Venerdì 8 aprile
alla Nuvola dell’Eur, alle ore 20.30, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, diretta dal maestro Leo Hussain, in un Concerto di beneficenza per l’Ucraina, organizzato insieme ad EUR Spa. La serata, in diretta sulle frequenze di Rai Radio3, prevede la partecipazione straordinaria di Corrado Augias come voce recitante.
L’incasso e le offerte saranno interamente devoluti all’attività che la Croce Rossa Italiana sta svolgendo in risposta alla crisi in Ucraina. I biglietti saranno in vendita da mercoledì 30 marzo, presso la biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.
“La cultura quale linguaggio universale di pace e di libertà. La cultura per tornare ad affermare senza esitazioni la nostra vicinanza e il nostro sostegno al popolo ucraino, che continua a soffrire e a vedere violati i propri diritti – ha dichiarato Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma e Presidente del Teatro dell’Opera di Roma –. L’iniziativa benefica del Teatro dell’Opera, con la collaborazione di EUR Spa, è espressione concreta della solidarietà di Roma e del mondo della cultura, ma è anche il modo per dire agli ucraini che vivono nella nostra città e a chi stiamo accogliendo in fuga dalla guerra che il nostro cuore è con loro. Roma continuerà a mobilitarsi per chi soffre e lo farà in ogni sede con politiche di solidarietà e di accoglienza, con l’impegno e la generosità di sempre. Grazie ai promotori del Concerto per l’Ucraina e a tutti gli artisti che vi partecipano con energia e responsabilità solidale per sostenere la meritoria opera della Croce Rossa Italiana”.
“In segno di solidarietà e a sostegno della pace, in collaborazione con EUR Spa abbiamo organizzato uno speciale Concerto per l’Ucraina – ha dichiarato il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Francesco Giambrone –. Sin dall’inizio del conflitto, tutto il Teatro dell’Opera di Roma ha scelto di non restare in silenzio esprimendo con forza il rifiuto di tutte le guerre. Siamo stati il primo teatro d’opera italiano a illuminare con i colori della bandiera ucraina la facciata del nostro Teatro manifestando vicinanza a un popolo, drammaticamente al centro di una tragedia internazionale. I teatri sono luoghi di confronto, di dialogo e di accoglienza. Ed è anche per questo che, in sintonia con gli indirizzi del Ministro Franceschini, stiamo lavorando per l’ospitalità di artisti ucraini. Pace, libertà e democrazia sono valori che ci uniscono tutti e costituiscono una delle nostre ricchezze”.
“La Nuvola è un simbolo contemporaneo della città di Roma – ha dichiarato il Presidente di EUR Spa Marco Simoni. – Ha accolto eventi culturali, è stata il più grande hub vaccinale d’Italia e ha ospitato, sotto gli occhi di tutto il mondo, l’ultimo G20. Il luogo dove arte, solidarietà e impegno si incontrano è dunque il palcoscenico ideale per ospitare un concerto di beneficenza a sostegno del popolo ucraino, testimoniare la nostra vicinanza e supportare la pace”.
“Partecipiamo – ha dichiarato l’Amministratore delegato di EUR Spa Angela Cossellu – alla iniziativa a favore della popolazione ucraina, nella convinzione che servano segni corali e nella speranza che anche il nostro piccolo gesto possa contribuire ad aiutare le persone coinvolte nell’atrocità e nella tragedia della guerra”.
“Siamo grati al mondo della Cultura che, in questo contesto delicato così come in tanti altri, ha voluto supportare – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – l’operato della Croce Rossa Italiana. Sin dall’inizio del conflitto abbiamo dato il via a un ponte umanitario con l’Ucraina, a supporto delle numerose attività della Croce Rossa locale. Inoltre continuiamo con le operazioni di evacuazione di civili fragili. Stiamo anche predisponendo in Romania, al confine con l’Ucraina, un hub logistico per gli aiuti nelle zone toccate dalla guerra. Ecco perché iniziative come questa, voluta dal Teatro dell’Opera e da EUR Spa, sono fondamentali per permetterci di essere, sempre di più, ‘Un’Italia che aiuta’”.
Il programma musicale avrà un’apertura speciale con Stille Musik del più celebre compositore ucraino vivente Valentin Silvestrov. Memoria e silenzio sono le parole chiave dell’autore nato a Kiev nel 1937: “Io non scrivo musica nuova. La mia musica è una risposta e un’eco a ciò che esiste già”.
A seguire la proiezione di Apocalisse nel deserto di Werner Herzog, con musiche dal vivo suonate dall’Orchestra dell’Opera di Roma.
Girato nel 1991 e presentato al Festival di Berlino l’anno successivo, il film documentario racconta la Guerra del Golfo soffermandosi con particolare enfasi sui pozzi di petrolio dati alle fiamme dalle truppe irachene in ritirata, in un paesaggio disseminato di rovine e veicoli incendiati. “Il film – precisa il regista – si svolge come se l’intero pianeta fosse in fiamme e, dal momento che si sente musica per tutto il film, io definisco Apocalisse nel deserto un requiem per un pianeta inabitabile”.
Le sequenze girate nel deserto in fiamme sono commentate dai versetti dell’Apocalisse di Giovanni con la colonna sonora affidata alla musica di Richard Wagner, Edvard Grieg, Sergej Prokof’ev, Arvo Pärt, Giuseppe Verdi, Franz Schubert e Gustav Mahler.
Protagonisti vocali i giovani talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera: Agnieszka Jadwiga Grochala, Irene Savignano e Rodrigo Ortiz. Solisti musicali: Vincenzo Bolognese e Francesco Malatesta (violini), Koram Jablonko (viola), Andrea Noferini (violoncello), Antonio Maria Pergolizzi (pianoforte).
Prezzo dei biglietti 20 euro.