ICONA DELLA DANZA CONTEMPORANEA, CAROLYN CARLSON DI SCENA A PISA CON “SHORT STORIES”, UN TRITTICO DI ASSOLUTO VALORE.
TRE ASSOLI FEMMINILI, SUADENTI E RAREFATTI, COME NEL SUO INCONFONDIBILE STILE.
Giovedì 30 marzo ore 21 al Teatro Verdi.
Dopo lo spettacolo un incontro/conversazione con Carolyn Carlson a cura di Silvia Poletti.
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Protagonista assoluta della scena coreutica degli ultimi cinquant’anni, la coreografa e danzatrice di origini californiane Carolyn Carlson sarà in scena al Teatro Verdi giovedì 30 marzo ore 21, con un programma che idealmente rappresenta al meglio la sua poetica, danza semplice nella forma ma densa di spiritualità.
Non “coreografia” ma “poesia visiva”. Non “danzatrice” ma “nomade”. Dalla compagnia di Alwin Nikolais di New York a quella di Anne Béranger in Francia, dall’Opéra di Parigi alla Biennale di Venezia a Roubaix: Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, in continua ricerca, sviluppo e condivisione del suo universo poetico. Un cammino che l’ha portata fino a immergersi in piccole storie.
E qui a Pisa porta, infatti, SHORT STORIES, tre soli che riguardano le donne e la loro relazione con la Natura – acqua, vento, terra- come fonte primordiale di ispirazione, nell’ambito della Stagione di Danza organizzata insieme a Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
IMMERSION è il pezzo che dà l’avvio alla serata. Carolyn Carlson sarà in scena, sacerdotessa carismatica e misteriosa, “water lady” eterna. Con i suoi movimenti, rende visibile l’acqua e il suo movimento, incarna il gesto puro e unico come un’espressione del flusso acquatico nella sua metamorfosi infinita. Al suono delle onde, austera, essenziale, vestita di nero con pantaloni larghissimi, la coreografa s’immerge nella fluidità, nell’intensa presenza dalle profondità insondabili dell’acqua, in un assolo fatto di gestualità pura. Musica orginale di Nicolas de Zorzi, luci firmate da Guillaume Bonneau, in collaborazione con Chaillot – Théâtre National de la Danse.
A seguire WIND WOMAN, sempre su musica originale di Nicolas de Zorzi, un solo in cui la Carlson esplora il senso dell’effimero. Interprete delle creazioni della coreografa statunitense di origini europee già da diversi anni, Sara Simeoni dà vita al vento, aria capricciosa e mutevole, che ora vivifica e rinfresca ora devasta e distrugge. Scrive la stessa Carlson: “Il vento che soffia e corre via mostra a volte estrema dolcezza e altre volte una forza terribile… Ogni essere vivente, con la respirazione, rappresenta una macchina che crea vento. Wind woman rivolge a ciascuno di noi un invito ad ascoltare, a sentire il respiro del mondo e della propria anima”. Luci di Guillaume Bonneau, con il sostegno del Teatro San Carlo di Napoli.
Chiude la serata lo stupefacente assolo creato appositamente per Sara Orselli, MANDALA, sul ritmo ipnotico della musica di Michael Gordon, che visualizza i segni e i simboli che gli uomini hanno usato per dare un senso ai misteri del cosmo. Un cuore che batte, che pulsa vita in un corpo che a sua volta ondeggia, volteggia. Al cerchio dell’ensō, simobolo sacro del buddismo Zen che simboleggia sia l’universo sia il gesto artistico perfetto, si aggiunge anche il riferimento agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano. Luci di Freddy Bonneau, in collaborazione con Atelier de Paris.
Un trittico che rende omaggio alla grande danzatrice e coreografa, dal percorso artistico originale, capace di tratteggiare una calligrafia coreografica irripetibile. Un programma interamente al femminile, raffinato e affascinante, secondo quello stile che ha reso Carolyn Carlson celebre e riconoscibile, considerata una vera e propria ‘madre’ della danza contemporanea internazionale, punto creativo e formativo per molti danzatori. Produzione delegata Carolyn Carlson Company, produzione originale Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais.
Alla fine dello spettacolo, Carolyn Carlson incontrerà il pubblico, coordina Silvia Poletti, giornalista e critico di danza.
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Biglietti con prezzi che variano da 20,00 a 5,00 Euro, con le consuete agevolazioni per circoli, associazioni, soci Coop, e con la riduzione del 50% per giovani, studenti e scuole di danza, in vendita anche nel circuito Vivaticket e nei punti vendita del Porto di Marina di Pisa e del Palazzo dei Congressi di Pisa.
Per ulteriori informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111, www.teatrodipisa.pi.it