Grande attesa per il prestigioso “Festival del Teatro Classico”, con la direzione artistica di Vincenzo Zingaro, in scena a Formia, nella sua IV edizione, dal 13 luglio al 3 agosto 2019. Quattro significativi appuntamenti con i capolavori del Teatro classico, con la presenza di artisti di grande rilievo, prenderanno vita nel meraviglioso scenario dell’area archeologica di Caposele. Il Festival, prodotto dal Comune di Formia, con la collaborazione della Compagnia teatrale Castalia di Roma è gemellato con il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2019” e con il Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico). “Bellezza dona bellezza – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Formia, Carmina Trillino – Il Festival del Teatro Classico è un appuntamento importante per Formia. Le parole immortali di Euripide, Sofocle, Omero, Plauto, risuonano nei luoghi che narrano la nostra storia e la nostra città. Riconoscenza verso il direttore artistico Vincenzo Zingaro per il dono di bellezza in bellezza infinita.”
Primo appuntamento sabato 13 luglio, alle ore 21,30 con “ILIADE” di Alessandro Baricco, regia di Blas Roca Rey. Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi; e con Pino Cangialosi (pianoforte e fagotto), Fabio Battistelli (clarinetto), Marwan Samer (voce e oud).
Secondo appuntamento, sabato 20 luglio, alle ore 21,30 con “RUDENS” di T. M. Plauto. Adattamento e Regia Vincenzo Zingaro. Con Ugo Cardinali, Piero Sarpa, Rocco Militano, Fabrizio Passerini, Annalena Lombardi, Laura De Angelis. Una delle commedie più affascinanti di Plauto.
Sabato 27 luglio, alle ore 21,30 andrà in scena “ECUBA” di Euripide. Adattamento e Regia Giuseppe Argirò.
Con Francesca Benedetti, e con (in o. di apparizione) Maria Cristina Fioretti, Viola Graziosi, Maurizio Palladino, Graziano Piazza, Elisabetta Arosio, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci.
Ultimo appuntamento, sabato 3 agosto alle ore 21,30 con “EDIPO – IL MITO” da Sofocle, Tucidide, Seneca, Dürrenmatt, Cocteau. A cura di Andrea Baracco. Con Glauco Mauri e Roberto Sturno; e con Giovanni Zappalorto (pianoforte) e Francesca Salandri (flauto). Un appuntamento speciale con due eccellenze del Teatro: Glauco Mauri e Roberto Sturno.
Abbiamo intervistato Vincenzo Zingaro, anima e direttore artistico del festival.
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Vincenzo Zingaro, come nasce l’idea del Festival del Teatro Classico a Formia? Da quanti anni porta avanti questa bella avventura?
Il Festival è nato nel 2016, per volere della precedente amministrazione, in particolar modo dell’ex sindaco Sandro Bartolomeo, uomo di grande cultura e della “illuminata” consigliera comunale Loredana D’Urso. In occasione del restauro della suggestiva Area Archeologica di Caposele, di fronte al mare, risalente alla Roma tardo repubblicana (I sec. a. C.), nella quale sono stati realizzati un palcoscenico e una platea fissa con 300 posti, si è voluto realizzare un Festival estivo interamente dedicato ai capolavori del Teatro Classico greco e latino. Il Festival è nato dall’intenzione di valorizzare l’importanza storica e culturale dell’antica città di Formia e delle sue bellezze archeologiche attraverso il Teatro Classico, in quanto fondamento della nostra civiltà, per offrire ai cittadini uno spazio di incontro davvero speciale, un “salotto culturale sotto le stelle”, come mi piace definirlo. Oggi siamo giunti alla IV Edizione, grazie alla sensibilità della nuova amministrazione, in particolar modo dell’Assessore alla Cultura Carmina Trillino che, nonostante le difficoltà, ha fatto di tutto per preservare una manifestazione di grande spessore culturale, fortemente gradita dal pubblico. Sue sono queste parole: “Il Festival del Teatro Classico è un appuntamento importante per Formia. Le parole immortali di Euripide, Sofocle, Omero, Plauto, risuonano nei luoghi che narrano la nostra storia e la nostra città. Riconoscenza verso il direttore artistico Vincenzo Zingaro per il dono di bellezza in bellezza infinita.”
Come viene accolto il Teatro Classico dal pubblico di oggi? Qual è il tipo di feedback del pubblico?
Sin dalla sua prima edizione, il Festival ha trovato nel pubblico un’accoglienza numerosissima e un entusiasmo straordinario. I cittadini di Formia hanno mostrato una sensibilità e un amore per i classici, come raramente si incontrano oggi. Alla loro partecipazione si aggiunge, inoltre, quella di affezionati provenienti da tutto il Lazio e dalla Campania, oltre ai villeggianti provenienti dall’intero territorio nazionale. Sono davvero onorato di curare una manifestazione che dimostra quanto il Teatro classico rappresenti la nostra più profonda identità e quanto sia ancora vivo e in grado di coinvolgere un pubblico di qualsiasi età alla ricerca non solo di svago, ma anche di occasioni importanti di crescita e di arricchimento culturale”.
Quali sono le linee guida che ha seguito per comporre il programma di questa stagione?
Il Festival si contraddistingue per una programmazione ristretta, ma formata da appuntamenti estremamente significativi, con la presenza di grandi classici ed artisti di notevole rilievo. Quest’anno la partecipazione di eccellenze assolute della storia del Teatro italiano, come Glauco Mauri e Francesca Benedetti, testimoniano ulteriormente il prestigio di una manifestazione che ha nella qualità delle proposte il suo punto di forza, distinguendosi nel panorama nazionale come un piccolo gioiello culturale.
La Compagnia CASTALIA, il Teatro Arcobaleno, Formia e tanto altro. Il Teatro Classico è una missione o una passione?
Tutte e due. Quando nel 1992 fondai la Compagnia CASTALIA, fui animato da una passione straordinaria per il mondo classico, come il grande contenitore da cui attingere conoscenza e ricchezza interiore. Ho sempre creduto che solo attraverso l’amore per i classici si potesse costruire un futuro migliore. Con questa convinzione ho creato il Teatro Arcobaleno, un Centro Stabile del Classico, con una programmazione interamente dedicata ai classici e alla loro capacità di dialogare col presente. La partecipazione di migliaia di giovani ogni anno, da 27 anni, fa del Teatro Arcobaleno un fenomeno culturale davvero unico in Italia.
La stagione del Teatro Arcobaleno come sarà? Ci puoi anticipare qualcosa?
Come sempre una stagione ricca di grandi classici, per un pubblico che cerca nel Teatro un incontro davvero speciale, ricco di stimoli, lontano dall’omologazione del quotidiano.
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FORMIA: “FESTIVAL DEL TEATRO CLASSICO” 2019 – IV Edizione
Direzione artistica Vincenzo Zingaro
Protagonisti: Glauco Mauri e Roberto Sturno, Francesca Benedetti, Viola Graziosi, Maurizio Palladino, Graziano Piazza, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Blas Roca Rey, Monica Rogledi e tanti altri