Principal del Royal Ballet, il brasiliano Thiago Soares torna alla Scala per debuttare in Onegin accanto a Emanuela Montanari
Sprezzante, calcolatore e approfittatore, lo avevamo visto nei panni di Lescaut alla Scala accanto a Sylvie Guillem e Massimo Murru in L’histoire de Manon. Ora Thiago Soares, ballerino di origine brasiliana, dal 2006 principal al Royal Ballet torna alla Scala il 17 e 18 settembre, per due sole recite nel ruolo protagonista di Onegin.
Terzo cast ma in senso esclusivamente cronologico, nelle recite conclusive di Onegin sarà proprio Thiago Soares a impersonare il dandy uscito dalle pagine di Puskin e dalla maestria coregrafica di John Cranko.
“Ritengo che l’abilità di Cranko nel raccontare storie attraverso il linguaggio classico sia qualcosa di assolutamente fantastico – commenta Soares – Ho sempre sognato di danzare i suoi capolavori, e in particolare proprio Onegin, che è un ruolo davvero speciale: ti permette di essere davvero un personaggio e offre la possibilità unica per un ballerino di poter esprimere in maniera completa sia le proprie qualità attoriali che le abilità tecniche. Ho studiato il ruolo con Reid Anderson, attuale direttore del Balletto di Stoccarda ma che è stato étoile della compagnia, uno dei grandi interpreti di questo ruolo che ha lavorato direttamente con John Cranko”
Artista conosciuto dagli appassionati anche per essere immortalato nei dvd di Thaïs, Sylvia e Il lago dei cigni, Thiago Soares nel 2005 ha ricevuto il “Critics Circle National Dance Award” nella categoria maschile dei migliori danzatori classici.
“Ho danzato Onegin già a Londra e recentemente in Brasile: questa estate ero a Rio de Janeiro per accompagnare, proprio con questo balletto, la prima ballerina Ana Botafogo nella serata evento del suo addio alle scene: è stata anche l’occasione per incontrare il Balletto della Scala che proprio a Rio era in tour con Giselle. Per me è un grandissimo privilegio tornare a danzare alla Scala. E’ un teatro ricco di storia che ha accolto le più grandi stelle dell’opera e del balletto: per chiunque esibirsi su questo palcoscenico è un onore unico”.
Accanto a lui, Emanuela Montanari tornerà a interpretare il personaggio di Tat’jana. “Ho conosciuto Emanuela già in occasione di Manon – continua Soares – ma come coppia artistica questa è la nostra “prima volta”. E’ una artista con una grande carica teatrale e drammatica, con grande esperienza e una splendida fragilità che le permette di condividere e accettare anche i suggerimenti degli assistenti e del partner, e questa è una qualità rara in un artista: non vedo l’ora di andare in scena con lei”.
Le due recite vedranno altri debutti: Alessandra Vassallo per la prima volta nel ruolo di Ol’ga, Marco Agostino in quello di Lenskij e Riccardo Massimi in quello del Principe Gremin.