Mercoledì 20 novembre (ore 21) il Festival Nuova Consonanza sarà al Teatro Villa Torlonia per la prima assoluta dell’opera in due atti Giordano Bruno, su libretto del regista e autore teatrale Mario Moretti e la musica di Enrico Marocchini. L’opera, che sarà eseguita in forma di concerto, nasce dalla lunga e proficua collaborazione fra Moretti (scomparso nel 2012) e Marocchini, collaborazione iniziata nel 2004 con il melologo D’Annunzio segreto.
Ne saranno interpreti il baritono Luca Bruno nel ruolo del protagonista, insieme a Marta Vulpi (soprano), Luigi Petroni (tenore) e Carlo Di Cristoforo (basso), con gli artisti del Coro Petrassi e l’Ensemble strumentale Pentarte diretti da Stefano Cucci.
L’opera è una trasposizione del testo teatrale di Mario Moretti Processo di Giordano Bruno, che lo stesso autore aveva presentato con grande successo in varie edizioni in Italia, dagli anni ’70, fino alle grandi produzioni del 2000, in occasione delle celebrazioni del quarto centenario, con le rappresentazioni a Roma, all’aperto, in Campo de’ Fiori, e a Milano, al Teatro di via Senato. Dal testo teatrale, inoltre, era stata tratta una versione cinematografica – il film di Giuliano Montaldo del 1975, con Gian Maria Volonté, al quale aveva collaborato alla sceneggiatura – e ancora numerose traduzioni, pubblicazioni e rappresentazioni in Germania, nell’allora Unione Sovietica, in Ungheria, a New York, Città del Messico, Parigi e in ultimo nel 2012 a San Paolo del Brasile. Il testo è stato poi ripubblicato nel 2013, nelle edizioni della Normale di Pisa, con la premessa di Michele Ciliberto.
“E’ dall’attualità e complessità dell’opera dedicata al grande filosofo, ancora oggi uno dei simboli più significativi del riscatto della cultura laica, che nasce l’interesse per la trasposizione musicale – racconta Enrico Marocchini -. Il dramma si concentra sugli ultimi otto anni della vita di Giordano Bruno, dallo scontro con Mocenigo e la denuncia al Sant’Uffizio di Venezia, alle sequenze drammatiche del processo dell’Inquisizione romana, con il suo epilogo. Il linguaggio musicale scandisce il testo in un’interazione che cerca una sinergia fra la ricerca poetica e il pensiero bruniano che aveva nel concetto filosofico dei mondi infiniti il principio di una verità irrinunciabile e che trova nello scontro etico e dottrinale con Bellarmino il momento di maggiore intensità espressiva”.
La serata sarà preceduta da un incontro con gli artisti alle ore 20.30.
Il 56° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo e Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, nell’ambito dell’Avviso pubblico “Contemporaneamente Roma – Autunno 2019”, con il sostegno della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Il Festival è realizzato in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Fondazione Romaeuropa, MACRO – Asilo, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro di Roma, RAI-Radio3, I Concerti nel Parco, Fondazione Isabella Scelsi, Fondazione Pinuccio Sciola, Núcleo de Ópera da Bahia, Edizioni Suvini Zerboni. Istituzioni didattiche: Università La Sapienza, Università di Tor Vergata, Università degli Studi Roma Tre, Conservatorio Santa Cecilia di Roma, i Conservatori di Frosinone, Palermo e Fermo, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Roma, Accademia di Belle Arti di Palermo, Associazione Spazio musica di Cagliari e gli istituti di cultura Istituto Polacco, Forum Austriaco di Cultura di Roma, Goethe-Institut Rom, Accademia di Villa Massimo.
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Luogo dello spettacolo:
Teatro Villa Torlonia Via Lazzaro Spallanzani, 1A
Info: 06 3700323, www.nuovaconsonanza.it, promozione@nuovaconsonanza.it Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 10.
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Mercoledì 20 novembre
Teatro di Villa Torlonia
ore 20.30 incontro con gli artisti
ore 21 concerto
GIORDANO BRUNO*
Opera in due atti su libretto di Mario Moretti
musica di Enrico Marocchini
(in forma di concerto)
Luca Bruno – Giordano Bruno baritono
Marta Vulpi – Arianna Mocenigo soprano
Luigi Petroni – Zuane Mocenigo, Cardinale di Santa Severina tenore
Carlo Di Cristoforo – Cardinale Roberto Bellarmino basso
Artisti del Coro Petrassi
Ensemble strumentale Pentarte
Fabio Silvestro maestro collaboratore
Stefano Cucci direttore
* prima esecuzione assoluta
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Enrico Marocchini (1954)
Compositore e direttore d’orchestra è nato a Roma e ha studiato Pianoforte al Conservatorio S. Cecilia con E. Contestabile, si è poi diplomato in Composizione con D. Guaccero e in Direzione d’orchestra con D. Paris. Le sue composizioni sinfoniche, da camera e per balletto sono state commissionate ed eseguite in Italia e all’estero nell’ambito di importanti istituzioni e rassegne internazionali, incise in numerosi cd, tra cui due raccolte monografiche presentate da E. Valente. All’esperienza compositiva avvicenda l’attività direttoriale nel settore della musica classica e contemporanea, con un repertorio che comprende numerosi autori italiani in prima esecuzione assoluta. Dal 1990 la sua attività si è concentrata soprattutto sul rapporto musica e poesia e sul teatro musicale, da qui la realizzazione di molte produzioni ideate e dirette, cui ha spesso partecipato anche come autore e la collaborazione con attori fra i quali Herlitzka, Nogara, Bonucci, Albanese, Placido, Calabresi, De Caro, Vukotic.
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Mario Moretti (1929-2012)
Scrittore, docente, drammaturgo, «ambasciatore del teatro italiano nel mondo», si è laureato alla Sorbona, e ha fondato e diretto a New York il Festival del teatro italiano, a Parigi il Centre Textes-Promotion du théatre italien contemporain, a Roma il Teatro di Tordinona, il Teatro in Trastevere, e, insieme a D. Rotunno, il Teatro dell’Orologio. Ha collaborato a sceneggiature cinematografiche tratte da sue opere drammatiche, fra le quali Giordano Bruno di Montaldo e Cuore di cane di Lattuada. È autore di numerosi saggi pubblicati in Italia e all’estero e vincitore d’importanti premi italiani e internazionali. Ha lavorato con i maggiori registi e attori e ha dato al teatro un centinaio di testi e altrettante traduzioni e riscritture di opere tratte dal repertorio narrativo. Il suo teatro è tradotto, rappresentato e pubblicato in varie lingue. Il suo archivio è stato dichiarato nel 2013 bene d’interesse storico dal mibact.