venerdì, Marzo 29, 2024

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Zia Severina è in piedi

fototesto e regia di Carolina De La Calle Casanova

con Valentina Scuderi

assistente alla regia Chiara Boscaro – scenografia e costumi Petra Trombini

produzione compagnia b a b y g a n g parte di Progetto Alveare

con il patrocinio di Comune di Milano e Provincia di Milano

 

 

Anche quest’anno il Teatro verrà abitato da una compagnia milanese in residenza, la b a b y g a n g, che in ottobre userà gli spazi del Sala Fontana per fare laboratori e presentare, dal 16 al 19 ottobre, “Zia Severina è in piedi”, storia di una lotta silenziosa contro la mafia compiuta da un’anziana signora del quartiere di Niguarda.

La residenza è articolata in quattro diversi momenti: prove e allestimento dello spettacolo “Zia Severina è in piedi”, laboratorio teatrale – dal 12 al 19 ottobre – contro le mafie aperto alla cittadinanza, ospitalità di una giornata dedicata all’argomento in collaborazione con Libera e conferenza/incontro con lo scrittore e giornalista Giuseppe Catozzella, autore del romanzo-inchiesta “Alveare” a cui lo spettacolo della compagnia babygang si ispira.

Nel quartiere Niguarda di Milano se la ricordano in tanti zia Severina, barricata fino all’ultimo nella sua casa popolare di quaranta metri quadrati in balia di una cosca che voleva portagliela via. È una storia di resistenza e di dignità, di lotta silenziosa e totale alla mafia compiuta con l’unico mezzo di cui è in possesso un’anziana donna: l’ostinazione.

E la protagonista di questa storia – narrata da Giuseppe Catozzella nel romanzo Alveare, edizione Rizzoli, 2011, da cui la babygang si è ispirata per un progetto teatrale – non poteva che diventare un monologo. La storia aveva un così alto potenziale drammatico che ha preso vita nell’interpretazione di Valentina Scuderi, diventando un monologo di feroce ironia e potenza narrativa.

In scena una giornata come tante per zia Severina. Un ragazzo, soprannominato “Mongolfiera”, giovane recluta della ‘ndrangheta si nasconde nella sua casa per intimidirla ed indurla ad andare via. Nella sua situazione ci sono tante altre famiglie nel quartiere e in tanti hanno già capitolato. Ma Zia Severina al posto della violenza sceglie di rapportarsi al suo carnefice, come una nonna, una madre, cercando di instaurare con lui una relazione fondata sul dialogo e la comprensione.

 

b a b y g a n g nata a Milano nel 2003 presso la Scuola Civica D’Arte Drammatica Paolo Grassi, è diretta dalla drammaturga e regista Carolina De La Calle Casanova.

Compagnia d’innovazione pone la propria ricerca sulla drammaturgia contemporanea, l’essenzialità nelle forme sceniche, la centralità dell’attore e la semplicità del teatro popolare come fine a cui tendere per poter comunicare a tutti. La compagnia è parte di Associazione Etre ed è promotrice di C.Re.S.Co..

Attualmente la compagnia è impegnata: nella produzione di Monologhi del caxxo, vincitore de La mia poetica 2011 e di E45 – Napoli Fringe Festival, per la regia di Lucia Vasini; e nella realizzazione del Progetto Alveare | Atti culturali contro la mafia che si sviluppa nella produzione di una trilogia che comprende uno spettacolo corale Quinta mafia, il monologo Zia Severina è in piedi e il monologo La bestia dentro, oltre che in diversi percorsi di formazione rivolti ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.

 

Credo che quello che sta facendo questa compagnia teatrale abbia del rivoluzionario. A memoria non ricordo niente di simile. Portare spettacoli teatrali sulla mafia nelle zone, nelle vie, nei cortili, nei quartieri della mafia. Come hanno fatto a Niguarda, per esempio, dove Zia Severina ha vissuto per una vita intera. Hanno riportato Zia Severina – una delle poche persone che ha avuto il coraggio di denunciare e opporsi al racket delle case popolari – nelle sue strade, le stesse strade che non hanno smesso di essere presidiate dagli uomini delle cosche. A me sembra un gesto rivoluzionario, se paragonato anche ai discorsi di chi l’antimafia a volte la fa di professione e poi in periferia – dove le mafie abitano, comandano, propagano violenza e arroganza – si dimentica spesso di venire.

Giuseppe Catozzella [in occasione del Festival dei beni confiscati, Milano, 2014]

 

 

 

 

TEATRO SALA FONTANA

COME RAGGIUNGERCI

Via Boltraffio 21 – Milano

Tel. 0269015733 E-mail fontana.teatro@elsinor.net M3 ( ZARA ) – TRAM ( 3 – 4 – 7 – 11 ) BUS ( 82 – 90 – 91 – 92 )
Parcheggio convenzionato – via Ugo Bassi 2

Accesso disabili – con accompagnamento

 

PREZZI

Intero – € 18,00

Ridotto – € 14,00 ( Studenti universitari / convenzionati )

Ridotto – € 9,00 ( Under 14 / over 65 ) Gruppi scuola – € 9,00

 

ABBONAMENTI

2 spettacoli a scelta – € 28,00

Pirandello File – € 24,00 “ L’uomo, la bestia e la virtù “ e “ Uno, nessuno e centomila”

Molière fronte/retro – € 24,00 “ Le intellettuali “
e “ Dispetto d’amore”

”
Tutti gli abbonamenti sono personali e non cedibili.

 

PREVENDITE

www.teatrosalafontana.it – www.vivaticket.it

 

ORARI SPETTACOLI

Martedì – mercoledì – giovedì – sabato

ore 20.30
 Venerdì – ore 19.30
 Domenica – ore 16.00 
Domeniche di giugno e luglio – ore 18.00 Matinée – ore 10.00 
Compagnia b a b y b a n g – ore 21.00

 

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

prenotazioni telefoniche al numero 02 69015733 da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 18.00 via mail a fontana.teatro@elsinor.net

RITIRO BIGLIETTI

da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 18:00la biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello spettacolo Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

 

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