LA VOCE CHE RACCONTA, IL CANTO CHE EMOZIONA:
DOMENICA 12 SETTEMBRE A LORIA, TREVISO, PATRIZIA LAQUIDARA PORTA IN SCENA STORIE
Alle 18.00 al Parco naturale sul Muson la cantautrice e scrittrice, tra le figure più inafferrabili e poliedriche della musica d’autore italiana, ricrea la narrativa musicale in una serata dove la protagonista assoluta sarà la voce, accompagnata dalla chitarra di Davide Repele.
Patrizia Laquidara mette in gioco la sua dote narrativa attraverso la lettura dei racconti che ha scritto (di prossima uscita con Neri Pozza Editore), a cui fanno da colonna sonora le canzoni che l’hanno portata alla fama, ma anche i canti di un repertorio “altro”, vivo e potente, capaci di creare un legame unico con il pubblico.
“Volevo cantare una terra, perché solo dopo averla cantata quella terra ti appartiene davvero”: spiega così Patrizia Laquidara, cantautrice siciliana di nascita e vicentina d’adozione, la scelta di narrare attraverso la sua voce e la melodia del dialetto veneto vicende, paesaggi ed emozioni. Racconti che convergono in Storie, il concerto in programma domenica 12 settembre alle 18.00 al Parco naturale sul vecchio alveo del Muson a Loria, Treviso, inserito nel cartellone di Centorizzonti estate 2021 – Paesi e paesaggi come chicchi di melagrana, il programma ideato e curato da Cristina Palumbo per Echidna Associazione Culturale in co-progettazione con i 12 Comuni della rete culturale Centorizzonti, in accordo di programma con la Regione Veneto.
Patrizia Laquidara, figura poliedrica e inafferrabile della musica d’autore italiana definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica” e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”, sarà accompagnata dal suono della chitarra di Davide Repele, che entrerà in risonanza con il canto e con le parole attraverso un percorso fatto di mistero, rito, gioco e sensualità.
Laquidara mette in gioco la sua dote narrativa attraverso la lettura di racconti che lei stessa ha scritto (di prossima uscita con Neri Pozza Editore) e il suo canto ne diventa la colonna sonora: attraverso le canzoni che l’hanno fatta conoscere come cantautrice, ma anche i canti di un repertorio “altro”, che, vivo e potente diventa il filo conduttore tra lei e il pubblico, accompagna gli spettatori , a volte in maniera giocosa e fanciullesca e altre volte in maniera intima ed emozionante, dentro alle storie che narra. La cantautrice racconta l’irrompere del magico e “dell’oltre” nella vita quotidiana.
Viaggi che sembrano mitologici, quelli lungo l’Autostrada del Sole in un’Italia degli anni Settanta, percorsi interiori, di cadute e rinascite che diventano esperienze iniziatiche. Storie suggestive ed evocative in cui lo sfondo sono i personaggi di un’Italia a volte antica, a volte moderna, preludio di una società liquida 2.0.
Storie in cui ci si riconosce, raccontate con leggerezza ed ironia attraverso lo sguardo di una bambina che ci parla da un tempo “favoloso” comune ad ogni uomo: il tempo dell’infanzia, la cui prospettiva ci fa gustare quel mai sciolto intreccio tra finito e infinito che è la condizione umana.
Cantautrice, scrittrice e – occasionalmente – attrice, Patrizia Laquidara ha esordito nella 13esima edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura), dove ottiene i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica. Il primo album di inediti, “Indirizzo Portoghese”, arriva nel 2003, e le vale l’invito al Festival di Sanremo dove si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione, oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D’Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi), “Noite Luar”, che le apre la porta per la nomination per i David di Donatello di quell’anno nella sezione Migliore canzone originale. Il 2007 è l’anno del suo secondo disco, “Funambola”, prodotto dall’icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett: l’album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti, e viene inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione. Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell’Anguana”, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell’alto vicentino con il quale conquista la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”. Negli anni che seguono l’attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema, di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey”.
Il 26 ottobre 2018 è uscito il suo quinto album dal titolo “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, un lavoro accolto con entusiasmo dalla critica e indicato dal comitato del Premio Tenco che lo fa entrare nella cinquina tra i migliori dischi in assoluto dell’anno. L’album, anticipato dai due singoli “Marciapiedi” e “Sopravvissuti” vede la produzione artistica di Alfonso Santimone. La canzone “Il Cigno (The Great Woman)”, contenuta in “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, è tra le 10 canzoni finaliste del Premio Amnesty International Italia – Voci per la Libertà. Nell’ottobre 2019 le viene consegnato il prestigioso “Premio Maria Carta” e, sempre nello stesso anno il suo racconto “Nordestereofonico” viene pubblicato dalla Helvetia Edizioni che lo inserisce nel volume “Lettere dal nordest”.
Al termine del concerto, al chiosco del Parco del Muson, con un contributo di euro 2,00 è possibile consumare un piatto di pastasciutta preparato dai volontari Avis – Loria.
Parcheggio auto da via Montesanto, Loria.
In caso di maltempo l’appuntamento sarà rinviato a nuova data.
Biglietti euro 10,00, prenotazione obbligatoria (info@echidnacultura.it, tel. 3711926476 orari ufficio, 3409446568 il giorno di spettacolo); biglietteria online eventbrite.it
È necessario esibire il Green pass per assistere allo spettacolo
Info: echidnacultura.it, FB @echidnacultura, Instagram @echidna_cultura