Debutti, conferme, riprese e serate uniche: si annuncia decisamente molto ricca la nuova stagione 2013-2014 del Teatro Vittoria di Roma che conferma gli ingredienti cari al suo pubblico, sempre più numeroso anno dopo anno. Da una parte l’attenzione all’impegno, dall’altra al buonumore, con uno sguardo rivolto non solo al teatro, ma anche al cinema e alla musica.
“In un momento difficile come quello attuale, ci si può rassegnare o si può scegliere di reagire – ha spiegato Viviana Toniolo, direttrice artistica del teatro che ha introdotto la nuova stagione – Il Teatro Vittoria ha scelto coraggiosamente di reagire e di difendere la cultura che è stata messa all’angolo dalle istituzioni, di difendere il teatro simbolo e luogo di civiltà”.
Ed è proprio per questo che la nuova stagione appare ancor più ricca e molto versatile, spaziando in fra diversi generi.
Ad aprire la stagione (dopo il successo della monografia dello scorso anno) è Ascanio Celestini con Discorsi alla nazione (dall’8 a 20 ottobre) uno spettacolo che è nato un po’ in questo teatro romano e che parla di tirannia e di democrazia.
Torna Paolo Rossi, un veterano del Vittoria, che dopo gli straordinari successi di Mistero Buffo e Serata del disonore presenta il suo nuovo spettacolo L’amore è un cane blu (dal 22 ottobre al 3 novembre) e arriva anche Alessandro Bergonzoni e la sua comicità surreale in Urge (dal 19 al 24 novembre). Presente sul palco del Vittoria anche Moni Ovadia con Padrone mio ti voglio arricchire (dal 2 al 15 novembre), alla riscoperta di Matteo Salvatore, uno dei cantautori della padri della musica popolare del Sud.
Due le produzioni del Teatro dell’Archivolto che arrivano a Roma: l’impegno civile in Berlinguer, i pensieri lunghi di e con Eugenio Allegri (dal 26 novembre al 1 dicembre) che racconta l’Utopia come fil rouge della vita del politico e La scomparsa di W., surreale monologo scritto da Stefano Benni (in origine per Angela Finocchiaro) e interpretato da Ambra Angiolini su una donna alla ricerca della propria identità (dal 18 febbraio al 2 marzo).
Non manca la commedia italiana con il ritorno della coppia Paolo Triestino-Nicola Pistoia registi e interpreti di Fausto e gli sciacalli, nostalgica e feroce pièce scritta da Gianni Clementi (dal 9 al 19 gennaio) e ancora con Exit, nuova commedia di Fausto Paravidino, sulla crisi esistenziale e sentimentale di una coppia over 40 (dal 18 al 30 marzo) e le avventure sgangherate di una compagnia di guitti nel Seicento con Il viaggio di Capitan Fracassa di Gautier con Lello Arena, prodotto dallo Stabile di Catania (dal 6 l 18 maggio). Si cambia registro con la comicità di Max Paiella in Indagine su un musicista al di sopra di ogni sospetto, uno zibaldone di musiche e di parole condite dagli irresistibili personaggi di Paiella (dal 4 al 16 marzo) e con la poesia di Bubbles di Marco Zoppi con le magie delle bolle di sapone che incantano grandi e piccini lasciando emergere il Peter Pan in ognuno di noi.
Ancora l’impegno e un salto nella storia con Il balcone di Golda di William Gibson, diretto da Maria Rosaria Omaggio e interpretato da una grande Paola Gassman nel ruolo di Golda Meir per entrare nella vita della grande leader israeliana e per “capire che cosa accade quando l’idealismo diventa potere” (dal 21gennaio al 2 febbraio).
Ancora la Storia, per non dimenticare la Seconda Guerra Mondiale in Mio nonno è morto in guerra, uno spettacolo coinvolgente di parole e musica scritto e diretto da Simone Cristicchi (dal 14 al 16 febbraio). Arriva anche la meraviglia del teatro delle marionette con storica, antichissima compagnia Carlo Colla e Figli, celebre in tutto il mondo che presenta un classico dei classici, I promessi sposi, in uno spettacolo stupefacente (con tanto di tele dipinte con la prospettiva palladiana) e non solo per i ragazzi: per la prima volta la compagnia arriva a Roma per oltre due settimane (dal 1 al 13 aprile).
La compagnia Attori&Tecnici torna in scena con due spettacoli a grande richiesta: la ripresa di Rumori fuori scena (dal 5 al 17 novembre), uno dei suoi cavalli di battaglia e l’avvincente Trappola per topi di Agatha Christie in pieno periodo natalizio (dal 26 dicembre al 6 gennaio),
Non mancano numerosi eventi speciali: Andrea Scanzi (il 21 ottobre) è il protagonista di Gaber come se fosse Gaber, incontro spettacolo per far conoscere l’artista ai giovani (in occasione del decimo anniversario della morte dell’artista), Don Andrea Gallo interpreta Io non taccio, le prediche di Gerolamo Savorarola (il 2 dicembre data unica), Miranda Martino torna in scena con Le donne di Brecht, Viviani e le altre (16 dicembre), un viaggio musicale e sentimentale che crea inediti paralleli fra due autori molto diversi attraverso la varietà dell’universo femminile. Torna anche Giuseppe Ayala in Troppe coincidenze (17-18 dicembre), appassionante esempio di teatro civile e Occidente estremo di Federico Rampini (7-8 gennaio) che racconta il tramonto del sogno americano e il declino della Vecchia Europa sotto l’avanzare della Cina.
La programmazione del teatro si arricchisce anche di una serie di ricchi eventi collaterali, dal Roma Creative Contest (dopo il successo delle precedenti edizioni), alla rassegna teatrale Salviamo i talenti premio Attilio Corsini, l’iniziativa nata per promuovere i talenti teatrali, ma anche i tè letterari e i lunedì musicali (tre appuntamenti) una serie di recital musicali sul percorso artistico di Maurizio Fabrizio, i corsi di teatro per non professionisti e il teatro per ragazzi…
Insomma una stagione ricca e dinamica e interessante che senza rinunciare al buonumore non dimentica mai l’impegno civile.