ovvero La Vucciria, il grande silenzio palermitano
opera per musica e film di Roberto Andò e Marco Betta
da Renato Guttuso e Andrea Camilleri
testo di Andrea Camilleri
con Francesco Scianna e Giulia Andò
e con Francesco Scianna e Giulia Andò
e Ettore Calvaruso, Patrizia Dantona, Shain Farouzi, Paolo Federico, Oriana Guarino, Renato Lenzi, Onofrio Nuccio, Daniela Pupella, Salvatore Tarantino, Fulvio Tortorici
musica di Marco Betta
ideazione e regia di Roberto Andò
collaborazione alla regia di Luca Scarzella
fotografia di Roberto Barbierato e Gianni Carluccio
scenografia di Gianni Carluccio
costumi di Gianni Carluccio e Daniela Cernigliano
suono di Hubert Westkemper
montaggio di Vertov Milano
assistente al montaggio e compositing Michele Innocente
casting e aiuto regia Chiara Agnello
produzione esecutiva film Alfio Scuderi
commissione degli Archivi Guttuso e della Fondazione Teatro Massimo
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“Siamo nel rovescio del tempo, in una vucciria della mente, in uno stato sospeso tra la prosperità e la catastrofe.” (Andrea Camilleri)
“… mi piace il silenzio di un celebre quadro di Renato Guttuso, La Vucciria, e il pensiero che vi circola. Mi piace il fatto che esso ci regali un’immagine della vita e dell’abbondanza, e che non nasconda quanto sia faticoso mantenere la promessa che vi è contenuta, una promessa di prosperità, preludio a ogni serio progetto di felicità. Mi piace il fatto che tutto questo il quadro lo dica a modo suo, nel riserbo di gesti semplici e quotidiani.” (Roberto Andò)
Quadro nero è una video-opera firmata da Roberto Andò, le cui immagini si ispirano al celebre dipinto di Renato Guttuso, La Vucciria dove è rappresentato l’omonimo, coloratissimo mercato palermitano.
Alla partitura visiva si unisce un accompagnamento sonoro formato dalle musiche originali di Marco Betta, dalle voci dei due interpreti della pellicola, Francesco Scianna e Giulia Andò e da quella di Andrea Camilleri, autore del racconto La ripetizione dal quale ha preso spunto il regista.
E’ proprio la voce di Camilleri che in una sorta di prologo, a sala buia e prima che il film cominci, dà l’avvio al Quadro nero.
Ma perché questo capolavoro che appare come un tripudio di cibo e di colori, simbolo di vitalità e di ricchezza, diventa qui “Il quadro nero”? L’intuizione è del critico Cesare Brandi secondo il quale il quadro di Guttuso “in realtà vive entro contorni di pece, listato a lutto”: sotto l’opulenza della rappresentazione nel quadro si annidano in realtà i presagi del declino di un’intera città.
Lo spettacolo, nato da una commissione degli Archivi Guttuso di Roma e della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, ha debuttato al Teatro Massimo di Palermo lo scorso febbraio in una versione con la musica dal vivo dell’Orchestra dello stesso Teatro Massimo diretta da Tonino Battista e giunge ora a Milano, al Teatro dell’Arte, per la stagione del CRT, in forma installativa, secondo la definizione data da Roberto Andò.
Il gruppo di artisti che vi ha lavorato ha dato vita a uno sconvolgente affresco, una sinfonia visiva fra teatro, cinema e opera. In perfetto equilibrio fra loro, le voci degli interpreti, la musica e il susseguirsi delle immagini evocative della pellicola ci guidano in luoghi incerti, dove uomini e donne appaiono e scompaiono sullo sfondo dei banchi del mercato traboccanti di frutta, di pesce, di formaggi.
Tutto questo ci porta a una domanda finale: “Quando la Sicilia e l’Italia intera sono diventate una grande natura morta?”
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Teatro dell’Arte
viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
tram 1, 19, 27 – autobus 57, 61, 94
M 1 e 2 Cadorna Triennale
BikeMi 33
la sede è accessibile alle persone con disabilità
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Orari spettacoli
mart > ven 20.30
sab ore 19.30
dom ore 16.00
Biglietti
€ 15,00 / 10,00
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Biglietteria Teatro dell’Arte
tel. 02 72434258
biglietteria@crtmilano.it
orari di apertura: dal martedì al venerdì 14.30>18.30
sabato 11>15
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Biglietti on line
http://www.midaticket.it
con l’opzione print-at-home si ha diritto a presentarsi in teatro all’orario d’inizio dello spettacolo
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Info
www.crtmilano.it
www.triennale.org
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twitter.com/CRT_milano