Dall’8 al 10 febbraio 2019 presso il Cinema Spazio Oberdan di Milano, Fondazione Cineteca Italiana propone per il sesto anno consecutivo il “best of” del River to River Florence Indian Film Festival, l’unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia dell’India, la cui 18. edizione ha avuto luogo dal 6 all’11 dicembre 2018 a Firenze.
La pillola milanese inaugura con la delicata storia d’amore di Sir che sfida i tabù sociali, standing ovation alla Semaine de la Critique di Cannes. Il secondo giorno è dedicato ai vincitori del premio del pubblico dell’edizione madre fiorentina: il cortometraggio animato sui sogni dei monaci buddisti Everything is Upstream, la vita di una 12enne a 4300 metri in Ladakh in Grandir en Ladakh e l’ìntenso Mulk, in cui il conflitto hindu-mussulmano fa da protagonista. La terza e conclusiva giornata propone la commedia on the road Karwaan (The Journey), interpretata magistralmente dalla star Irrfan Khan (Vita di Pi, The Lunchbox).
Alla proiezione di apertura, venerdì 8 febbraio alle ore 21.15 con il film Sir, sarà presente in sala Selvaggia Velo, direttrice artistica del River to River Florence Indian Film Festival.
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CALENDARIO PROIEZIONI
CINEMA SPAZIO OBERDAN MILANO
Venerdì 8 febbraio ore 21.15
Sir
R. e sc.: Rohena Gera. Int.: Tillotama Shome, Vivek Gomber, Geetanjali Kulkarni, Ahmareen Anjum, Rahul. India/Francia, 2018’, 99’, v.o. sott. italiani e inglesi.
Una fiaba moderna ambientata in una luminosa Mumbai odierna, dove la giovane Ratna lavora come domestica per Ashwin, erede di una ricca famiglia del posto. Nonostante possegga tutto e in apparenza conduca una vita perfetta, il ragazzo è disilluso dal proprio futuro; al contrario, Ratna non possiede nulla, ma è ricca di speranza e determinazione e lotta testardamente per i suoi sogni. I loro mondi così diversi si avvicineranno a tal punto da far emergere nei due giovani sentimenti inaspettati. Ratna e Ashwin sapranno essere più forti delle barriere che li dividono e riusciranno a superarle?
Film di apertura del River to River 2018.
Opera prima della regista Rohwena Gera, accolto da una standing ovation alla proiezione nella Semaine de la Critique dell’ultimo festival di Cannes (2018).
Selvaggia Velo, direttrice del River to River Florence Indian Film Festival di Firenze, sarà presente in sala.
Sabato 9 febbraio ore 14.45
Everything is Upstream
R., fot. mont.: Martin Ponferrada. Sc.: M. Ponferrada, Boan Sunim, Jamnean Seelasettho, Tsering Tashi, Subhana Barzhagi. Int.: Boan Sunim, Jamnean Seelasettho, Tsering Tashi, Subhana Barzhagi. Australia/Filippine/Corea/Thailandia/Tibet/Cina, 2017, 10’., v.o. sott. italiani e inglesi.
In questo documentario animato, tre monaci buddisti e un praticante vengono intervistati sui propri sogni. Il primo condivide un incubo ricorrente nel quale è inseguito da una folla arrabbiata. Il secondo descrive l’euforia dell’equipaggio di una nave volante mentre salva coloro che stanno annegando sotto di loro. Il terzo condivide un sogno in cui diventa tutt’uno con una cometa, e il quarto descrive il perdersi in un deserto e l’incontro con un anziano mistico.
Grandir au Ladakh
R.: Christiane Mordelet, Stanzin Dorjai. Sc.: C. Mordelet. Fot.: Stanzin Dorjai. Musica: Quentin Berthinier. Mont.: Quentin Berthinier. Francia/India, 2018, 52’, v.o. sott. italiani e inglesi.
Padma è una bambina di 12 anni che vive a Gya in Ladakh, a 4300 metri sull’altopiano dell’Himalaya. La vita è molto dura e gli abitanti hanno strutturato una società di mutuo aiuto, dove i bambini crescono costruendo la propria personalità, integrandosi nel mondo adulto grazie agli insegnamenti dei genitori, dei nonni e della scuola, oltre alla pratica e conoscenza della cultura buddista.
Cortometraggio e documentario vincitori del Premio del pubblico al festival River to River 2018.
Sabato 9 febbraio ore 18.30
Mulk
R. e sc.: Anubhav Sinha. Fot.: Ewan Mulligan. Mont.: Ballu Saluja. Int.: Rishi Kapoor, Taapsee Pannu, India, 2018, 140’, v.o. sott. italiani e inglesi.
Una famiglia di musulmani a Varanasi viene accusata di essere coinvolta nel piano di un attacco terroristico sulla città. Il quartiere si interessa alla vicenda e le persone prendono parti diverse rispetto alla famiglia, il cui avvocato è la nuora hindu. Non tutte le accuse sono infondate e quindi molto si riduce all’interpretazione degli individui in quanto membri della società, specialmente quando l’indagine fa emergere molte sorprese.
Lungometraggio vincitore del premio del pubblico al festival River to River 2018.
Domenica 10 febbraio ore 16.30
The Journey
R.: Akarsh Khurana. Sc.: Adhir Bhat, A. Khurana. Int.: Irrfan Khan, Mithila Palkar, Dulquer Salmaan. India, 2018, 115’, v.o. sott. italiani e inglesi.
Avinash è un uomo sulla trentina, single e annoiato dalla vita che conduce, e quando suo padre muore in un incidente le sue disgrazie aumentano. Gravato dall’idea di recuperare il corpo e attuare i riti per la morte, i problemi peggiorano quando gli viene consegnato il corpo sbagliato; così Avinash inizia un viaggio da Bangalore a Cochin per recuperare il corpo del padre, accompagnato dal suo unico amico Shaukat e dalla giovane e brillante Tanya. Si forma un’alleanza improbabile fra i tre protagonisti molto diversi tra di loro, per dare inizio ad un viaggio pieno di peripezie, talvolta esilaranti.
Film interpretato da Irrfan Khan, attore di fama internazionale già protagonista, fra gli altri, di Vita di Pi e Lunchbox.
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Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan
Biglietto intero € 7,50; ridotto con *Cinetessera € 6,00
*Cinetessera annuale € 10.