Ad Ottobre, nell’ambito del 74° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, intitolato Nemesi Ogni viso avrà diritto alle carezze (23 settembre – 23 ottobre 2021) – ispirato al tema della Giustizia e alle molteplici incarnazioni della Nemesi nel mito, con la direzione artistica di Giancarlo Marinelli – vanno in scena in anteprima nazionale, Antigone, da Soflocle, e Ester di Jean Racine, nella traduzione di Giacomo Zanella, con la regia di Giovanna Cordova, Direttrice Artistica della scuola di teatro “Tema Cultura Academy”.
La prima nazionale dell’Antigone nel teatro coperto più antico del mondo, ultimo capolavoro rinascimentale del Palladio, prevede due spettacoli serali e uno pomeridiano: venerdì 1° ottobre alle 21.00, sabato 2 alle 21.30 e domenica 3 alle 18.00. Nella scrittura drammaturgica, rivisitata da Giovanna Cordova e messa in scena con i giovani attori di Tema Academy (già presenti ed apprezzati nel cartellone del 72° Ciclo di Spettacoli Classici), punto di partenza è il legame di sangue, “i fili della memoria” che attanagliano tutti i personaggi della vicenda: è la storia di una tragedia che si consuma all’interno di una famiglia, la storia di un conflitto in cui non si può agire senza essere, in un modo o nell’altro, colpevoli ed innocenti nello stesso tempo. Il registro narrativo prescelto si distacca da qualsivoglia tono epico e celebrativo adottando una sorta di “lessico familiare” in grado di meglio esprimere il legame che lega e condanna tutti i protagonisti della storia. Per la prima volta il personaggio di Creonte sarà interpretato da una donna: immagine di “un’autorità” che prescinde da qualsiasi riferimento di genere e si palesa nella sua struggente e profonda umanità, interpretato, per l’occasione, da una fuori classe della scena come Ivana Monti.
Sabato 16 ottobre alle 21.00 e domenica 17 ottobre alle 18.00, sempre in prima nazionale, sarà la volta di Ester, la potente tragedia di ispirazione biblica di Jean Racine, protagonista assoluto del classicismo inquieto del grand siècle, nella raffinata traduzione di Giacomo Zanella, per un omaggio tardivo, nel bicentenario della nascita, al letterato e traduttore vicentino. Nell’allestimento di Giovanna Cordova, l’azione della protagonista si fa racconto corale di un misticismo inteso come tensione dell’uomo a ciò che lo sovrasta e lo guida, e così la vittoria di Ester su Amano, artefice del primo progetto di “soluzione finale” della storia, diventa conquista di un intero popolo dove la figura della donna assumeva, ed assume tutt’ora, un ruolo centrale e fondante. Una nemesi che condurrà gli spettatori nelle atmosfere della grande tradizione biblica, sottolineate da un uso magistrale delle musiche che si fanno anch’esse “testimonianza di fede”, per ricordare che la musica è un altro grande tema di questo Ciclo di Spettacoli Classici.
In entrambe le opere, la drammaturgia si intreccia con il linguaggio del corpo, lo spazio scenico e il suono.
Il rigore, la gestualità, le voci e i corpi dei giovani attori di Tema Accademy, diretti da Giovanna Cordova, diventano un tutt’uno capace di confrontarsi con la complessità e l’universalità dei grandi testi classici. Sul monumentale proscenio del Teatro Olimpico, ragazzi dai 7 ai 20 anni sono chiamati, nella riscoperta del passato, a fornirci le chiavi di lettura del presente, in base alle quali possiamo affermare che i classici sono nostri contemporanei e, come tali, capaci di arrivare ad un pubblico di tutte le età e risuonare nell’adesso della messa in scena.
“Tragedia classica e adolescenza – dice Giovanna Cordova – solo all’apparenza sembra un binomio che non abbia alcun punto di contatto. Eppure, adolescenza e pre-adolescenza sono le età delle scoperte, delle emozioni forti, dei dubbi, delle incertezze, delle fragilità, dei grandi amori e delle grandi passioni. Tutto diventa estremo: o bianco o nero. Gli adolescenti, più di chiunque altro, parlano il linguaggio degli eroi. Parlare con loro di tragedia significa dunque, in ultima analisi, parlare proprio di loro, affamati di vita, di ignoto e di sogni come la gran parte dei personaggi delle opere classiche. Lavorare su questi testi è dar loro la possibilità di guardarsi allo specchio per scoprire personaggi che portano all’estremo le loro scelte, riproponendo quell’intensità del sentire che li caratterizza in questo momento della loro vita.”
