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Due dozzine di rose scarlatte

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Foto di Massimo Diana

Commedia in 3 atti di ALDO DE BENEDETTI

Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione):

Tommaso Savelli – GIUSEPPE CANTORE

Marina Verani – ARIANNA NINCHI

Alberto Verani – FABIO GRAVINA

Rosina, cameriera – MARA LIUZZI

Regia: FABIO GRAVINA

Scene: FRANCESCO DE SUMMA

Costumi: PAOLA RIOLO

Musiche originali: MARIANO PERRELLA

Assistente alla regia: ALESSANDRO EGITO

Tecnico suono e luci: ROBERTO DI LORENZO

Sarta di scena: TERESA PERUGINI

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Una nuova stagione per un nuovo repertorio quello del Teatro Prati, autentica bomboniera nata nel 1998 da un’idea di Fabio Gravina – tutt’ora direttore artistico e guida della Compagnia che interpreta il repertorio dell’intera stagione – ora rivolta non più al teatro napoletano ma ad una programmazione basata su commedie italiane brillanti e di qualità nelle quali si raccontano storie intrise di sentimenti ed ironia.

Al solo fine di attirare più pubblico – afferma Gravina – alcuni teatri in questi ultimi anni, si sono serviti di pretesti (un nome famoso televisivo o cinematografico o addirittura un eventuale cabarettista) per confezionare degli spettacoli piuttosto mediocri che poco hanno a che spartire con il valore assoluto del teatro di prosa. La stagione che presento vuole mantenere ben saldo il principio fondamentale della prosa raccontando quattro storie (e non pretesti) nate dalla fantasia di autori che, scrivendole, hanno considerato e ritratto gli stati d’animo, le ansie, le perplessità, l’ironia, la comicità ed a volte anche gli aspetti negativi dell’essere umano, che compongono la vita che viviamo. E l’attore, che è un interprete a tutti gli effetti, deve riprodurre ad arte la vita di un altro individuo che è incastonata in una storia.”

Le commedie prescelte sono firmate da Aldo De Benedetti (“Due dozzine di rose scarlatte” e “Lo sbaglio di essere vivo”); Nino Marino (“I soldi non servono a niente”) e dallo stesso Gravina (“Un due tre… Stella!”). Appartenenti ad una società del passato e ad un’epoca contemporanea, il filo conduttore che le unisce è il rapporto di coppia nei suoi cambiamenti e continue evoluzioni, come anche lo stile interpretativo del suo mattatore che mescola al contempo ironia e riflessione, comicità e sentimento.

Il primo spettacolo, in scena fino al 6 dicembre, è “Due dozzine di rose scarlatte”, scritto nel 1936 da Aldo De Benedetti per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone: pièce arguta ed elegante in cui il gioco delle coppie si mostra come un imprescindibile motore narrativo ed in cui uomini e donne sono ritratti nelle loro debolezze, i vezzi ed idiosincrasie, l’opera è sicuramente uno dei classici più rappresentati in Italia. Il fascino di questa commedia, giocata da tre (più uno) personaggi straordinariamente disegnati, risiede nella sua leggerezza, nel linguaggio dinamico ed effervescente, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. Un testo brillante e divertente, ma che nasconde quell’infelicità e quell’insoddisfazione che spesso accompagnano l’essere umano costringendolo ad una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o poi, arrivi qualcosa di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari… due dozzine di rose scarlatte.

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La trama

In un matrimonio fin troppo fedele, la moglie – forse trascurata – comincia a sentire voglia di evasione e organizza un viaggio da sola, il marito – complice l’amico avvocato – ne approfitta per tentare di avvicinare una bella contessa inviando due dozzine di rose scarlatte con lo pseudonimo mistero. Ma il mazzo per errore arriverà alla moglie. Da questo equivoco si sviluppa una storia parallela sul desiderio e la necessità di sognare, un percorso iniziatico che ci fa riflettere sorridendo sulle nostre debolezze.

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TEATRO PRATI
Via degli Scipioni, 98 – 00192 Roma
Tel. 06/39740503 – 366/3108327
Direttore Artistico: Fabio Gravina

http://www.teatroprati.it

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Orario Spettacoli:
dal Martedì al Venerdì: ore 21.00
Sabato: ore 17.30 e 21.00
Domenica: ore 17.30 (ultimo spettacolo della stagione domenica ore 18.00)
1°Giovedì di spettacolo: anche ore 17.30

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Orario Botteghino:
Lunedì: ore 10.00/13.00 – 14.00/18.00
da Martedì al Venerdì: ore 10.00/13.00 – 14.00/20.00
Sabato: ore 10.00/13.00 – 15.00/20.00
Domenica: ore 10.00/13.00 – 15.00/20.00

Si accettano prenotazioni telefoniche e online

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PARCHEGGIO: il teatro è convenzionato con il Garage Scipioni (Via degli Scipioni, 141)

Aperto dal lunedì al giovedì dalle 07.30 alle 20.00 (spettacolo pomeridiano del giovedì)

Dal venerdì al sabato dalle 08.00 alle 00.00

Tariffa scontata per 3 h di posteggio euro 10,00 invece di 13,00

 

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