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Cunto un canto

fotoLa 71ª Settimana Musicale Senese dà appuntamento nella suggestiva cornice del Cortile di Palazzo Chigi Saracini dell’Accademia Musicale Chigiana, mercoledì 16 luglio (ore 21.15) per l’omaggio a Luciano Berio con l’esecuzione di Naturale per viola, percussioni e nastro magnetico. Scritto tra il 1985 e il 1986 per la compagnia di danza Aterballetto e dedicato ad Aldo Bennici – attuale direttore artistico della Chigiana – Naturale recupera i testi originali di canzoni siciliane commentate dalla voce di Celano, l’ultimo vero cantastorie siciliano, che Berio ebbe la fortuna di conoscere nel 1968. Con il sottotitolo “Azione per danza”- ma può essere anche eseguita in forma di concerto – Naturale recupera canti di lavoro, canti d’amore, ninne nanne di rara intensità del folklore musicale siciliano che, lo stesso Berio ebbe modo di definire come “il più ricco, complesso e incandescente della nostra cultura mediterranea”. Ne sarà interprete il violista Carmelo Giallombardo con le percussioni di Jonathan Faralli; Francesco Giomi cura la regia del suono.

Ad alimentare il senso di contrasto e di rimandi – per rimanere fedeli al tema degli “Specchi” su cui è incentrata questa edizione della Settimana Musicale Senese – provvede la seconda parte del concerto, in cui si evidenzia il lato più “radicale” e autentico dei canti della tradizione siciliana senza il filtro dell’elaborazione colta: è la tradizione dei cantastorie, che qui rivivranno nella loro schiettezza e intensità con Maurizio Sazio, poliedrico artista siciliano, architetto, regista, attore e cantastorie, accompagnato dalla chitarra di Simone Vallerotonda.

“La proposta di “Naturale” di Berio assieme ad alcuni canti della tradizione siciliana – spiega Aldo Bennici – è la testimonianza, affettuosa e sentita, dei miei legami personali con la terra che mi ha visto nascere e con la figura di un grande amico musicista. Quei canti di mare, quelle “abbagnate” (le prolungate esclamazioni dei venditori ambulanti), furono da me personalmente raccolti. Berio ne rimase letteralmente affascinato. Nacquero “Voci”, e poi “Naturale”, dove la viola commenta quel tessuto di canti popolari registrati, da me tenuto a battesimo ed eseguito infinite volte”.

Biglietti: Ingresso (posto numerato) € 18. Ingresso ridotto € 10

Info: Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577-22091,

Programma completo su www.chigiana.it

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Carmelo Giallombardo consegue il diploma sotto la guida di Piero Farulli, violista del leggendario Quartetto Italiano, e successivamente viene ammesso al corso di triennale di alto perfezionamento di viola di Hatto Beyerle presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nell’ambito del corso di quartetto d’archi tenuto da Farulli presso l’Accademia Chigiana gli viene assegnato il Diploma d’Onore. Il suo percorso musicale lo porta a seguire anche Bruno Giuranna, Vladimir Mendelssohn e Wolfram Christ. È stato prima viola dell’Orchestra Giovanile Italiana, dell’Orchestra della Toscana e ha collaborato con il Teatro Comunale di Firenze e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il suo interesse per la musica contemporanea lo porta ad esibirsi in tutta Europa e a collaborare con compositori di fama internazionale. Con il Quartetto Prometeo, del quale è stato il violista dalla fondazione (1993) sino al 2010, ha vinto premi in concorsi nazionali ed internazionali (Concorso Internazionale Primavera di Praga, Concorso internazionale di Quartetto ”ARD” di Monaco). Ha effettuato concerti e tournées in Europa, Giappone, Stati Uniti, Sud America e collaborato con solisti e cameristi di fama internazionale. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la BBC Radio 3 , RAI Radio 3, per la ORF Radio Nazionale Austriaca, ARD di Monaco. Ha inciso per la BMG Ricordi, Real Sound, Zig Zag, Limen music, Kairos. È titolare della cattedra di viola presso l’Istituto musicale Rinaldo Franci di Siena. È il violista del Quartetto di Roma e dell’ensemble contemporaneo Policromiensemble.

Jonathan Faralli compie gli studi musicali in percussione e composizione presso il Conservatorio Cherubini di Firenze e si laurea in sociologia dell’educazione presso l’Università di Firenze. Si diploma in didattica della musica presso il Conservatorio di Fermo. Si perfeziona prima allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e poi a Strasburgo. Ha vinto concorsi internazionali quali l’Accademia Vibonensis, Dresda, il Black Brucke. Collabora con l’Orchestra della Toscana e con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Ha fatto parte ed è chiamato tutt’oggi a collaborare con le più famose orchestre italiane suonando nei più prestigiosi auditorium e teatri del mondo sotto la guida dei più grandi maestri (citiamo Sinopoli, Mehta, Temirkanov, Prêtre, Giulini, Gatti, Abbado, ecc). Svolge attività solistica e cameristica tenendo masterclasses e concerti in tutti i continenti, ha collaborato con i compositori più famosi, tra i quali Berio, Sciarrino, Donatoni, Cage ed altri, molti dei quali gli hanno dedicato loro lavori. Ha fatto parte del gruppo Les Percussions des Strasbourg suonando nelle principali città europee, collabora con altri numerosi ensemble, tra cui Richard Galliano, i Virtuosi di Mosca, l’European Music Project, Modern Times, ecc. Ha al suo attivo molte incisioni discografiche con orchestra, gruppi da camera e come solista, con case discografiche di primo piano. Attualmente insegna presso l’Istituto Mascagni di Livorno dove è docente della classe di strumenti a percussione e collabora presso la Scuola di musica di Fiesole.

L.C. (Lillo Claudio) Maurizio Sazio nasce a Catania. Architetto, regista e attore, operatore culturale, studia teatro a Firenze presso la Bottega Teatrale Vittorio Gassman, si dedica alla regia e alla progettazione di laboratori mirati alla produzione di spettacoli teatrali, anche come attore. Nel 2005 con Arno Peck e Max Jacob fonda il gruppo musicale e teatrale degli ‘Ncurunati con la messa in scena dello spettacolo ‘Cantu di Rosi e Spini’, tributo omaggio a Rosa Balistreri, con repertorio di prosa e canzoni della tradizione popolare siciliana e successivamente dell’area mediterranea, dove si sperimenta come Interprete. Conduce laboratori teatrali sull’attore creativo, per vari tipi di utenza (professionisti e non), e dirige spettacoli perseguendo la sua personale ricerca sull’Identità Siciliana, il sentimento insulare, la legalità e il territorio di appartenenza.

Nato a Roma nel 1983, Simone Vallerotonda ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra moderna. Affascinato dalla musica antica, si è diplomato in liuto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha conseguito il diploma di master su tiorba e chitarra barocca presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand. Si è laureato in filosofia presso l’Università Tor Vergata di Roma e si è specializzato in estetica. Si è imposto al Concorso Nazionale di liuto Maurizio Pratola e al Concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne). Ha suonato in molti importanti festival. Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive europee e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Amadeus, Brilliant. Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensemble. Nel 2014 fonda l’ensemble Simone Vallerotonda & i Bassifondi.

Insegna liuto presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone.

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