È dedicato a Luis Alva (Lima, 1927), in occasione del suo 90° compleanno, il prossimo incontro del ciclo “Grandi voci alla Scala”, sabato 18 marzo alle ore 16 al Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala.
A festeggiare il grande tenore peruviano naturalizzato italiano, insieme ai curatori dell’incontro Sabino Lenoci e Giancarlo Landini, sarà presente il giovane tenore peruviano Ivan Ayon Rivas con il suo maestro, il baritono Roberto Sèrvile che il pubblico scaligero ricorda in Iphigénie en Tauride, Pagliacci, Lucia di Lammermoor, La Bohème.
Il legame tra Luis Alva e il Teatro alla Scala è molto stretto. Trasferitosi a Milano, nel 1953 Alva entra alla Scuola di canto della Scala. L’anno successivo debutta ne La traviata al Teatro Nuovo, poi ne Il matrimonio segreto alla Piccola Scala. L’esordio al Piermarini è del 16 febbraio 1956: è il Conte di Almaviva ne Il barbiere di Siviglia. Inizia così una fulgida carriera durata oltre trent’anni, che lo vede regolarmente protagonista alla Scala e alla Piccola Scala, oltre che in teatri come il Metropolitan di New York e il Covent Garden di Londra. Perfetto nelle opere rossiniane e mozartiane, per l’eleganza dello stile vocale e la vena comica, interpreta un repertorio che spazia da Händel a Verdi, da Paisiello a Strauss. Incide diverse opere, con direttori quali Otto Klemperer, Nino Sanzogno, Tullio Serafin, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, e partecipa anche a film-opera come Falstaff, Così fan tutte, Il barbiere di Siviglia, Don Pasquale, Il matrimonio segreto, Lo speziale.
Il calendario 2017 del Ciclo “Grandi voci alla Scala” prevede altri appuntamenti dedicati a personaggi che hanno fatto la storia della Scala: il 20 maggio (ore 16) un omaggio a Enzo Dara; il 3 giugno (ore 16) un ricordo di Daniela Dessì; il 28 ottobre (ore 16) un incontro con Leo Nucci.
Tutti gli incontri, organizzati in collaborazione con la rivista ‘l’opera’ e coordinati da Sabino Lenoci e Giancarlo Landini, prevedono ascolti, proiezioni video, ospiti e testimonianze.
L’ingresso al Ridotto dei Palchi è libero fino a esaurimento dei posti.