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Matria. Immaginari della maternità contemporanea

dal 29 settembre al 14 ottobre – Bologna

Matria. Immaginari della maternità contemporanea

Esplorazioni di mondi tra teatro, cinema, letteratura e arte pubblica

dal 29 settembre al 14 ottobre – Bologna

 

Per le strade della città il nuovo intervento di arte pubblica di CHEAP  

e al Cinema Lumière un programma di documentari per scoprire storie

e tematiche nascoste della maternità

 

 

Prosegue Matria. Immaginari della maternità contemporanea – Esplorazioni di mondi tra teatro, cinema, letteratura e arte pubblica, con HER name is Revolution, il nuovo intervento di arte pubblica curato da CHEAP street poster arte ideato proprio in occasione della rassegna. Un’installazione diffusa nelle strade di Bologna, da oggi venerdì 1 ottobre, che vede protagonisti i manifesti realizzati in collaborazione con Rebecca Momoli, giovane artista con base a Milano, che concentra la propria pratica artistica attorno a fotografia, poesia e scultura.

HER name is Revolution parte dai corpi, dai desideri e dai conflitti per indagare il tema della maternità contemporanea nello spazio pubblico della città.

CHEAP ha chiesto a Rebecca Momoli di concentrarsi sul tema della scelta e dell’autodeterminazione per sviluppare un immaginario che rappresenti il desiderio così come il rifiuto della maternità, prospettive che hanno pari dignità.

Gli scatti – realizzati durante uno shooting bolognese al quale hanno partecipato donne, attiviste, artiste e persone da anni vicine all’esperienza di CHEAP – suggeriscono l’idea che si possa essere gravide non solo di bambini ma anche di idee, relazioni, sorellanza, rivoluzioni. Le fotografie, tradotte in poster di grandi dimensioni, sono stata installate sul circuito di bacheche di CHEAP in centro città. I luoghi in cui si trovano le opere, per tutto il mese di ottobre, sono: Viale Ercolani, Via dell’Abbadia, Strada Maggiore, Via San Vitale, Via D’Azeglio, Via Ca’ Selvatica, Via Marchesana.

Domenica 3 ottobre al Cinema Lumière alle 20.00 il primo dei tre appuntamenti realizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna: in attesa del debutto dello spettacolo Lingua Madre il 5 ottobre al Teatro Arena del Sole, continua il focus dedicato alla regista argentina Lola Arias, con un ulteriore spaccato sul suo lavoro, Theatre of war. La pellicola racconta l’incontro di tre veterani argentini e tre veterani inglesi 35 anni dopo la guerra delle Malvinas /Falkland. Dai provini alle ricostruzioni sceniche delle memorie, la regista riunisce antichi nemici per recitare i loro incubi della guerra e del dopoguerra, mostrando gli effetti collaterali di un conflitto dimenticato. Al termine del film l’artista incontra gli spettatori per approfondire le sue modalità di ricerca.

Mercoledì 6 ottobre alle 20.00 la proiezione I nove mesi dopo di Maria Grazia Contini, Paolo Marzoni e Vito Palmieri: il documentario dà voce alla sofferenza che tante mamme vivono nei nove mesi successivi al parto, concentrandosi sul “gioco di equivoci” sociale e culturale che impone di mostrare emozioni solo positive nonostante le sofferenze e le difficoltà, attraverso la storia quotidiana di quattro donne. In sala sono presenti alcune mamme protagoniste e i registi per un confronto sulla genesi dell’opera.

Domenica 10 ottobre alle 10.30 sempre al Cinema Lumière è il momento di Maternal di Maura Delpero, che ci porta all’interno di casa-famiglia religiosa italo-argentina, l’Hogar. In questo singolare contesto s’intrecciano le vite di Paola, suora appena arrivata dall’Italia per finire il noviziato, e di due diciassettenni argentine, Lu e Fati, bambine bruscamente trasformate in madri. Emergono così visioni divergenti in un luogo in cui convivono mondi apparentemente inconciliabili tra loro: tra chi si ritrova a esser genitore e chi ha scelto di non esserlo, il film mostra una realtà complessa che non si abbandona mai alla retorica.

Al Teatro Arena del Sole da martedì 5 ottobre alle 20.30 (fino al 14 con vari orari) va in scena in prima assoluta lo spettacolo Lingua Madre di Lola Arias, indagine di teatro documentario sugli immaginari della maternità contemporanea, composta nell’arco di due anni raccogliendo testimonianze e statistiche sul territorio cittadino, a contatto con associazioni e abitanti, studiose e attiviste, doule e medici, operatrici sociali e avvocatesse. Nove sono gli abitanti, di cui otto in scena, che hanno condiviso il percorso lavorando a strettissimo contatto con la regista in questo arco temporale. Le musiche sono di Meike Clarelli e Davide Fasulo, che hanno affiancato il lungo periodo di produzione.

Lingua Madre è una drammaturgia che scava nell’attualità, facendo luce, con delicatezza e poesia, sul concetto di maternità o paternità, la bellezza e le problematiche, i vuoti legislativi e le contraddizioni morali dell’epoca in cui viviamo. Un’enciclopedia sulla riproduzione nel XXI secolo scritta a partire dalle storie di madri migranti, madri trans, madri eterosessuali che hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita, madri lesbiche, coppie gay con figli, donne cattoliche che non hanno osato abortire, donne che hanno abortito, donne che non vogliono avere figli e molte altre che ancora si chiedono come reinventare la parola madre.

Matria è promosso da ERT / Teatro Nazionale; realizzato in collaborazione con Comune di Bologna, DAMSLab | La Soffitta – Università di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Centro di Ricerca Musicale-Teatro San Leonardo, TTFF, Accademia Belle Arti di Bologna, DOM La Cupola del Pilastro, Scuola delle Donne del Pilastro, CHEAP street poster art, Gender Bender, Cassero LGBT+ Center, Biblioteca Comunale Salaborsa, Orlando, Biblioteca delle donne di Bologna, Biblioteca italiana delle Donne, Libreria italiana delle Donne, Patto per la lettura Bologna, Salone Internazionale del libro di Torino.

 

 

I biglietti dei film sono acquistabili presso le casse del Cinema Lumière/Cineteca di Bologna o online sul sito cinetecadibologna.it:

intero 6 €

ridotto 4,50 € presentando il biglietto dello spettacolo Lingua Madre

 

Informazioni

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Biglietteria: da martedì a sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910

biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

 

Ingresso consentito ai possessori di green pass come definito nel DPCM n.105 del 23/07/2021, art.3 comma 4. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.

Da quest’anno sarà possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico. Acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria

 

www.emiliaromagnateatro.com

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