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Maria Pia Morelli, dalla carta alla tela

Il progetto “Agata Allegra Mucci” della scrittrice e artista vicentina Maria Pia Morelli, in arte Zapi, diventa un viaggio a tappe attraverso l’Italia, tra letteratura e mostre. Dai dieci libri illustrati della collana di fiabe, in italiano e in inglese, è nata la mostra itinerante “Leggi, sogna, viaggia con Agata allegra Mucci”. Partita dal Museo Civico di Bassano del Grappa (Vicenza), la mostra ha fatto tappa a Cittadella (Padova), Bari, Cortina, Vicenza, Lecce, Bologna, Roma e tante altre località.

Le tavole dipinte da Maria Pia Morelli per i libri Agata allegra (Linea Edizioni) escono dalle pagine di carta e diventano opere in tecnica mista, acquarello, pastello, china, tempera, colla.

Maria Pia Morelli
Maria Pia Morelli

Le storie di Agata allegra riescono a parlare a bambini e bambine di natura, arte, amicizia e coraggio: come è nata la scintilla che ha portato a realizzare fiabe e mostre?

Sei anni fa la mia storia personale si è intrecciata con quella di Agata, Allegra, Mucci e la loro simpatica banda di animaletti.  A questi bambini intraprendenti, curiosi, educati e motivati dalle proprie passioni ho affidato la promozione degli splendidi paesaggi italiani, dei nostri artisti, della nostra storia e di una coscienza ambientalistica necessaria per costruire un mondo migliore. Per me una volta scritte le storie, illustrarle è stato naturale. Disegnare è una passione che coltivo da sempre, negli anni ho realizzato dalle collezioni di piastrelle ai gioielli, passando per abiti e accessori.

Tuttavia, la differenza la fanno sempre le persone, gli amici quelli veri che ti spalancano le porte e ti sostengono nelle diverse progettualità. È stato così che l’artista Beatrice Serpieri Misciatelli mi ha presentato Tiziana Sassòli, titolare della galleria Fondoantico di Bologna, dove ho esposto per la prima volta le mie tavole sulle pareti solitamente destinate ai Reni, Guercino, Carracci. Da lì Chiara Casarin allora direttrice del Teatro Civico di Bassano mi ha spinta ha portare le mie tavole anche altrove e con il sostegno di molti amici ho avviato questo viaggio artistico-letterario, che oggi come artista mi vede anche nella scuderia della galleria internazionale De Primi Fine Art, che fa capo alla famiglia Repetto.

Maria Pia Morelli Agata Allegra Mucci
Maria Pia Morelli “Agata Allegra Mucci”

Lo storytelling dei libri di Agata allegra è ricco di avventure, c’è in progetto un testo per il teatro o un’animazione per bambini e bambine?

È da sempre il mio sogno nel cassetto. Fin da bambina scrivevo storielle e ne disegnavo i personaggi che nel mio immaginario sarebbero diventati cartoni animati. Oggi, dopo aver pubblicato una collana di dieci libri e avendo pronte tante fiabe inedite, sto lavorando con impegno perché questo desiderio diventi realtà.

Qual è il messaggio più importante che vuole comunicare ai piccoli attraverso le sue storie e i quadri?

Mi piace l’idea di prendere per mano i bambini e le bambine e condurli lungo i sentieri del mondo per amarlo, coltivarlo, esplorarne la varietà. Testi e immagini sprizzano leggerezza, gioia di vivere, aspettative di un futuro migliore ma anche impegno, sensibilità, coraggio, solidarietà, rispetto per se stessi e per gli altri. I bambini, imparano ciò che vedono e ciò che vivono, mi entusiasma avere un piccolo ruolo, nell’aiutarli a riconoscere le emozioni che sono l’abc della vita. Perché liberare la creatività e l’immaginazione dei piccoli consentirà loro, una volta adulti, di imprimere una direzione alle loro esistenze e di far fronte alle fatiche del vivere.

Maria Pia Morelli, le tavole in mostra a Vicenza

Il viaggio di Agata e allegra e la loro banda di amici animali tra storie e disegni ha fatto tappa già in molte città d’Italia, qual è il bilancio di questo viaggio tra narrativa e arte?

È sempre un tuffo al cuore leggere i titoli abbreviati degli articoli o dei commenti soddisfatti degli organizzatori: “Agata è arrivata anche qui”, inteso come volano di positività e di speranza. Il rendiconto di questo viaggio a tappe sulle ali della fantasia è entusiasmante, meraviglioso, a tratti commovente. La prima mostra istituzionale è partita nel luglio 2020 dal Museo Civico di Bassano del Grappa dopo la prima ondata della pandemia ed è arrivata nella sede municipale di Cittadella dove è rimasta undici mesi. È approdata poi a villa Albrizzi Marini a San Zenone degli Ezzelini e successivamente si è sviluppata in numerose diramazioni dalla sede comunale di Cortina d’Ampezzo, a Palazzo Cordellina a Vicenza, fino a Bari nell’istituto dell’Arciconfraternita Opera Pia del Carmine. Vivaci fermate ricche delle specificità dei luoghi che le ospitano e che si incrementano di volta in volta con tappe sempre avvincenti, come quelle della prossima primavera all’Ospedale Bolognini di Seriate o al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore. L’obiettivo è sempre crescere cittadini e cittadine di domani migliori e più consapevoli.

Giuseppe Bettiol
Giuseppe Bettiolhttp://www.giuseppebettiol.it
Laureato in filosofia all’Università degli Studi di Padova, collaboro con lo Studio Pierrepi dal 2009. Appassionato comunicazione digitale, ho concentrato la mia attività nelle Digital PR, nei rapporti con le testate e gli influencer digitali, seguendo corsi ad hoc. Dal 2010 sono consulente di media & public relation per la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari di Padova, per il Circolo Tralaltro Arcigay Padova e la Società Dante Alighieri sezione di Padova. Dal 2011 sono responsabile dell’ufficio stampa della manifestazione “Padova Pride Village” alla Fiera di Padova. Attualmente sto inoltre collaborando con il Teatro de LiNUTILE di Padova e il Padova Pride.
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