Giovedì 9 settembre
al via il concorso “La giovane scena delle donne”: fino al 12 settembre, a Pordenone, Prata, Cordovado e San Giorgio della Rinchinvelda il meglio del teatro italiano emergente che racconta le donne
Da giovedì 9 a domenica 12 settembre la XVII edizione del festival internazionale “La scena delle donne” diretto da Bruna Braidotti e organizzato dalla Compagnia di Arti e Mestieri, realizzato con il contributo del MiC, il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, entra nel cuore pulsante della sua programmazione, e lo fa con la terza edizione del concorso “La giovane scena delle donne”, un’importante vetrina nel panorama teatrale nazionale dedicata a giovani attrici e attori professionisti che portano in scena spettacoli sulla situazione culturale e sociale delle donne nella contemporaneità e nella storia. Pordenone e i Comuni di Prata di Pordenone, Cordovado e San Giorgio della Richinvelda sono le tre città-palcoscenico in cui saranno ospitate le sei compagnie teatrali selezionate fra le più di settanta che hanno partecipato da tutta Italia, mentre una giuria competente decreterà lo spettacolo vincitore.
Il pubblico potrà così assistere, giovedì 9, a “Welcome To Commonplace”, un progetto a cura della compagnia di danza BQB, prodotto da TEDACÀ, che fa intersecare quattro storie per affrontare, a ritroso, diverse tematiche: il giudizio, le disillusioni, la diversità, l’incapacità di comprendere gli altri (Teatro Capitol a Pordenone, ore 19.00); “Oblio”, ideato e diretto da Cristel Checca, della compagnia Cerbero Teatro, spettacolo che ruota attorno allo slut-shaming, ovvero la gogna mediatica riservata alle donne giudicate “colpevoli” di trasgredire i codici di condotta sessuale che la società ha previsto per loro (Teatro Pileo a Prata di Pordenone, ore 20.30);
venerdì 10, “Emancip(h)ate”, scritto e diretto da Virginia Risso, prodotto da Teatro al Femminile, che pone l’accento sul fatto che i femminicidi rappresentano soltanto la punta di un iceberg di prevaricazioni, discriminazioni e soprusi subiti ancora oggi dal genere femminile (Auditorium Tondat a Cordovado, ore 19.00); “Corpi al vento – Arianna, Fedra, Pasifae: le donne di creta” di e con Ilaria Gelmi e Antonella Ruggero: la mitologia classica rivisitata in chiave femminile, ironica e contemporanea, attraverso la storia di tre “luminose” donne cretesi accomunate da uno stesso tragico destino, fragili come la creta di fronte alle passioni d’amore (Teatro Capitol a Pordenone, ore 20.30);
sabato 11, “Erbario di famiglia” di e con Elisa Occhini, un monologo di formazione sui generis, con al centro le vite di quattro donne: una nonna, una madre, una figlia e una bimba che deve ancora nascere e il loro rapporto con i fiori (Teatro Don Bosco a San Giorgio della Richinvelda, ore 19.00); e “Annie” di e con Marialice Tagliavini, un monologo ispirato alla vicenda realmente accaduta di Annie Cohen Kopchovsky, in arte Annie Londonderry, giovane ebrea lettone di umili origini, che nel 1894, a soli ventitré anni, lasciò in seguito ad una scommessa il marito e i tre figli per fare il giro del mondo in bicicletta (Auditorium Concordia a Pordenone, ore 20.30).
La giuria, composta da Alina Narciso (regista e direttrice italo/cubana del Festival La Escritura de la/s Diferencia/s di Cuba), Patrizia Monaco (drammaturga e rappresentante del Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea), Marcela Serli (rappresentante dell’Associazione Amleta), Laura Caparrotti (attrice e direttrice artistica italoamericana della compagnia Kairos Italy Theater), Valentina Rapetti (docente di Letterature angloamericane, traduttrice e promotrice teatrale) e da 5 giovani spettatori/trici della regione, decreterà lo spettacolo vincitore domenica 12, nell’ex Convento San Francesco a Pordenone, dove si svolgerà, alle 10.00, la cerimonia di assegnazione del Premio del concorso “La giovane scena delle donne” e anche la Premiazione del testo segnalato al Concorso La Escritura de la Diferencia/s, premio internazionale che è stato conseguito per l’Italia da Verdiana Vono, con il suo testo “Brucia il mito”.
Oltre agli spettacoli in concorso aperti a tutti, negli stessi giorni si terranno il workshop di drammaturgia e messa in scena “Come affrontare scenicamente il tema del femminicidio” condotto da Alina Narciso e Patrizia Monaco e l’incontro nazionale delle operatrici teatrali sul tema della parità di genere nelle arti performative, realizzato in collaborazione con Cooperativa En Kai Pan, La escritura de la/s diferencia/s e Amle_ta.
Info contatti e biglietteria
T. 0434 40115; +39 340 0718557
info@compagniadiartiemestieri.it;
www.scenadelledonne.it/biglietteria