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Pink Floyd sinfonici

Il 26 gennaio, ore 20.30, all’Auditorium di Milano

I Pink Floyd sinfonici
Foto di Marco Biancardi

Chitarra Matteo Giudici

Tastiere Emanuele Pescia

Organo Ivan Merlini

Basso Giulio Cazzani

Batteria Tobia Scarpolini

Sassofono Giovanni Tarocco

Voci Alessandro Formenti

Lavinia Broggi

Lucina Scarpolini

Monica Nobile

Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore
Giovanni Marziliano

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Il secondo del tris di appuntamenti della rassegna laVerdi POPs è un inno al rock psichedelico degli anni Sessanta e Settanta, perché è un tributo ai Pink Floyd.

Domenica 26 gennaio 2020 alle ore 20.30, l’Auditorium di Milano vedrà protagonista l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un concerto-tributo al gruppo che ha fatto la storia del rock psichedelico, e non solo.

Per l’occasione, laVerdi sarà diretta da Giovanni Marziliano e affiancata da una band costituita da Matteo Giudici (Chitarra), Emanuele Pescia (Tastiere), Ivan Merlini (Organo), Giulio Cazzani (Basso), Tobia Scarpolini (Batteria), Giovanni Tarocco (Sassofono), e Alessandro Formenti, Lavinia Broggi, Monica Nobile (Voci).

In programma alcuni dei più grandi successi della band formata da David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason. L’intero album The Dark Side of The Moon del 1973, contenitore di pietre miliari senza tempo, tra cui Breathe e The Great Gig in the Sky. A completare il programma, lo struggente omaggio che Gilmour, Waters e Wright dedicarono a Syd Barrett: Shine on You Crazy Diamond, datato 1974, una sorta di suite divisa in nove sezioni in cui si ricorda il fondatore della band, costretto ad abbandonare prematuramente la scena a causa dei suoi problemi mentali, e Comfortably Numb, dall’eterno The Wall, che esattamente trent’anni fa, dopo un anno che uscì, fu il disco più venduto negli Stati Uniti. E un muro era quello che, sull’idea di Roger Waters, veniva costruito durante ogni live e distrutto alla fine delle performance. Un muro di polistirolo, che il bassista e cantante della band pensò provocatoriamente di costruire dopo che un fan ubriaco molestò la band durante un live a Montreal. Lo stesso album che il 21 luglio 1990 i Pink Floyd eseguirono a Berlino per celebrare la caduta del Muro. Quel muro che divide e che non unisce, e che laVerdi si propone di abbattere, anche tra i generi musicali, per unirli sotto il tetto dell’Auditorium di Milano: quello che l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si propone di fare è far vivere a coloro che sono abituati a fruire la musica rock l’esperienza d’ascolto tipica della musica classica, e far approfondire agli ascoltatori di quest’ultima repertori e autori appartenenti a generi diversi, che non si sentono così facilmente nelle sale da concerto.

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Domenica 26 gennaio 2019, ore 20.30

Auditorium di Milano, largo Mahler

Biglietti: euro 10.00/25.00 Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org www.vivaticket.it.

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Biografia

Giovanni Marziliano direttore

È entrato giovanissimo a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dove, dal 2007, è concertino dei violoncelli; con la stessa ha lavorato con direttori quali Chailly, Muti, Giulini, Gergiev, Pretre, Noseda, Honeck, V. Jurovskij.

Nel 2008 ha diretto laVerdi in Pierino e il Lupo di Prokof’ev e in Guida del giovane all’orchestra di Britten; dal 2009 al 2012 ricopre il ruolo di Direttore musicale dell’ensemble Hornpipe con il quale realizza, tra le altre cose, la prima esecuzione milanese dell’opera Savitri di G. Holst presso il teatro Dal Verme, in collaborazione con l’Accademia della Scala.

Con laVerdi, in veste di direttore preparatore, collabora con Zhang Xian (Settima Sinfonia di Beethoven – 2013), con Claire Gibault (Decima Sinfonia di Mahler – 2014), con Fabio Vacchi (Veronica Franco – 2014), con Luis Bacalov (Le Barbatelle – 2015).

Nel 2013 è assistente di Jader Bignamini in qualità di preparatore dell’Orchestra laVerdi per tutti e la dirige in: Sinfonia n. 1 di Brahms, Sinfonia n. 8 Incompiuta di Schubert, Lo Schiaccianoci e Sinfonia n. 6 Patetica di Čajkovskij. Ad agosto 2013 dirige in prima assoluta in Italia e per la prima volta senza i Deep Purple, il Concerto for group and orchestra di John Lord (Deep Purple) e Sweeney Todd di Malcom Arnold, concerto che ha avuto un grande seguito di critica.

A settembre 2014 dirige in prima assoluta lo spettacolo Insalata Porteña (tango e dintorni) di Luis Bacalov. Dal 2014 studia col M° Barbacini seguendolo nelle sue più recenti produzioni de La Bohème a Bari (2015) e de Il Barbiere di Siviglia all’Opera di Stoccarda (2016).

Nel 2016 dirige una trascrizione per gruppo Rock e orchestra della versione degli Emerson Lake and Palmer da Pictures at an Exhibition. Sempre nel 2016 viene selezionato per partecipare ad alcuni concorsi internazionali di direzione d’orchestra tra cui il ‘Nino Rota Competition’ e risulta finalista al’EMA a Teplice. A febbraio 2018 ha debuttato a Milano con La Traviata per Voce all’Opera.

Dopo il successo riscosso dai tributi sinfonici ai Queen, da lui diretti nell’ambito della rassegna POPs 2018/2019, a lui è stata affidata la conduzione dell’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi per l’edizione della stagione 2019/2020.

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