di Giovanni Testori
con Fabrizio Gifuni
produzione Solares Fondazione delle Arti
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Una corsa allucinata. Una sfida fra l’astro nascente del ciclismo Dante Pessina e il suo gregario Sergio Consonni, si trasforma e si deforma – nell’esordio narrativo di Giovanni Testori (1954) – in un potente apologo morale contro la degradazione delle coscienze nell’Italia del secondo dopoguerra. Il gregario, diventato ‘scemo’ a causa di una caduta intenzionalmente causata dal ‘dio di roserio“, tenta di riprendersi una propria voce, per arrancare nella memoria perduta.
“…‘Verbalizzare’ il grumo dell’esistenza, far sì che la carne si rifaccia ‘verbo’ per verificare le sue inesplicabili ragioni di violenza, di passione e di bestemmia; e ricadere poi, di nuovo, nel suo fango tenebroso e cieco.” Queste considerazioni di Testori a proposito del teatro esprimono meglio di qualunque preambolo a quale dirompente forza d’urto possa trascinarci, a volerla attivare, la sua lingua di scena. E in questo primo tormentato capitolo del suo romanzo d’esordio la parola torna a farsi nitidamente strumento di un arcaico Rito teatrale.
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ORARI
mer, ven h 19.45
gio h 21.00
sab h 20.30
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PREZZO
intero: prime file 40€ / II e III settore 32€ / IV settore 25€
over65/under26: II, III, IV settore 18€
convenzioni: II, III settore 22,50€ / IV settore 18€
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INFO
biglietteria@teatrofrancoparenti.com tel. 02 59995222
BIGLIETTI
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