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Dame la mano

Il 26 e 27 ottobre al Teatro Julio Cortàzar, Ferrara

Dame la mano
Foto di Daniele Mantovani

Quarant’anni di esplorazione del femminile e del sociale nel nuovo spettacolo diretto da Cora Herrendorf. Testi liberamente tratti da Le Serve di Jean Genet e da poesie di Chandra Livia Candani, Gabriela Mistral e Wisława Szymborska. Anteprima a Ferrara, debutto a Napoli, poi Rieti e Rovigo.

Il teatro come metodo di ricerca storica dell’universo femminile attorno a temi universali in cui riconoscersiimpotenza, rabbia, solidarietà, maternità: è la strada percorsa da Cora Herrendorf in Dame la mano, la nuova produzione del Teatro Nucleo che sarà presentata in anteprima al Teatro Julio Cortàzar di Ferrara i prossimi 26 e 27 ottobre, in attesa del debutto dell’8 novembre a Napoli nell’ambito del Festival Internazionale di Commedia dell’Arte “I viaggi di Capitan Matamoros”. Lo spettacolo sarà in scena anche il 24 novembre a Fara in Sabina (in provincia di Rieti) ospite di Teatro Potlach e il 14 dicembre al Teatro Studio di Rovigo, su invito del Teatro del Lemming.

Il percorso che porta a Dame la mano ha inizio nei primi anni Ottanta, quando Cora Herrendorf lavorò ad un primo montaggio ispirato a Le Serve di Jean Genet, allora interpretato da Paolo Nani e Antonio Tassinari. A quasi quarant’anni di distanza –e di inesausta ricerca– la co-fondatrice del Teatro Nucleo prende nuovamente posizione e, in un clima sociale e politico che tende a legittimare offese e violenze di impronta maschilista, affida l’interpretazione a due attrici.

Natasha Czertok e Martina Pagliucoli sono le due sorelle sulla scena, in rapporto complesso e ambiguo con Madame, la ricca signora da cui sono a servizio, invisibile eppure imprescindibile, liquida come il potere, che si insinua tra loro facendo esplodere il conflitto in maniera grottesca.

In questo passaggio, l’artista e pedagoga argentina Cora Herrendorf si avvicina alle opere poetiche di Wisława Szymborska e Chandra Livia Candiani: «La regia compie un lavoro permanente di indagine sociologica e antropologica, per comprendere e poter affrontare il tema della memoria collettiva. Attivando le “zone chiare” -quello che si sa- possono essere percepite le zone oscure, ciò che ancora non si conosce».

All’anteprima di Dame la mano, in programma il 26 e 27 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro Julio Cortàzar (Via della Ricostruzione 40, Pontelagoscuro – Ferrara), farà seguito il debutto l’8 novembre alle ore 20.30 all’interno del Festival Internazionale di Commedia dell’Arte “I viaggi di Capitan Matamoros” (Domus Ars, via Santa Chiara 10C, Napoli). Poi repliche in provincia di Rieti e a Rovigo.

Sempre a Napoli, il 7 novembre, e sempre nella Chiesa di San Francesco delle Monache a Napoli, sede del Centro di Cultura permanente Domus Ars, è in programma un incontro con Cora Herrendorf dedicato all’Arte della Regia Teatrale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale: «Da sempre lavoro per trasformare la memoria emotiva in metafora poetica, affinché il teatro possa esercitare mandati nella vita delle generazioni future».

Info sullo spettacolo e sull’anteprima a Ferrara: www.teatronucleo.org.
Info sul debutto a Napoli:
www.iviaggidicapitanmatamoros.com.

Info sulla replica a Fara in Sabina (RI): http://www.teatropotlach.org.

Info sulla replica a Rovigo: https://www.teatrodellemming.it.

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