con Erri De Luca, Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi
coordinamento Paola Farinetti
luci Andrea Violato
Produzioni Fuorivia
DEBUTTO NAZIONALE
Intorno a un tavolo da cucina, chitarra, formaggio, pane e vino con uno scrittore, Erri De Luca, un cantautore e poeta, Gianmaria Testa, e un musicista, Gabriele Mirabassi.
Quattro anni dopo l’ultima replica di Chisciotte e gli invincibili, uno spettacolo fortunatissimo che ha girato Italia ed Europa nel corso di quattro stagioni, nasce, con gli stessi ingredienti, un nuovo spettacolo.
Erri De Luca, con i suoi complici di sempre guarda la vita con l’ottimismo un po’ folle di un Don Chisciotte, donandoci riflessioni sul nostro tempo con la profondità della poesia.
Siamo Chisciottimisti perché vediamo in giro molti Chisciotte all’opera. Dove altri vedono il pessimismo sanchopanzista noi riconosciamo la sagoma ostinata e ossuta del cavaliere erratico. Esistono i Chisciotte e spronano i Ronzinante coi quali ci identifichiamo.
Ecco la rivolta per la difesa dei 600 alberi di Istanbul, ecco la misteriosa formula dell’acqua, ecco la più giusta definizione di ciò che è abbastanza.
A una tavola poco apparecchiata, una terna fraterna di affiatati amici, Testa, Mirabassi, De Luca, in ordine rigorosamente analfabetico, si dichiara chisciottimista.
ERRI DE LUCA
Senza “Attraverso”, il progetto speciale con Erri De Luca, Mario Brunello, Gabriele Mirabassi, Marco Paolini e Gianmaria Testa, probabilmente non ci sarebbe mai stato “Chisciotte e gli invincibili” e senza uno spettacolo fatto per beneficenza, al Teatro Olimpico di Vicenza, con Gianmaria Testa, Marco Paolini e Mario Brunello, probabilmente non ci sarebbe stato “Attraverso”. Questo per dire come molte cose siano legate l’una all’altra come anelli di una collana preziosa. Questo per dire, soprattutto, come un gruppo di amicizia e di lavoro possa dar vita col tempo a cose diverse, ma sempre affini e in qualche modo conseguenti.
Erri, uno scrittore solitario, sul palco si è trovato bene. Così dice, perché la compagnia era bella. Al punto che un giorno chiama e dice: “Ho scritto una cosa per Gianmaria e per me, una cantata a due voci”.
Così è nato Chisciotte e gli invincibili, le “due voci” sono diventate tre (con l’aggiunta di Gabriele Mirabassi), ed è restata famosa la prima assoluta in una cucina, intorno al tavolo, chitarra, formaggio, pane e vino. Era importante riuscire a portare anche in palcoscenico quello stesso clima, piccolo e intenso, della cucina: il nostro Chisciotte doveva essere una specie di omaggio ai sognatori che non si arrendono, a quelli che si fanno coinvolgere, che non sono mai spettatori passivi di ciò che accade, a quelli che in presenza di un torto non si voltano dall’altra parte, ma alzano la mano e dicono: “io non ci sto!”. E così è stato.
Lo stesso clima, la stessa poesia, ma con parole e con Chisciotti differenti, tornerà in questa nuova produzione che vedrà ancora una volta insieme i tre amici intorno allo stesso tavolo, dopo tanti anni trascorsi, nuova storia in più sulle spalle e nel cuore e rinnovata voglia di incontrarsi, raccontarsi e raccontare.
Con uno spirito nuovo, ma pur sempre nel nome di colui che mai si fa sbaragliare dalle sconfitte, che mai rinuncia a rialzarsi anche nei momenti più bui e difficili e tristi; un modello quanto mai attuale dei nostri tempi.Uno spettacolo tra musica, canzoni e parole per dichiararsi ottimisti. Anzi, chisciottimisti: uno scrittore, un cantautore e un musicista si ritrovano intorno a un tavolo da cucina e, grazie ad alcuni elementi fondamentali tipo una chitarra, pane, vino e formaggio, ci sproneranno a guardare al domani con più serenità e forza d’animo, perché il mondo è pieno di cavalieri erranti come il coraggioso Don Chisciotte. Ce ne accorgiamo ogni giorno quando, in molte parti del mondo, migliaia di Don Chisciotte si riversano in piazza per dare voce al dissenso, sia che si tratti di contestare misure anti crisi che difendere un pezzo del nostro ambiente.
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la tournée di Chisciottimisti
2 febbraio – Asti
6 febbraio – Bordeaux
15 febbraio – Rimini
16 febbraio – Savigliano
28 febbraio – San Casciano
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