Spettacoli teatrali in prima milanese e italiana, incontri con gli artisti, proiezioni video, racconti notturni di grandi autori contemporanei, grandi appuntamenti musicali e i consueti e ormai classici “aperitivi in bianco e nero”.
Dal 21 al 30 settembre, ad animare il Piccolo Teatro Grassi e il Chiostro di via Rovello c’è TRAMETISSAGE – XII edizione di Tramedautore, festival internazionale della nuova drammaturgia, curato da Outis: un’edizione aperta alla pluralità di stili e voci, per concludere il viaggio in Africa, a cui sono state dedicate le ultime tre edizioni, e tornare in Italia, riservando un posto centrale al nostro teatro d’autore.
Teatro d’ autore italiano
La kermesse si apre con chiari intenti di metissage con un “kolossal da camera” per la prima volta a Milano: lo spettacolo Satyricon, ideato e diretto da Massimo Verdastro, lucida rilettura, in chiave contemporanea, di una delle opere capitali della classicità latina, affidata a sei tra i migliori drammaturghi italiani in una babele di scritture e stili: Antonio Tarantino, Marco Palladini, Letizia Russo, Magdalena Barile, Lina Prosa e Luca Scarlini. Un’opera visionaria e raffinata, proposta in una maratona teatrale imperdibile (venerdì 21 settembre, ore 19, in replica sabato 22, ore 19 e domenica 23, ore 16.30).
Sei storie collegate tra loro come in un ipertesto ma anche come in un mandala, con dimensioni sia spaziali che temporali, sono invece al centro de IRacconti del Mandala – in sanscrito “cerchio sacro” – drammaturgia multimediale e regia di Andrea Balzola (lunedì 24 settembre, ore 20.30). In scena, la soprano e performer Francesca Della Monica interagisce vocalmente con le scenografie del videomaker angloetiope Theo Eshetu, la partitura sonora del sound designer Mauro Lupone e il light design di Liliana Iadeluca.
Il tema dell’eutanasia e il conflitto interno a una famiglia come rappresentazione del conflitto di un paese intero sono i temi dello spettacolo Vita, drammaturgia “essenziale” di Angelo Longoni con tre grandi attori come Pamela Villoresi, Emilio Bonucci e Eleonora Ivone(giovedì 27 settembre, ore 21, in replica domenica 30, ore 16.00). Un’opera asciutta e fluida, tenera e straziante, dove la riflessione si fa respiro e la morte può diventare atto grave e sommo d’amore.
Si rialza il sipario su Remo Binosi, a dieci anni dalla scomparsa, tra i maggiori esponenti della drammaturgia contemporanea italiana, con un’intensa due giorni dedicata alla sua produzione: dallo spettacolo Il martello del diavolo, (venerdì 28 settembre, ore 19) con Maria Ariis e Paola Salvi, alla lettura scenica La Regina Margò,(venerdì 28 settembre, ore 21),regia di Massimo Navone con Laura Marinoni, Francesco Migliaccio, Daniela Schiavone, Max Speziani, Carola Stagnaro. E ancora, incontri con tanti protagonisti della scena teatrale che negli anni hanno seguito il lavoro di Binosi: Claudia Della Seta, Carla Manzon, Franca Nuti, Elisabetta Pozzi, Stefania Rocca, tra gli attori; Paola Donati, Renata Molinari, Cristina Pezzoli, Giorgio Treves, tra gli operatori, studiosi e registi.
Debutta nel festival Segreti d’autore, progetto diNadia Baldi e Antonio Pizzicato,ciclo di storie composte da autori contemporanei, proposte dopo gli spettacoli, alle ore 22 circa nel Chiostro, per augurare agli spettatori la buona notte, svelando i segreti di Vincenzo Cerami (mercoledì 26 settembre con L’Assassino), Raffaele La Capria (giovedì 27 con L’Amorosa inchiesta), Ruggero Cappuccio (domenica 30 con Settimo senso).
L’Africa e le sue donne
Si conclude con questa edizione, il viaggio avviato nel 2009 nella scrittura e nel teatro africano che ha posto l’attenzione sull’attualità di un paese alla ricerca di una definitiva “decolonizzazione della mente e della storia”.
Quest’anno il festival propone un omaggio a Capoverde, Etiopia, Rwanda, Zimbabwe, attraverso lo sguardo e le parole di alcune delle sue donne più rappresentative: dalla rwandese Yolande Mukagasana al teatro di narrazione di Marie Louise Niwemukobwa e a quello della scrittrice e regista Tsitsi Dangarembga(Zimbabwe).
