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Serata Grandi Coreografi

Il 15 maggio, ore 20, in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e Youtube del Teatro alla Scala

Foto di Brescia e Amisano

Grandi coreografi del passato e del presente, un viaggio tra gli stili attraverso estratti di noti ed ispirati balletti per una serata ricca di suggestioni e di coinvolgimento emotivo, per trasportare il pubblico in una dimensione fatta di energia, colori, vitalità ma anche di elevazione, eleganza e lirismo.

Verve e brio riscalderanno la scena, con pescatori e matadores, con il torero Espada e la Ballerina di strada (interpretati da Mattia Sembeperboni e Vittoria Valerio) dal primo atto del Don Chisciotte di Rudolf Nureyev nelle calde tinte di un folklore spagnolo stilizzato, così come nel turbinio del virtuosismo di Gopak, danza nazionale ucraina di cui l’assolo coreografato da Rostislav Zakharov in Taras Bulba resta uno dei più famosi esempi e gran prova di bravura, qui danzato da Federico Fresi. Colori forti, quelli tipici del sud, nel passo a due da Cantata, celebre coreografia di Mauro Bigonzetti che con gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalissima per inscenare il rapporto uomo-donna: la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia. In scena Antonella Albano e Gioacchino Starace.

Danza pura e brillantezza convivono nel Passo a tre (Thème Varié) e nella Mazurka da Suite en blanc di Serge Lifar, creata nel 1943, su estratti musicali dal balletto Namouna di Édouard Lalo, per il Balletto dell’Opéra di Parigi di cui era direttore, e che nel 1951 portò anche alla Scala, lui stesso in scena nell’adagio con Liane Daydé. Così ne parla Lifar – di cui ricorre quest’anno il 35° anniversario dalla scomparsa – in Le Livre de la Danse: “Componendo Suite en blanc, non mi sono preoccupato che della danza pura, indipendentemente da tutte le altre considerazioni. Ho voluto creare delle belle visioni, visioni che non hanno niente d’artificiale, di cerebrale. Ne è risultato una successione autentica di piccoli studi tecnici, di concentrati coreografici indipendenti gli uni dagli altri ma apparentati tra di loro da uno stesso stile neo-classico”. Maria Celeste Losa, Timofej Andrijashenko, Nicola Del Freo saranno i protagonisti del passo a tre e Claudio Coviello della Mazurka.

L’omaggio ai grandi coreografi del Novecento porta sul palcoscenico altri passaggi, di grande afflato e emozione, che solo lo stile dei grandi maestri sa trasmettere attraverso la danza: torna L’historie de Manon di Kenneth MacMillan nell’appassionante passo a due del primo atto (scena seconda) interpretato da Virna Toppi e Gabriele Corrado e, per la prima volta, un assolo e un passo a due di grande suggestione e rapimento da Spring and Fall di John Neumeier, che portano in scena Timofej Andrijashenko e Agnese Di Clemente. Creato nel 1991 per Manuel Legris e Gigi Hyatt è ispirato dalla Serenata per archi in mi magg. op. 22 di Antonín Dvořák: “Su questa musica – scrive Neumeier – non aveva senso inventare una storia. È molto più importante la tematica del movimento, che io vedo nella musica stessa, nel continuo passare dalla tensione alla distensione… Parlerei di Spring and fall (titolo di una poesia inglese di Gerard Manley Hopkins) nella misura in cui spring non significa soltanto “primavera”, ma anche “salto”, e fall non è solo l’“autunno”, ma anche la “caduta”. Questo è già un contenuto adatto a un balletto: saltare è quando si raccolgono le forze per slanciarsi verso l’alto, e cadere è quando le si lascia andare, in una sorta di distensione che riporta a terra”.

