Lucia Minetti, cantante amata per la potenza espressiva delle sue interpretazioni, il timbro unico della sua voce e la vastità dei suoi interessi artistici, presenta il nuovo disco in cui si fa musa ispiratrice per 8 scrittori e poeti che le hanno dedicato 12 liriche. L’accompagna in questo viaggio il Quartetto d’archi Echos. 12 quadri dalle policromie sfaccettate. La nostra idea di canto libero. (www.luciaminetti.com info@luciaminetti.com booking@luciaminetti.com).
Lucia Minetti è una fra le interpreti più apprezzate nel panorama jazzistico italiano, molto stimata per la grande personalità interpretativa, la sensibilità, il timbro della sua voce, l’intensità e la qualità dei live. È la solita prediletta di grandi autori di area jazz, classica, contemporanea, canzone d’autore, di grandi scrittori che le hanno dedicato musiche e liriche e di registi teatrali e coreografi con cui ha spesso collaborato come interprete dal vivo in scena o come interprete di colonne sonore in studio. Lucia Minetti impronta i suoi interessi artistici sulla forma canzone. Senza soluzione di continuità tra musica colta e popolare ridisegna un’interpretazione intensa e ricca di fascino della canzone d’autore cadenzando melodie, testi ed evoluzioni vocali di nuovi spunti personalissimi e significativi. Lucia Minetti ha tenuto concerti e tour anche in Grecia, Tunisia, Marocco, Singapore, Thailandia, Australia, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Lussemburgo, Inghilterra, Indonesia, Messico. Tra gli altri progetti: “Orae canonicae” di Claudio Fasoli dedicato alle liriche di W.H. Auden; lo spettacolo teatrale “Ophelia” di Valter Malosti con Michela Cescon sui testi di Shakespeare; “Poi nella serena luce” di Roberto Bonati sulle liriche di Attilio Bertolucci. Ha lavorato 15 anni con Giorgio Gaslini, uno dei suoi maestri, con il quale ha realizzato vari lavori discografici tra cui ELLE a nome della stessa Minetti, piano e voce con il suo maestro, oltre a molti altri a nome di Gaslini. Tra le altre collaborazioni quella con Gianni Coscia, Susanna Beltrami, Andrée Ruth Shammah e il Teatro Franco Parenti di Milano. Passa con disinvoltura dall’imponenza delle sue interpretazioni a un usi della voce come fosse uno strumento all’interno di improvvisazioni sempre inerenti al tipo di canzone e repertorio che sta interpretando.
Ingresso con biglietto cortesia 3.50€