La musica ritorna ad essere protagonista sul grande palcoscenico della Città di Lonigo. A marzo, quattro concerti in altrettanti luoghi compongono il programma della terza edizione del Marzo Musicale Leoniceno, promosso dal Teatro di Lonigo.
«Questo terzo “Marzo” tutto leoniceno, nel mese della storica Fiera Campionaria, apre e rinnova collaborazioni», anticipa il direttore artistico del Comunale, Alessandro Anderloni. «Quella con gli Amici della Musica co-organizzatori del concerto di apertura, il ritorno del raffinato ensemble corale Libera Cantoria Pisani, il terzo capitolo dell’omaggio triennale a Giuseppe Becce e un concerto con tre giovani soprani leoniceni accompagnate dai musicisti del Conservatorio di Verona guidati da Andrea Bressan – prosegue –. Nell’aria c’è già la primavera che profuma di musica e anticipa l’atteso festival estivo Postounico nei luoghi d’arte dei Berici».
Il primo appuntamento è domenica 3 marzo alle 17 all’Auditorium di Villa Soranzo con il Duo Chromatique composto da Giulia Lucrezia Brinckmeier al violino e da Renata Benvegnù al pianoforte.
Il sodalizio artistico tra le due giovani musiciste ha avuto inizio nel 2010 al concerto di premiazione del concorso Agimus di Arezzo dove entrambe hanno vinto il primo premio assoluto nelle rispettive sezioni, violinistica e pianistica. Da quel momento hanno deciso di formare un duo stabile che le vede protagoniste in numerose stagioni concertistiche sia in Italia che all’estero. Nel 2012 hanno inciso un CD, pubblicato da Morandi Editore, mentre nell’estate 2016 sono state invitate ad esibirsi nei principali teatri della Cina.
Il repertorio della serata a ingresso libero prevede l’esecuzione di brani di Mozart (Sonata in Sol maggiore K301), Beethoven (Sonata op. 24 in Fa maggiore La primavera), Bartók (Sei danze rumene), Debussy (Sonata) e Ravel (Tzigane).
L’incontro successivo, giovedì 7 marzo alle 21, è nella Sala delle Barchesse di Villa Mugna, con presentazione di Luigino Rancan. Con la proiezione a ingresso libero de Il gabinetto del dottor Caligari, la rassegna chiude l’omaggio triennale che il Teatro di Lonigo ha voluto dedicare al compositore Giuseppe Becce.
Questo film simbolo dell’Espressionismo venne girato nel 1919 aprendo una nuova strada alla cinematografia internazionale. Nell’Europa del primo Dopoguerra, la pellicola condensa in sé le oppressioni e le fobie di un’umanità provata dal conflitto mondiale. Le scene, dipinte con tenebrose geometrie dalle linee impossibili, fanno da sfondo a personaggi dai tratti marcati che si presentano come tormentati da inarrestabili ansie.
Della colonna sonora affidata nel 1920 a Becce purtroppo le partiture originali sono andate perdute. Quella che si ascolta in questa versione è una compilazione musicale realizzata grazie alla ricerca di Lothar Prox, con brani originali del compositore leoniceno tratti dalla “Kinothek”: la raccolta di musiche da film che lo stesso maestro volle realizzare con tutte le sue composizioni.
Domenica 17 marzo alle 17 la Chiesa Vecchia di Lonigo ospita la Libera Cantoria Pisani, diretta dal maestro Filippo Furlan. Le musiche di Jacquet Berchem, Leone Leoni, Claudio Monteverdi, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov e Leonardo Schiavo accompagnano il ritorno al Marzo Musicale Leoniceno dell’ensemble corale dopo il successo del concerto barocco della scorsa edizione.
L’appuntamento, a ingresso libero, si preannuncia un florilegio di canti sacri a cappella nella migliore tradizione dell’insieme vocale leoniceno. Il programma getta un ponte culturale tra la grande polifonia rinascimentale e la produzione corale del Novecento e contemporanea, con uno sguardo particolare agli autori di area veneta di ieri e di oggi, da un monumento come Claudio Monteverdi per arrivare al giovane Leonardo Schiavo.
A chiudere la rassegna, venerdì 29 marzo alle 21 sulla scena del Comunale di Lonigo (ingresso 10 euro), è l’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio di Verona affiancato da tre giovani, ma già affermati, soprani leoniceni: Carlotta Bellotto, Giulia Bolcato e Medea De Anna.
Proprio da questo incontro artistico nasce il concerto che mette a confronto due fra i massimi compositori del Settecento: Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel. La musica strumentale del “Prete rosso”, con i suoi virtuosismi e la sua varietà di suoni e colori, si alterna ad alcune delle celeberrime arie di teatro del “Caro Sàssone”, per un programma articolato all’insegna dell’energia e della fantasia.
In programma per Vivaldi: Concerto in Sol minore per 2 flauti dritti, 2 oboi, fagotto e archi; Concerto in Re maggiore per 4 violini e archi (dall’Estro armonico); Concerto in Sol minore per 2 flauti, 3 oboi, fagotto e archi. Per Händel: Tornami a vagheggiar, Tu del ciel ministro eletto, Da tempeste il legno infranto per soprano e archi; Concerto in Do maggiore per 2 flauti e archi.
Sponsor della manifestazione sono Città di Lonigo, Regione del Veneto, centro odontoiatrico Ippocrate, Fondazione Farmacia Miotti, Rino Mastrotto Group, Fabbrica Italiana Sintetici, Trixie, Autovega, agenzia per il lavoro Eurointerim.
Per informazioni: email biglietteria@teatrodilonigo.it e telefono 0444.835010 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30); sito internet www.teatrodilonigo.it.