Una nuova finestra sul disco di prossima uscita per Carosello Records
Ascoltalo qui: https://orcd.co/bartolini-108
Il ritmo è trascinante, quasi ansiogeno, quello adatto ad accompagnare una corsa nel passato.
108 è il nuovo singolo di Bartolini, fuori oggi 12 maggio per Carosello Records.
Se con il precedente Forever ci aveva mostrato una serie di ideali polaroid scattate nella sua adolescenza, con questo pezzo Bartolini va ancora più indietro e ci porta direttamente nel quartiere dov’è nato. Si chiama 108 appunto, a Trebisacce, nella provincia calabrese.
Chitarra e pistola alla mano, ingaggia una guerra con il sé stesso del passato ma non preme il grilletto
. Ci trascina a fondo e poi ci riporta su, abbandonando gli scheletri e facendo finalmente pace con quello che è stato.
“108” è il quartiere dove sono nato e dove ho vissuto fino all’età di dieci anni. È un luogo molto importante per me, quasi mistico.
Mi è capitato di fare lo stesso sogno per anni, di ritrovarmi, di notte, fermo tra i due palazzi rotondi dove ho abitato e dove sono cresciuto. È sempre particolare fare ritorno in questo luogo, nel corso degli anni si sono susseguiti diversi stati d’animo. C’era l’ansia, ma anche tanta euforia mescolate a una nostalgia contro la quale non riesco mai a vincere.
Ho vissuto in entrambi i palazzi ed ho cercato, col tempo, di interpretare questo sogno che mi ha perseguitato e ogni tanto continua a farlo. Un sogno in cui mi ritrovo sospeso, fermo in una macchina in mezzo ai due edifici situati davanti al mare.
Come davanti al mare, con 108 Bartolini spalanca una nuova finestra sul nuovo disco di prossima uscita, a distanza di due anni dal fortunato album d’esordio “Penisola” e dopo i singoli Mon Amour, Controvento e Schiena. I primi due – insieme ad Astronave e Sanguisuga – apprezzati pezzi all’interno della colonna sonora della nuova stagione della serie cult Summertime, la serie originale italiana Netflix prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios.
Scritta nell’estate 2021, ispirata musicalmente a Black Marble e Surf Curse, Bartolini ci rivela con questa canzone molto di sé, affrontando con grande consapevolezza le proprie radici e deponendo le armi contro il proprio passato.
Crediti:
Produzione: Bartolini, Jesse Germanò
Add prod: Andrea Messina
Mix: Jesse Germanò
Master: Filippo Strang
Recording: Jedi Sound Studio
Cover: Davide Rossi Doria
Direzione creative: Davide Rossi Doria
Testo:
ho perso tutto ma
me lo riprendo
ci penso troppo ma
poi mi riprendo
punto alla testa
si è bloccato il grilletto
faccio una guerra
sempre contro me stesso
ci penso troppo e poi
so che ti perdo
e se ti perdo poi
non ti riprendo
ho perso un treno ormai
ma non mi pento
se tanto posso ricomprare il biglietto
io non ti giudicherò mai
io non ti abbandonerò mai
tra scheletri che sanno dove mi nascondo
ho fatto un sogno e sono a pezzi
tu non mi credi ma non ho più paura di
stare qui da solo
mi nascondevo tra i palazzi
mi nascondevo e sono a pezzi
tu non mi vedi ma non ho più paura di
stare qui da solo qui da solo con me
ti ho detto tutto ma
te lo ripeto
ci penso troppo ma
poi mi riprendo
punto alla testa
ti ho lasciato un biglietto
vado a schiantarmi
ti ho lasciato un biglietto
io non ho mai saputo dire tutte quelle cose che loro dicevano di te
e ho fatto un sogno e sono a pezzi
mi nascondevo tra i palazzi
tu non mi credi ma non ho più paura di
stare qui da solo
mi nascondevo tra i palazzi
mi nascondevo e sono a pezzi
tu non mi vedi ma non ho più paura di
stare qui da solo qui da solo con me
scappiamo
anche se non lo so dove andare
voi siete solo buoni a parlare
parlate
piangiamo
non ho mai detto un vero ti amo
non ho mai detto un vero ti amo
ti amo
ti amo
e ho fatto un sogno e sono a pezzi
mi nascondevo tra i palazzi
tu non mi credi ma non ho più paura di
stare qui da solo
mi nascondevo tra i palazzi
mi nascondevo e sono a pezzi
tu non mi vedi ma
non ho più paura di stare qui da solo
qui da solo con me
BIO
Bartolini è una creatura unica e ibrida, un cantante, produttore e autore a cavallo tra due generazioni – quella cresciuta in un mondo analogico e quella nata digitale – ma capace di rappresentarle entrambe con la sua musica al tempo stesso profonda e ironica, malinconica e leggera.
Giuseppe Bartolini, calabrese di Trebisacce, classe 1995, si avvicina alla musica da piccolissimo, distruggendo la collezione di vinili dei genitori. Comincia a suonare la chitarra a dieci anni e fin da subito dimostra di non voler confinare la sua passione in un genere specifico: si lascia iniziare dallo zio alle sonorità Anni Novanta di Nirvana e Smashing Pumpkins e dal padre alla New Wave di Joy Division, The Sound, Smiths e Cure, Song 2 dei Blur diventa la sua ossessione e adora vedere le Spice Girls esibirsi in televisione, prima di scoprire in adolescenza l’indierock e innamorarsene. Dopo una pausa di qualche anno dalla musica, l’ultimo anno del liceo questa torna prepotentemente nella sua vita. Finite le scuole superiori si trasferisce a Roma, dove comincia a scrivere le sue canzoni, prima in inglese e poi in italiano. Nel 2016 si trasferisce a Manchester, in Inghilterra, dove viene travolto dalla ricchezza della scena musicale della città e inizia a esibirsi in vari open mic, suonando le sue canzoni in italiano. È l’anno del boom dell’indie italiano, in particolare della scena romana, e questo lo stimola molto a livello creativo. Torna dunque in Italia ed entra nel collettivo Talenti Digital con cui pubblica le prime canzoni e organizza varie serate a Roma e in giro per lo Stivale. Il 2018 è l’anno di svolta: Bartolini pubblica alcune delle canzoni che successivamente danno vita al suo primo Ep BRT Vol.1 (2019): cinque brani che riassumono anni ed esperienze di vita e di scrittura tra Calabria, Roma e Manchester. Le canzoni Penelope e Manchester, contenute nell’Ep di debutto, vengono poi inserite nella colonna sonora della serie Netflix Summertime (2020).
Alla pubblicazione di BRT Vol.1 segue un tour estivo impreziosito dall’apertura di due date dell’Evergreen Tour 2019 di Calcutta e dalla partecipazione al MI AMI 2019, e un nuovo singolo,Te in particolare. Il 3 aprile 2020 esce il suo primo album, Penisola (distribuzione Carosello Records), anticipato dai singoli Non dirmi mai e Lunapark. Un perfetto mix tra brit pop, new wave d’oltreoceano e nuovo cantautorato pop italiano. YouNuts!, ovvero Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, già registi per Jovanotti, Salmo, Coez, Elisa, Thegiornalisti e tanti altri, si innamorano del progetto e realizzano il video di Sanguisuga.
Bartolini