Anche per l’Antigone e l’Ester, così come per le precedenti opere scritte e dirette dalla Cordova che vedono come interpreti giovani e giovanissimi attori, è fondamentale ricordare che non si tratta di spettacoli “di” o “da” ragazzi. Come ha scritto, il critico teatrale Igor Vazzaz, ne “I Quaderni del Teatro Olimpico”,: “Non ci troviamo dinanzi a qualsivoglia ‘categoria protetta’, a un fenomeno da salvaguardare o giustificare facendo leva sulla buona disposizione d’animo di chi siederà in sala. Si è, al contrario, di fronte a un gruppo di attori multiformi, eclettici, in alcuni casi estremamente capaci, da tempo usi al confronto con le complesse problematiche proposte dalle storie tratte in scena“.
Il Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, che si svolgerà dal 23 settembre al 23 ottobre 2021, è promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica; è realizzato con il sostegno della Regione del Veneto e Gruppo AGSM-AIM SpA; si avvale delle collaborazioni di Arteven Circuito Regionale Multidisciplinare, La Milanesiana, Teatro Nazionale della Toscana “Porta d’Europa”.
74° Ciclo di Spettacoli Classici
Nemesi “ Ogni viso avrà diritto alle carezze”
Direzione artistica: Giancarlo Marinelli
Date degli spettacoli
Antigone: venerdì 1° ottobre alle 21.00, sabato 2 alle 21.30 e domenica 3 alle 18.00.
Ester: sabato 16 ottobre alle 21.00 e domenica 17 ottobre alle 18.00
Sede degli spettacoli
Teatro Olimpico
Stradella del Teatro Olimpico, 8 – Vicenza
Teatro Comunale Città di Vicenza
Viale Mazzini, 39
Informazioni sugli spettacoli e prevendita biglietti
I biglietti sono in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini 39)
Giovanna Cordova
Dopo la laurea in giurisprudenza, ha intrapreso la professione forense in campo penale per dedicarsi, successivamente, alle sue grandi passioni: la scrittura e il teatro. Regista ed autrice di testi teatrali, dal 2000 si occupa con l’Associazione Tema Cultura di laboratori teatrali per bambini, ragazzi e adulti a Treviso e Venezia. Collabora con Enti Pubblici e scuole di ogni ordine e grado per lo sviluppo di programmi formativi sempre legati al teatro. Dal 2004 nel campo educativo ha curato 16 progetti che hanno coinvolto 25 istituti scolastici, in particolare “La Costituzione va in scena” che le è valsa la medaglia al merito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Organizza laboratori filmici per ragazzi (2015 Progetto Ciak si gira/L’amore è un braccio rotto presentato dalla Regione Veneto alla 72 mostra del Cinema di Venezia/2016 progetto Movie lab/Dalla parte di Ulisse). Svolge attività di casting per produzioni filmiche e trailer pubblicitari. Si occupa d’attività formativa per adulti, public speaking, tecnica di scrittura, consolidamento ruolo professionale, team working. Nel 2016, 2017, 2018, 2019 ha seguito la direzione artistica delle tre edizioni del festival teatrale “Tema Cultura Festival” su incarico del Comune di Mogliano Veneto (TV). Nel 2019 ha curato la scrittura e laproduzione dei tre spettacoli presentati nell’ambito del ciclo di teatro classico al teatro Olimpico di Vicenza, la Tragedia Innocente, “Ecuba”, “Apologia di Socrate” e “Dalla parte di Orfeo”. Sempre nel 2019 ha curato la rassegna teatrale al teatro “La Stanza” di Treviso. Nel 2020 ha ideato e curato la rassegna “Teatro da bere e da mangiare” per il Comune di Treviso. Pubblicazioni: “Rosaspina e il piccolo uomo” Rugginenti editore, 2014 e “Buongiorno Costituzione” Piazza Editore, 2015.