Due fine settimana alle Ariette per vedere gli spettacoli che la Compagnia ha prodotto in questi ultimi due anni: “E riapparvero gli animali” (sabato 5 e sabato 12 marzo ore 20), da un testo inedito scritto dall’autrice contemporanea francese Catherine Zambon (presente alla replica del 5 marzo), presentato nella primavera-estate 2020 nei campi delle Ariette, nell’ambito del progetto “Territori da cucire”, e “Muri. Autobiografia di una casa” (domenica 6 e domenica 13 marzo ore 12.30), un testo di Paola Berselli, che ha debuttato a casa Ariette il 5 maggio 2021, subito dopo la riapertura dei teatri.
Se “E riapparvero gli animali” è proiettato in un futuro distopico che assomiglia drammaticamente al nostro presente, “Muri” affonda le sue radici nel secolo scorso, raccontando una storia che comincia negli anni cinquanta e termina esattamente alla caduta del Muro di Berlino, nell’autunno del 1989.
Diretti da Paola Berselli e Stefano Pasquini, i due spettacoli sono tenuti insieme da chi li racconta e si racconta. Nel primo Paola Berselli si spinge avanti nel tempo immaginandosi, vecchia reduce settantasettina, in un mondo nuovo, moderno, buio e senza pietà. Ambientato in un futuro prossimo, il testo vuole riflettere sulla pandemia e i comportamenti che provoca e potrà provocare in futuro, e vuole provare a immaginare come potrà condizionare il nostro modo di vivere, pensare, sentire.
In “Muri” invece racconta in modo autobiografico le case abitate da bambina, da ragazza e da giovane donna. Sempre più perno della nostra esistenza, specchio di inquietudini e sogni, la casa diventa occasione per parlare di sé in una sorta di percorso catartico in cui, nella consistenza dei muri, nello spessore degli intonaci, nella misura degli scalini, le case ritrovano la loro dimensione di rifugio, di archivio della memoria di emozioni, sentimenti e affetti.
Tra queste parentesi temporali (passato e futuro) c’è il nostro presente, quello di tutti, indecifrabile, misterioso, enigmatico. E ci sono tutte le domande che da due anni a questa parte la Compagnia ha condiviso con il pubblico in tanti modi, anche scrivendo newsletter da dicembre 2020 ad aprile 2021, quando non si poteva fare teatro, andare al cinema, vedere gli amici, e che ora sono diventate un quaderno bianco, editato in completa autonomia, intitolato “In dialogo”.
«Oggi le cose ancora non vanno bene – scrivono Paola e Stefano – poca gente in giro, nei teatri, nei cinema. Stiamo chiusi in casa molto più di prima, guardiamo di più la televisione, stiamo di più al computer, compriamo tante cose online. Ho nostalgia della ‘vita di prima’, di quella vita così imperfetta. Spero che veniate alle Ariette in questo inizio di marzo in cui potremo reincontrarci attorno ai nostri due ultimi lavori. Vi aspetteremo come si aspettano le rondini, come un segno, un auspicio della primavera che sta arrivando, anche quest’anno».
Al termine degli spettacoli, ai quali si partecipa con Green Pass rafforzato e con mascherina FfP2, si potrà rimanere a pranzo o a cena.
5 e 12 marzo, ore 20
E RIAPPARVERO GLI ANIMALI
testo Catherine Zambon
traduzione e regia Paola Berselli, Stefano Pasquini
con Paola Berselli e Stefano Pasquini
organizzazione Irene Bartolini
ufficio stampa e comunicazione Raffaella Ilari
produzione Teatro delle Ariette 2020
Alla replica del 5 marzo sarà presente l’autrice Catherine Zambon.
6 e 13 marzo, ore 12.30
MURI Autobiografia di una casa
di Paola Berselli
con Paola Berselli e Stefano Pasquini
regia Paola Berselli e Stefano Pasquini
organizzazione Irene Bartolini
ufficio stampa e comunicazione Raffaella Ilari
produzione Teatro delle Ariette 2021
con il contributo di Regione Emilia-Romagna Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna
Informazioni e prenotazioni
Capienza limitata – Prenotazione obbligatoria allo 051 6704373
www.teatrodelleariette.it – info@teatrodelleariette.it
FB: https://www.facebook.com/teatrodelleariette/
IG: https://www.instagram.com/teatrodelleariette/?hl=it
Per accedere è necessario il Green Pass rafforzato e la mascherina Ffp2.
Gli appuntamenti si svolgeranno nel massimo rispetto delle regole antiCovid.