggi naziste restarono in vigore fino al 1968. Chi era stato incarcerato in base al Paragrafo 175 fu definito criminale. Nessuno ha avuto il riconoscimento di vittima del nazismo. La cultura gay ha sempre sofferto, in tutta la sua storia, di periodiche “interruzioni” di varia natura. Editti, leggi, sentenze, usi, tradizioni, roghi, bandi, confini, violenze, insulti, camere a gas, lavori forzati, carceri e pregiudizi hanno da sempre interrotto il nascere di una vita e cultura gay duratura e stabile. Il primo vero e proprio passo verso la formazione di un nuovo tipo di realtà gay visibile e “tramandabile” è la rivolta di Stonewall, New York, il 28 giugno 1969. Tanto deve essere ancora fatto nel mondo. In sette paesi vige la pena di morte per omosessualità. In sessantanove paesi l’omosessualità è illegale. Chi erige nuovi muri. Chi chiude i porti. Chi dalla storia non ha imparato nulla. Libertà.
Venerdì 9 Febbraio 2024 ore 21
TOSCA E LE ALTRE DUE
Cinzia Massironi e Elisabetta Spinelli
di Franca Valeri – regia Raffaella Morelli
La storia, portata in scena per la prima volta al teatro Valle nel 1986, è ispirata dall’opera lirica “Tosca” di Giacomo Puccini. Franca Valeri, ha immaginato un’opera dentro l’opera, un ironico racconto, che si svolge nella portineria di Palazzo Farnese, fra la guardiana e la moglie del boia, mentre al piano nobile si consuma la tragedia della cantante Tosca e del suo amante, il pittore Cavaradossi. La regia di Raffaella Morelli, che decide di riportare in scena il testo in occasione del centenario della Valeri, accompagna lo svolgimento dell’azione, sposando le istanze dei due personaggi e cercando di restituire alla storia tutta la sua umanità. Nei due ruoli di Emilia, la portinaia e di Iride, ex-attricetta di dubbi costumi, Cinzia Massironi e Elisabetta Spinelli, danno vita a una memorabile coppia di personaggi femminili, che in una scoppiettante alternanza di battute, richiama lo spirito della commedia dell’Arte. Come molti sanno, “Tosca” è l’opera lirica più famosa di Giacomo Puccini ma pochi conoscono la storia di “Tosca e altre due”. Il testo nasce dalla colta e raffinata comicità di Franca Valeri, che per un momento ha immaginato ciò che accadeva nella portineria di Palazzo Farnese, dove, nel corso di una lunga notte, facevano amicizia la custode Emilia e la Iride, moglie del boia. Una coppia sui generis che spia e origlia i piani alti dell’aristocrazia, dove la vicenda di Tosca andava assumendo sempre più toni tragici. In questo scenario le due donne parteggiano accanitamente, l’una per il cattivo barone Scarpia e l’altra per la sventurata Tosca
Venerdì 15 Marzo 2024 ore 21
IL SETTIMO GIORNO LUI SI RIPOSÒ, IO NO
uno show di Andrea Mirò e Enrica Tesio
Siamo tutti vittime di una stanchezza pressoché cronica. O crediamo di esserlo. Non molti anni fa perfino il Papa decise di mollare, perché troppo stanco. Nessuno di noi, invece, può dimettersi dalle proprie quotidiane stanchezze. È il punto di partenza dell’esplorazione che Enrica Tesio, blogger e autrice, compie in “Tutta la stanchezza del mondo” (Bompiani, 2022), ironico diario privato di fatiche collettive: la fatica delle madri, quella da social, la stanchezza della burocrazia, del diventare adulti, perfino la stanchezza della bellezza. Dalla pagina al palcoscenico il salto è breve, e obbligato. Perché noi siamo il popolo del multitasking che diventa “multistanching”. Siamo quelli che scorrono le pagine dei social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni i figli per paura di non stimolarli abbastanza, quelli che la sera si portano il computer in camera da letto per guardare una serie e intanto rispondere all’ultima mail. Quelli che, per riposarsi, si devono concentrare. Il settimo giorno lui si riposò, io no non è soltanto uno spettacolo: “è una seduta di autoaiuto, un monologo sulla vita di una donna come tante, ma con occhiaie uniche nel suo genere!”. A fare da contrappunto alle parole argute e piene di humour di Enrica Tesio sono le musiche eseguite dal vivo da Andrea Mirò: una selezione di musiche originali e brani di grandi autori in cui la visione slow della vita si interseca, e si contrappone, alla frenesia dei tempi moderni esprimendo una prospettiva totalmente diversa, avulsa, distante e, probabilmente, salvifica. Da Rino Gaetano a Giorgio Gaber, da Enzo Del Re a Niccolò Fabi, fino a Lucio Dalla passando attraverso i brani della stessa cantautrice astigiana: una trama fatta di sonorità raffinate e suggestioni poetiche per celebrare, in musica, un elogio alla lentezza. Il racconto, a due voci, di due donne straordinariamente talentuose per uno spaccato, attualissimo e incredibilmente ironico, del nostro tempo.
