Ci sono cantanti che si possono definire di testa, perché i loro brani ci inducono a riflettere e il loro modo di darsi al pubblico è fatto di concentrazione e perfezione, altri si possono definire di pancia, perché istintivi passionali e vigorosi. Poi ci sono cantautori che hanno entrambe queste qualità, ma ne posseggono una ulteriore che rende magico e unico tutto ciò che fanno. Questi si possono definire “artisti di cuore” e Paola Turci fa senza dubbio parte di quest’ultima categoria.
A dimostrarlo è stato il concerto “Il secondo cuore Tour” andato in scena al Teatro Il Celebrazioni di Bologna, nel quale l’anima dell’artista risplende attraverso le parole delle sue canzoni, cariche di significato e frutto di un percorso di crescita personale che si manifesta in ogni sillaba, attraverso la musica che spazia dal rock al melodico con sprazzi Folk e attraverso la sua bellissima voce, ricca di sfumature e di un’intensità frutto di maturazione artistica ma anche della capacità di raccontarsi, di mettersi a nudo e di donare il suo cuore a chi l’ascolta.
Un periodo questo, per la cantautrice Romana, davvero ricco di soddisfazioni e riconoscimenti, nel quale finalmente tutto il magistrale lavoro che svolge da anni sembra abbia trovato il giusto riconoscimento e valore. E anche sul palco, mentre la Turci si esibisce, emana una travolgente energia e la sua presenza in scena fa pensare a una donna che ha accettato il suo percorso, che si ama e si rispetta e che ha un grande dono: quello di poter raccontare tutto attraverso le sue canzoni.
Ed è proprio con l’eleganza e la grinta che la contraddistinguono e ne hanno fatto una delle artiste più interessanti del panorama italiano che Paola Turci si appresta ad affrontare il palco del teatro, riproponendo oltre ai brani del suo nuovo album Il secondo cuore, disco che ha conquistato sia pubblico che critica, anche altre canzoni del suo ricco repertorio di successi.
Lo spettacolo inizia con la canzone Offline e prosegue con La vita che ho deciso, La prima volta al mondo, Combinazioni, Eclissi tutte tratte dall’ultimo album del quale propone naturalmente la canzone portata al Festival di Sanremo Fatti bella per te, ma anche la cover di Un’emozione da poco di Anna Oxa e, per finire, Ma dimme de te il primo brano che la cantante si appresta a scrivere nel suo dialetto, quello romanesco, ispirato a grandi donne come Anna Magnani.
Ma proprio perché come ha detto la stessa cantautrice, ci si deve ricordare anche da dove si è partiti, durante concerto con dei bellissimi salti temprali Paola Turci ripercorre i suoi grandi successi: Bambini brano dal quale tutto ebbe inizio, Volo Così, Questione di sguardi, la sua bellissima versione di Dio, come ti amo, Stato di calma apparente e tante altre.
Alla fine la dimensione composta del teatro – stare seduti su quella sedia è stato faticoso perché la voglia di ballare e il coinvolgimento erano palpabili – lascia spazio all’esplosione finale di energia, nella quale il pubblico tutto oramai in piedi sotto al palcoscenico ha cantato a squarciagola i grandi successi dell’artista che con la sua voce graffiante e la sua straripante energia ha sedotto tutti.
L’ultimo bis lascia senza fiato, regalando un’atmosfera densa di emozioni con un brano a cappella e la bellissima versione di Halleluja solo con la chitarra e con la sua splendida voce.