Nel decennale della sua scomparsa, l’originalità di un altro grande del Novecento, Roland Petit, viene celebrata in due diversi momenti: da uno dei suoi magistrali successi, Proust, ou les intermittences du coeur, l’evocativo duetto maschile Le combat des anges, sull’Elégie op.24 per violoncello e pianoforte di Gabriel Faurè, già apprezzato sul nostro palcoscenico, con Claudio Coviello e Marco Agostino, e da un titolo mai presentato prima alla Scala, Debussy pour sept danseurs, creato nel 1990 su diverse composizioni per pianoforte di Claude Debussy. Sarà il passo a due sulla Sarabande da Pour le Piano, eseguita al pianoforte da Fabio Ghidotti, ad essere interpretato dai nostri artisti Martina Arduino e Marco Agostino, lirico, elegante e delicato ma non privo della modernità di Petit.

A suggellare la serata, a riunire le anime di questo tributo ai grandi coreografi, Marius Petipa e Paquita, produzione che rompendo il clichè del Ballet blanc romantico si incentra su una vicenda realistica e una protagonista in carne ed ossa: in una pittoresca Spagna del 19° secolo, la trama articolata – l’amore contrastato dell’ufficiale francese Lucien d’Hervilly e della zingara Paquita, coronato da giuste nozze dopo varie peripezie e disvelamenti – è al servizio di una entusiasmante vetrina di grande danza, per i solisti e il corpo di ballo, in primis Nicoletta Manni, Nicola Del Freo, Maria Celeste Losa, Martina Arduino, Vittoria Valerio e Alessandra Vassallo, impegnati nel Grand Pas e nelle variazioni del secondo atto, tra i risultati più alti mai raggiunti dell’arte di Petipa.

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Sabato 15 maggio 2021 – ore 20

in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro

Serata Grandi Coreografi

Primi ballerini, Solisti e artisti del Corpo di Ballo

del Teatro alla Scala

Don Chisciotte

dall’Atto I

Coreografia Rudolf Nureyev

Musica Ludwig Minkus

Luci Marco Filibeck

Vittoria Valerio (Una ballerina di strada), Mattia Semperboni (Espada)

e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Suite en blanc

Estratti

Coreografia Serge Lifar

Musica Édouard Lalo

Luci Marco Filibeck

Nuova produzione

Maria Celeste Losa, Timofej Andrijashenko, Nicola Del Freo (Thème Varié)

Claudio Coviello (Mazurka )

Debussy pour sept danseurs

Passo a due

Coreografia Roland Petit

Supervisione coreografica Luigi Bonino

Musica Claude Debussy

Fabio Ghidotti, pianoforte

Luci Marco Filibeck

Nuova produzione

Martina Arduino Marco Agostino

Gopak

da Taras Bulba

Coreografia Rostislav Zakharov

Musica Vasily Solovyov-Sedoy

Luci Marco Filibeck

Nuova produzione

Federico Fresi

Cantata

Passo a due

Coreografia Mauro Bigonzetti

Musica Amerigo Ciervo (Serenata)

Ed. Amerigo e Marcello Ciervo (iMusicalia) voci Cristina Vetrone e Lorella Monti

Luci Carlo Cerri

Nuova produzione

Antonella Albano, Gioacchino Starace

Spring and Fall

Assolo – Passo a due

Coreografia John Neumeier

ripresa da Manuel Legris

Musica Antonín Dvořák

Luci Marco Filibeck

Nuova produzione

Agnese Di Clemente Timofej Andrijashenko

L’histoire de Manon

Passo a due – Atto I, Scena II

Coreografia Kenneth MacMillan

Musica Jules Massenet

Luci Marco Filibeck

Virna Toppi (Manon), Gabriele Corrado (Des Grieux)

Le combat des anges

Balletto di Roland Petit

da Proust, ou les intermittences du coeur pas de deux Morel et Saint Loup

Supervisione coreografica Luigi Bonino

Musica Gabriel Fauré

Luci Jean-Michel Désiré

Claudio Coviello (Saint Loup), Marco Agostino (Morel )

Paquita

Divertissement

Coreografia Marius Petipa

Musica Ludwig Minkus

Costumi Roberta Guidi di Bagno

Luci Marco Filibeck

Nuova produzione

Nicoletta Manni Nicola Del Freo

Maria Celeste Losa Martina Arduino Vittoria Valerio Alessandra Vassallo

e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

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Musica su base registrata

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