Venerdì 5 Aprile 2024 ore 21
SONO STATE QUELLE DEL BAR
Teatro delle Forchette
Scritto e Diretto da Vally Sedioli
Cosa può succedere a delle signore di una certa età che si vedono regolarmente al bar per parlare e sparlare di quello che le circonda? Nulla di eccezionale normalmente, ma quando vengono a sapere dalla cameriera che è necessario raccogliere una quota importante di denaro per salvare una giovane vita , danno una scossa alla grigia routine dei loro incontri e decidono di compiere una rapina in banca. Ovviamente il colpo non va a buon fine, tuttavia le signore riusciranno ugualmente a raggiungere la straordinaria meta perché la fortuna le premierà comunque in altro modo. La commedia si sviluppa attraverso le opinioni e le trovate spesso bizzarre e stravaganti sul da farsi delle protagoniste, che con le loro idee campate per aria e a volte divergenti, rendono divertente il proseguire degli avvenimenti e dipingono, con le loro personalità, un mondo fantasioso di donne sempre pronte a riprendersi in mano la vita e a continuare a sognare.
Venerdì 24 Aprile 2024 ore 21
Progetto speciale per il giorno della Liberazione
DONNE CHE FANNO STRADA
Malocchi & Profumi
Scritto e Diretto da Lara Mengozzi e Sabina Spazzoli
Lo spettacolo è una drammaturgia originale in cui alcune illustri donne che nella Città di Forlì hanno lasciato un segno tangibile, tanto da aver intitolata una strada a loro nome,si incontrano mettendo a confronto le loro vite esemplari e per molti versi eccezionali. Le donne protagoniste della storia sono Caterina Sforza la leonessa di Romagna, Teresa Cattani Scardi patriota che ha lottato per la liberazione di Forlì dalla sudditanza allo stato pontificio, Ifigenia Gervasi patriota, attrice e scrittrice, Giorgina Crawford Saffi lungimirante progressista, molto più cha la moglie di Aurelio Saffi, Antonietta Cimolini alla quale l’Argentina ha dedicato una targa come aviatrice italiana precursora dell’aereonautica, Maria Farneti cantante soprano di fama mondiale, interprete delle maggiori opere di Mascagni e di Puccini, Tina Gori convinta antifascista e figura di rilievo della resistenza romagnola, Teresa Valmori e Marina Nardi operaie forlivesi alla Fabbrica Battistini tra le promotrici dello Sciopero del Pane nel 1941, con l’aggiunta di un cammeo dedicato a Iris Versari partigiana del gruppo Corbari, medaglia d’oro al valor militare. Nel luogo non luogo del palcoscenico e nel tempo indefinito della rappresentazione queste donne si incontrano, ospiti di Marietta Sabatini, donna di fiducia e collaboratrice di Pelegrino Artusi, e qui raccontano la loro storia e condividono i propri destini. I loro racconti, carichi di verità e di valore, sono volti a portare il pubblico al centro di una storia dove tutte le donne sono protagoniste. Lo spettacolo reclama, attraverso le storie di queste donne eccezionali, un posto di tutto rispetto nella Storia dell’umanità per tutte le altre donne, anche se sconosciute, piccole e insignificanti (come dirà una di loro…).
