Dall’incontro ideale di due grandi artisti, il compositore Edgard Varèse e il videoartista Bill Viola, che appartengono a generazioni diverse e quindi non si sono mai potuti incontrare personalmente, è nato Déserts, uno dei più riusciti e suggestivi casi di unione di musica e immagini, che rivivrà martedì 24 novembre alle 20.30 nell’Aula Magna della Sapienza di Roma (piazzale Aldo Moro 5) in uno degli appuntamenti più originali e interessanti della stagione della IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti).
Ars Ludi – il più vulcanico gruppo italiano di percussioni, diretto in quest’occasione da Tonino Battista – dedica infatti questo concerto ad Edgard Varèse, per ricordare i cinquanta anni dalla morte del compositore franco-americano, uno degli spiriti più liberi e originali della musica del ventesimo secolo.
Il momento culminante del concerto sarà Dèserts del 1954, una pietra miliare nella storia della musica moderna. La sua originalità comincia dall’eccezionalità dell’orchestra impiegata (quattordici strumenti a fiato, cinque gruppo di percussioni e un pianoforte, più due nastri magnetici trasmessi su 2 canali per creare effetti stereofonici) e prosegue con l’annullamento della soglia tra suono e rumore. Varèse ha detto che tale titolo “non significa solo deserti di sabbia, mare, montagne e neve, spazi siderali, strade di città deserte, non solo aspetti spogli della natura che evocano nudità e distanza, ma anche quel remoto spazio interiore che nessun telescopio può raggiungere, un mondo di mistero e di solitudine essenziale”.
In parallelo all’esecuzione musicale scorrerà il video creato nel 1994 da Bill Viola, il pioniere della video arte considerato internazionalmente come uno dei massimi artisti contemporanei, che ha consacrato questo genere di arte come una delle più vitali nel mondo della creazione contemporanea. A Roma è ancora vivo il ricordo della sua splendida mostra al Palazzo delle Esposizioni nel 2018-2009.
Viola ha realizzato questo video appositamente per la musica di Varèse. Le sue potenti immagini non illustrano in maniera didascalica i contenuti di Déserts, eppure si legano alle pause e alle tensioni della musica in un insieme di grande suggestione, passando dai notturni e desolati paesaggi urbani al fondo dei laghi e agli interni domestici ripresi al rallentatore.
Di Varèse sono in programma anche altre due delle sue opere più importanti, Intégrales del 1925 per undici strumenti a fiato e quattro percussionisti e Ionisation del 1933 per tredici pecussionisti.
Arricchisce il programma la prima esecuzione assoluta di Polaris per tre percussionisti composto appositamente per Ars Ludi da Lorenzo Pagliei, che dopo gli studi musicali in Italia (diplomato col massimo dei voti e la lode al Corso Superiore di Perfezionamento in Composizione dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, con – Luciano Berio come presidente della giuria) si è trasferito a Parigi, selezionato dal Comité de Lecture dell’Ircam, Sue opere sono state commissionate ed eseguite in festival e istituzioni internazionali: Musica – Strasburgo, Ars Musica di Bruxelles, Ircam di Parigi, Orchestra di Radio France, Accademia di S. Cecilia, Milano Musica, etc.
Il concerto fa parte della rassegna “Sapienza in Musica”, con il sostegno della Regione Lazio.
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BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
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INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti
tel. 06 3610051-2 – fax: 06 36001511