Melania G. Mazzucco
presenta il volume La forza delle memorie. L’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano di Camillo Brezzi, storico, direttore scientifico dell’Archivio dei diari, e Patrizia Gabrielli, docente di Storia contemporanea all’Università di Siena.
L’appuntamento è a Roma mercoledì 17 gennaio, ore 17, all’Istituto Luigi Sturzo – Sala Perin del Vaga, in via delle Coppelle 35. Introduce e coordina Flavia Piccoli Nardelli, Presidente Associazione delle istituzioni di Cultura Italiane (AICI).
Nel volume, pubblicato dalla casa editrice il Mulino, 2022, Brezzi e Gabrielli tracciano le caratteristiche dell’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano proponendo al lettore alcune tessere della biografia di Saverio Tutino, fondatore dell’Archivio, ricercando le motivazioni di fondo che hanno animato un giornalista militante, inviato speciale nei teatri del mondo mentre si faceva la Storia, a cercare riparo in un piccolo centro in provincia di Arezzo per farne un polo di raccolta e custodia delle scritture della «gente comune».
Può sembrare paradossale che un giornalista come Saverio Tutino, dopo aver viaggiato e soggiornato nelle più importanti capitali del mondo trovi riparo in un lembo di Toscana ai confini tra Umbria, Marche e Romagna, e decida di farne un polo di raccolta delle scritture della gente comune.
Nel 1984 nasce l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, centro di conservazione di un patrimonio documentario unico, divenuto ormai un monumento nazionale della memoria. Lettere, diari, memorie, prodotti da donne e uomini, anziani, giovani, bambini e bambine, offrono narrazioni capaci di sollecitare l’attenzione degli storici e di studiosi di diverse discipline e di favorire significative innovazioni nella ricerca.
In occasione del centenario della nascita di Saverio Tutino (Milano, 7 luglio 1923 – Roma, 28 novembre 2011), Patrizia Gabrielli e Camillo Brezzi propongono alcune fondamentali tessere della sua biografia e illustrano caratteristiche e vocazione dell’Archivio dei diari attraverso un duplice percorso di ricerca attento alla dimensione collettiva e individuale. Privilegiando un’esplorazione orizzontale di questa preziosa documentazione, gli autori sottolineano rilevanti snodi storici e tematici, mentre una lettura in verticale propone i ritratti di nove diariste e diaristi, veri e propri «simboli» del composito patrimonio archivistico.
Completa il volume l’inserto fotografico curato da Luigi Burroni, che dà conto della cura e dell’affettività che autrici e autori riversano su quaderni, taccuini o fogli sciolti, così come dei diversi livelli di confidenza con la scrittura. ( dal sito ilmulino.it)
Camillo Brezzi ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Siena-Arezzo ed è direttore scientifico della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Con il Mulino ha pubblicato, tra gli altri, «L’ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie» (2021).
Patrizia Gabrielli insegna Storia contemporanea e Storia di genere all’Università di Siena, Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali. Con il Mulino ha pubblicato, tra gli altri, «Anni di novità e di grandi cose. Il boom economico fra tradizione e cambiamento» (2011) e «Se verrà la guerra chi ci salverà? Lo sguardo dei bambini sulla guerra totale» (2021).
Melania Mazzucco presenta il volume
La forza delle memorie. L’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano
di Camillo Brezzi e Patrizia Gabrielli
Istituto Luigi Sturzo, Sala Perin del Vaga, via delle Coppelle 35 | Roma