Si comincia martedì 25 settembre con una giornata dedicata al Rwanda, con una tavola rotonda (ore 18.30 nel Chiostro del Teatro Grassi) sul processo di pacificazione a 18 anni dal genocidio. Per l’occasione, il festival ha invitato Yolande Mukagasana, autrice e protagonista dello spettacolo Rwanda 94 ed esponente della CNLG – Commissione Nazionale della Lotta contro il Genocidio, per proseguire con lo spettacolo Il Rwanda delle donnediMarie Louise Niwemukobwe (nel Chiostro, alle ore 20.30); una narrazione accompagnata dalla danza a piedi nudi e dai ritmi di percussioni e chitarra.
L’Africa vista dalla stampa italiana è al centro dell’incontro di mercoledì 27 settembre ore 18.30 a cui seguirà un focus sullo Zimbabwe con una delle sue più illustri rappresentanti: Tsitsi Dangarembga,romanziera (ha raggiunto la fama internazionale con La nuova me, oltre 3 milioni di copie vendute, inserito tra i 12 più importanti libri africani del XX secolo dalla stessa Doris Lessing); regista cinematografica e autrice teatrale, cui il festival dedica una serata che alterna cinema e teatro, con la proiezione del geniale cortometraggio Kare kare zvago – vincitore dell’edizione 2005 del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina-, una storia tradizionale shona – lingua bantu – in versione musical, che mescola visionarietà e cannibalismo e la mise en espace di She no longer weeps, (Lei non piange più), con la regia di Tatiana Olear.
E ancora, esposizione di abiti africani, a cura di Stefania Silvia Gesualdo e la mostra fotografica di Achille Piotrowicz, Early Marriages,a cura diItalia Pesticcio per Eclettica&Media, un omaggio alla “regina della morna” Cesaria Evora, da parte di Patrizia Di Malta e Nenè Ribeiro (domenica 30 settembre, ore 19.30), la proiezione del documentario Mariscica fu la prima, a cura di Babel Tv/Sky (domenica 30 settembre, ore 18), e a chiusura del festival, anche simbolicamente, domenica 30 settembre, la prima assoluta de La bambina che resta, dal romanzo omonimo – di prossima pubblicazione – dell’artista etiope Gabriella Ghermandi (ore 21),uno spettacolo di canto e narrazione di rara bellezza che segue l’arte della metafora tipica della tradizione culturale etiope.
Musica dall’Africa – Fusioni di ritmi africani e sonorità jazz
Grande attesa per il concerto dell’ugandese Herman SSewanyana, tra i più conosciuti percussionisti africani e anima del gruppo Percussion/Discussion, per la prima volta a Milano insieme ai Kora Beat, formazione italo-senegalese (sabato 29 settembre, ore 21). Una perfetta fusione di ritmi africani e sonorità jazz occidentali ad opera di un artista che ha il merito di aver riscoperto alcune tra le più importanti percussioni dei popoli tribali dell’Africa dell’Est (nankasa, englabi), accompagnato dalla kora di Cheikh Fall, anima dei Kora Beat, gruppo musicale misto in cui il suono tradizionale della kora africana, insieme ai tamburi bassi africani, bonghi e cahon, si unisce a quello jazz del sassofono e del contrabbasso.
Formazione a Trametissage
Quest’anno Trametissage propone anche alcuni momenti di formazione, con interessanti workshop, tutti ad ingresso libero, con gli artisti del festival e speciali relatori: sabato 22 si comincia con l’introduzione alla scrittura teatrale con Giampaolo Spinato, mentre domenica 23, Andrea Balzola guiderà i partecipanti nel mondo del teatro multimediale e Luca Scarlini in quello dell’adattamento teatrale. Sabato 29, Manfredi Trugenberger svelerà i fondamentali della musica e domenica 30, a concludere il ciclo, saranno Roberto Traverso con una lezione su come scrivere corti cinematografici, e Achille Piotrowicz con un’introduzione al fotogiornalismo.
Biglietteria Teatro Strehler (L.go Greppi, 1)
Lu – Sa 9.45-18.45; Do 13-18.30; festività chiuso.Biglietteria telefonica 848.800.304
Lu – Sa 9.45 – 18.45; Do 10 – 17; nelle festività il servizio è attivo 10 – 17 solo se è previsto uno spettacolo in giornata.
Dall’estero +39.02.42411889
Biglietteria on-line
www.piccoloteatro.org | www.vivaticket.it
Info
Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea
Tel. 02 39 25 70 55 | www.outis.it | info@outis.it