Dopo tre anni di assenza, lunedì 19 febbraio ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia) torna ospite della stagione da Camera di Santa Cecilia uno dei più celebrati pianisti dei nostri giorni, il cinese Lang Lang.
Alcuni anni fa il Time Magazine lo ha menzionato nei “Time 100”, citandolo come simbolo della gioventù cinese e del futuro della Cina. Ha suonato per quattro presidenti statunitensi, alle inaugurazioni delle Olimpiadi di Pechino, Steinway&Sons gli ha intitolato uno strumento, è apparso nei maggiori network televisivi e riviste di tutto il mondo, è stato tra i primi ‘fenomeni social’ del terzo millennio, venduto più cento milioni di dischi, registrato le musiche di un noto videogioco, nel 2009 è stata pubblicata la sua autobiografia, e ovviamente ha collaborato con le migliori orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, New York Philharmonic, Staatskapelle Dresden, Gewandhaus di Lipsia, debuttando nel 2003 con l’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Yuri Temirkanov. Fascinoso nel tocco e impeccabile nel suo virtuosismo, Lang Lang getta ponti culturali tra est e ovest, eseguendo spesso anche musiche del suo Paese e ama “arrivare alla gente che non è mai entrata in un Auditorium”.
È un’occasione imperdibile dunque quella che l’Accademia offre al pubblico romano, con un programma che si apre con la Pavane di Fauré, originariamente composta per orchestra nel 1887 e trascritta due anni dopo per pianoforte. Seguiranno i Kreisleriana op. 16 di Robert Schumann, un ciclo di “Otto Fantasie” il cui titolo si ispira a un personaggio, Kreisler, creato dalla penna di E.T.A Hoffmann: una “musica”, come scrisse l’autore, “realizzata […] meravigliosamente, così semplice e proveniente dal cuore”. La seconda parte del concerto sarà interamente dedicata a Chopin, con un’ampia selezione di mazurke, la danza polacca resa popolare proprio da Chopin, e con la Polacca op. 44 del 1841.
Lang Lang
Lang Lang è oggi una figura di spicco della musica classica: come pianista, educatore e filantropo è tra i più influenti e impegnati ambasciatori delle arti nel XXI secolo. Altrettanto felice di suonare per miliardi di spettatori alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2008 a Pechino o per poche centinaia di bambini nelle scuole pubbliche, è un maestro nel comunicare con la musica.
Definito dal New York Times come “l’artista più in voga sul pianeta della musica classica”, Lang Lang tiene concerti da tutto esaurito in tutto il mondo. Ha stretto collaborazioni con direttori quali Sir Simon Rattle, Gustavo Dudamel, Daniel Barenboim e Christoph Eschenbach e si esibisce con le migliori orchestre del mondo. Lang Lang è noto per pensare fuori dagli schemi e per entrare in mondi musicali diversi. Le sue esibizioni ai GRAMMY Awards con i Metallica, Pharrell Williams o la leggenda del jazz Herbie Hancock sono state seguite da milioni di spettatori.
Per circa un decennio ha contribuito all’educazione musicale in tutto il mondo. Nel 2008 ha fondato la Lang Lang International Music Foundation con l’obiettivo di coltivare i migliori pianisti di domani, sostenere l’educazione musicale all’avanguardia della tecnologia e creare un pubblico giovane attraverso esperienze musicali dal vivo. Nel 2013 è stato designato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite come Messaggero di Pace per l’educazione globale.
Lang Lang ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di tre anni e tenuto il suo primo recital pubblico poco prima di aver compiuto cinque anni. A nove è entrato al Conservatorio di Musica di Pechino e a 13 anni ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Čajkovskij per giovani musicisti. Successivamente si è trasferito a Philadelphia per studiare con il leggendario pianista Gary Graffman al Curtis Institute of Music. A diciassette anni arriva la grande occasione: sostituisce André Watts al Gala of the Century e suona il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij con la Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di Christoph Eschenbach.
L’incessante impegno di Lang Lang nell’attirare nuovo pubblico gli ha portato prestigiosi riconoscimenti: è stato insignito del Crystal Award 2010 a Davos ed è stato scelto come uno dei 250 Young Global Leaders dal World Economic Forum. Ha inoltre ricevuto dottorati onorari dal Royal College of Music, dalla Manhattan School of Music e dalla New York University. Nel 2011 è stato insignito del più alto premio assegnato dal Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese e ha ricevuto le più alte onorificenze civili in Germania (Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca) e in Francia (Medaglia dell’Ordine delle Arti e delle Lettere). Nel 2016 è stato invitato in Vaticano per suonare per Papa Francesco. Si è inoltre esibito per numerosi altri dignitari internazionali, tra cui quattro presidenti degli Stati Uniti. All’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha debuttato nel 2003.
lunedì 19 febbraio ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Lang Lang pianoforte
Fauré Pavane
Schumann Kreisleriana op. 16
Chopin Mazurche op. 7 n. 3, op. 17 n. 1, n. 2, n. 4, op. 24 n. 2, n. 4;
op. 30 n. 3, n. 4; op. 33 n. 3, n. 4, n. 2; op. 59 n. 3
Polacca op. 44
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biglietti da € 40 a € 90