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 21
IL CIRCO CAPOVOLTO
Andrea Lupo
liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani
diretto da Andrea Paolucci
musiche originali David Sarnelli
una produzione Teatro delle Temperie
in collaborazione con Teatro dell’Argine
con il sostegno della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
- vincitore del Roma Fringe Festival edizione 2017: MIGLIOR DRAMMATURGIA, MIGLIOR ATTORE E PREMIO DEL PUBBLICO
- vincitore del Palio Ermo Colle 2020: PREMIO DEL PUBBLICO
- vincitore del premio Mauro Rostagno 2021: PREMIO DEL PUBBLICO
- spettacolo premiato al Catania Off Fringe Festival 2022
Un vortice in cui memoria, appartenenza, sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Uno spettacolo commovente e travolgente. Favola, confessione, epopea familiare, Storia collettiva. In cui i tragici eventi raccontati acquistano una luce particolare, tramite il filtro dello sguardo curioso e incantato dei bambini e l’incombente presenza della magia dello “szerelem”; quell’amore per l’arte che dalle vene della stirpe Hrabal arriva direttamente a quelle degli spettatori, creando una connessione e un’atmosfera unica, che lascia il segno in ognuno
Venerdì 12 Giugno 2024 ore 21.15
RENT- IL MUSICAL
Teatro delle Forchette
Regia di Stefano Naldi
Rent è un musical rock scritto e composto da Jonathan Larson e basato sull’opera La bohème di Giacomo Puccini. Racconta la storia di un gruppo di giovani artisti e musicisti squattrinati che tentano di sopravvivere nel Lower East Side di New York nei giorni nell’atmosfera bohémien dell’Alphabet City vissuti all’ombra dell’AIDS. La Vigilia di Natale del 1989,New York. La scena si apre all’interno di uno sgangherato appartamento dove Mark, regista indipendente e squattrinato, e Roger, chitarrista ed ex tossicodipendente, sbarcano il lunario vivendo alla giornata. Mark sta tentando di girare il film della sua vita a discapito delle difficoltà economiche e di una madre opprimente. Roger, sul quale aleggia il fantasma della sua ex dopo la scoperta di essere entrambi sieropositivi, sta tentando di comporre una canzone che possa renderlo immortale. Nello stesso palazzo vive Mimì, sfacciata spogliarellista
SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
L’INSIPIENZA ARTIFICIALE
Enrico Zambianchi
Venerdì 2 FEBBRAIO 2024 ore 21.00
TEATRO G.VERDI FORLIMPOPOLI
Il comico forlimpopolese Enrico Zambianchi, visto in finale a “Eccezionale Veramente” nel 2016, raccoglie piccoli particolari dalla realtà che ci circonda e ce li presenta in una luce stravolta ed esilarante. Spesso non ci accorgiamo di quanto si avvicinino alla mania i nostri comportamenti. Ciò che si sente dire in giro, una volta isolato o mescolato, può avere un significato diverso in un gioco concentrico di scatole cinesi. Se poi sullo sfondo c’è la Romagna del Liscio e delle Spiagge, il quadro comico è completo. Zambianchi non si ripete: ogni suo spettacolo ha una dose di originalità e rinnovamento che spiazza e per la sua dote di interazione col pubblico, viene definito sulla stampa “Il Profeta della Risata”.
BIGLIETTERIA
:
INTERO € 20,00 – RIDOTTO € 15,00
(Ragazzi UNDER 25, Over 65, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni, CNA CRAL)
ABBONAMENTI (10 SPETTACOLI)
INTERO € 180 – RIDOTTO SPECIALE € 135
(Ragazzi UNDER 25, Over 65, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni, CNA CRAL)
DAL 2/10 AL 6/10 RINNOVO ABBONAMENTI
DAL 09/10 AL 20/10 NUOVI ABBONAMENTI
/ ℎ – , 22 – ̀
Dal lunedì al venerdì 15 18
DAL 21/10 VENDITA BIGLIETTI ON LINE SINGOLI EVENTI
SPETTACOLO PER LE FAMIGLIE
Sabato Pomeriggio
Ingresso unico € 6,00
Sabato 17 Febbraio 2024 ore 16
Compagnia Teatro “Quinte Strappate
ACCENDIAMO LA NOTTE!
Elia e Teresa sono due fratelli con caratteri molto diversi… Solo una cosa li accomuna: alla fine di ogni giornata, poco prima di andare a letto, hanno una gran paura del buio. Ogni sera accendono lampade e lampadine per illuminare la notte e non rimanere mai al buio. Purtroppo, con tutta quella luce elettrica, la notte si spegne e non si possono più vedere la luce della luna e sentire i rumori della notte.
Sabato 16 Marzo 2024 ore 16
Katastrofa Clown
LA STANZA DEI RICORDI
In ogni casa c’è sempre una vecchia stanza dove sono dimenticati vecchi bauli e valigie contenenti i nostri giochi i nostri ricordi…la nostra infanzia. Questa è la stanza dei ricordi…uno spettacolo comico, ma allo stesso tempo poetico dove il pubblico viene catapultato in una stanza piena di vecchie valigie, cappelli, bolle di sapone e tanti altri oggetti da cui nasce uno spettacolo per ogni età.
Sabato 13 Aprile 2024 ore 16
Duo JeNga
DEJÀ-VU
Dejavù è uno spettacolo comico e poetico che trasporta il pubblico negli “anni ruggenti”, l’era
del jezz, del dadaismo e del surrealismo attualizzandoli con ironia e leggerezza. Due clownesse molto diverse intrecciano le loro vite tra armonie e disarmonie creando immagini oniriche che affiorano nella mente come déjàvu
dal sapore retrò.
STAGIONE DIALETTALE
Ingresso unico € 8,00
La stagione dialettale si svolgerà in periodo estivo presso l’arena Verdi di Forlimpopoli nel mese di luglio. Il programma prevederà 3 titoli a disposizione dalle compagnie del territorio: Cumpagnì dla Zercia, Compagine di San Tomé, Compagnia dla Parocia di Carpena- Forlì.
Sede Legale: Via Tecla Baldoni 45/A – 47121 Forlì (FC)
Sede Operativa: Via Antonio Vivaldi, 22 – 47122 – Forlì (FC)
Tel 0543/1713530