ideazione e regia ROBERTO MARAFANTE
produzione: LA BILANCIA PRODUZIONI in collaborazione con Teatro 7
con Michele Ginestra, Francesco Acquaroli, Alessandra Cosimato, Simone Colombari, Maurizio Di Carmine, Massimo Lello, Siddhartha Prestinari, Silvia Salvatori, Francesca Romana Succi, Claudio Vanni, Martina Zuccarello
Con la collaudata formula di ben sedici edizioni (compresa la presente) tornano gli spettacoli teatrali itineranti nei luoghi storici di Roma della manifestazione della Bilancia Produzioni “Passaggi Segreti”. Dal 4 luglio al 5 agosto un nuovo allestimento si impossessa dell’area del Foro di Cesare – Clivio Argentario (Carcere Mamertino) , il Nerone di Ettore Petrolini, adattato e diretto da Roberto Marafante con Michele La Ginestra nel ruolo del protagonista.
Con il Nerone di Ettore Petrolini si conclude una ideale trilogia di Passaggi Segreti dedicata all’Impero Romano iniziata con il Giulio Cesare di Shakespeare e proseguita con l’Eneide di Virgilio. Cesare fu il capostipite che traghettò la repubblica romana verso l’impero; Ottaviano Augusto, suo erede, fu il primo imperatore; Nerone, discendente diretto di Cesare, fu l’ultimo imperatore della dinastia Giulia. In questo senso il Foro di Cesare torna ad essere il luogo ideale per narrare la fine di un’epoca.
Il Nerone, presentato nell’edizione integrale del 1917, è una trasgressiva rappresentazione dell’arroganza del potere in tutte le sue manifestazioni, sia politiche che artistiche, fino a far sembrare la corte dell’ultimo imperatore una compagnia di Varietà nella quale “Nerone” è il capocomico.
Attraverso la comicità surreale di Petrolini, lo spettacolo narra il momento nel quale l’imperatore, ripudiando la nobile moglie, decide di sposare Poppea, una cortigiana. Esplode la rivolta del popolo, già stanco dei soprusi del bizzarro e crudele Imperatore, che per sedarla pensa di bruciare Roma e addossare la colpa ai cristiani, avviando così il periodo delle persecuzioni. Gli storici, attualmente, dubitano di tali affermazioni eppure il mito di Nerone che suona la cetra, mentre la città è divorata dalle fiamme, è un’icona difficile da dimenticare. Petrolini ne fa il momento più alto dello spettacolo con il famoso gioco del “Bene. Bravo!” – “Grazie!” rimasto emblematico del dialogo tra il potere e il popolo.
Scapigliatura, Dadaismo, Surrealismo, Futurismo sembrano fondersi in uno spettacolo che, tra sketches, doppi sensi, allucinate invenzioni comiche e giochi di parole, risulta di una modernità fulminante.
Musiche – Antonio Di Pofi
Costumi – Giusy Nicoletti
Elementi scenici – Rossella Inzillo
Disegno luci – Stefano Valentini
Progetto acustico – Tiziano Stampete
Aiuto regia e coreografie – Lilla Vancheri
Direttore di scena – Alessandro Massimi
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: BIGLIETTO UNICO € 35,00
INFO
Teatro de’ Servi – Via del Mortaro 22 – tel. 06 6795130