Un progetto teatrale che indaga la figura femminile più conosciuta del Medioevo: Matilde di Canossa. A “Sovana in Arte” mercoledì 26 e giovedì 27 agosto, alle ore 21, andrà in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Matilde, la donna che ho dovuto essere”, prodotto da Stefano Calamani, della società Aisico. Testo originale di Giovanni Federico, per la regia di Emanuela Bonetti, protagonista Francesca Ventura.
Lo spettacolo si terrà a Sovana, nello splendido Palazzo Bourbon del Monte, in uno dei luoghi più suggestivi e magici della Maremma Toscana, cuore dell’area del tufo. Un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, importante centro etrusco e raro gioiello di urbanistica medievale. Da qui, “Matilde, la donna che ho dovuto essere” partirà per i più importanti teatri d’Italia.
Di lei si conosce la bellezza, l’intelligenza, l’acume politico e la capacità di governo. E’ nota la sua amicizia con il Papa Gregorio VII, nato a Sovana. A detta dei suoi detrattori questa amicizia divenne poi una relazione amorosa.
In quest’opera teatrale incontreremo una Matilde vicina all’età della morte, che rivedrà se stessa e i personaggi più importanti della sua vita, spogliati del ruolo storico e dei doveri, in un dialogo fantastico dove sono rappresentati i sogni che animano i protagonisti della vicenda, liberi di poter disegnare a capriccio il loro destino. Una straordinaria Francesca Ventura interpreterà Matilde di Canossa, in un monologo ricco di colpi di scena, interrotto dai personaggi, che irromperanno in scena attraverso tagli di luce improvvisi, come fantasmi del passato o protagonisti del presente. Matilde ci rivelerà il suo più profondo e intimo destino di donna. Lo sguardo è rovesciato: in primo piano c’è la donna e sullo sfondo scorrono come persecuzioni prodotte da una mente tormentata i dubbi sull’innocenza e la purezza della Chiesa, il peso di un potere che lei sapeva di non poter esercitare come avrebbe voluto, la passione e la potenza degli ideali che fanno di lei, in pieno medioevo, la più significativa e moderna figura di leader politico. Il testo teatrale, opera originale scritta da Giovanni Federico, già impegnato nella scrittura di pièce teatrali a tema storico-religioso, nasce dall’incontro dell’autore con Francesca Ventura, attrice scrittrice e regista. La regia è di Emanuela Bonetti, scene di Miryam Jacomini, costumi di Rosanna Grassia. Una produzione Aisico.
Il biglietto di ingresso al teatro è di 12 euro, 1 euro per i bambini. La biglietteria apre alle ore 21, prima di ogni spettacolo, a Palazzo Bourbon del Monte, piazza del Pretorio 3 Sovana. E’ consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni 3342275656 – www.isoggniinteatro.org
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COME ARRIVARE A SOVANA: percorrere la SS 1 Aurelia fino ad Albinia, Km 150,5; proseguire in direzione Manciano e seguire le indicazioni per Sovana.
Francesca Ventura debutta in teatro con Vittorio Gassman e al cinema con Alberto Sordi, nel film “In viaggio con Papà”. Poi recita per registi del calibro di Nikita Micalkov, Carlo Lizzani, Franco Branciaroli, Maurizio Scaparro, Carlo Vanzina, Peter Greennaway e tanti altri. La sua carriera è ricca di successi, in televisione debutta con Mario Landi “Quel pasticciaccio brutto de via Merulana” regia di Schivazzappa; poi “Stelle in fiamme”, regia di Italo Moscati. E’ è tra i protagonisti de “I ragazzi della terza C” la fortunata serie tv, per la regia di Claudio Risi, che ha appassionato intere generazioni, dagli anni ottanta. E poi ancora “Distretto di polizia”; “Ho sposato uno sbirro”. Come scrittrice debutta nel 1992 con “Città 2030”. E’ autrice della sceneggiatura “Anatomia Patologica” da cui il cortometraggio “La preda” di Andrea Marzari e nel 1997 della sceneggiatura del film docu- drama “Ea” commissionata dalla Orti Film. Nel 2007 esce “Rosso d’annata” edizioni Sovera 2007 e nel 2010 “Giallo etrusco”. Dal 2009 è direttore artistico della rassegna estiva “ Sovana in Arte”, per cui ha anche curato diverse regie.
Emanuela Bonetti si diploma al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Attrice e regista, insegna all’accademia di teatro Greco Leone XIII di Milano. Come attrice partecipa a produzioni Rai e Mediaset come regia dirige il Mago di Oz, Tartufo di Molière; Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kenneth Branagh; Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg; La medea di Euripide.
La rassegna Sovana in Arte è organizzata dall’associazione “I Sogni in Teatro” con il patrocinio di Provincia di Grosseto, Comuni di Sorano, Pitigliano, Manciano; Unione dei Comuni Colline del Fiora, Pro Loco di Sorano; Camera di Commercio di Grosseto e Biblioteca comunale Francesco Zuccarelli di Pitigliano.