Alessandra (15 anni) dopo Roma città aperta: “Pensavo fosse noioso, invece è bellissimo”
Studenti al cinema, in 2mila allo Stensen
Decine di mattinée per le scuole sui temi di guerra, razzismo, ambiente
L’11 e 12 novembre due eventi speciali mattutini a 20 anni dal Social Forum
Quando è finito Roma città aperta, Alessandra (15 anni) aveva gli occhi lucidi, ha preso il microfono e nella sala piena dei suoi compagni di scuola ha detto: “Pensavo fosse un film noioso, invece è bellissimo”.
Continuano al cinema Stensen le proiezioni mattutine per gli studenti delle scuole fiorentine, che spesso si immergono con trasporto e partecipazione nei film programmati nella sala di via don Minzoni. Da settembre ad oggi, sono già stati 400 gli studenti che hanno partecipato alle mattinée, mentre sono oltre 2mila quelli già prenotati fino a febbraio.
Variegate le offerte e le domande che arrivano dalle scuole. L’istituto aeronautico militare, ad esempio, chiede un percorso sulla storia narrata al cinema e lo Stensen ha scelto, insieme ai docenti, Roma città aperta, Germania anno zero, Il partigiano Johnny. Il liceo artistico di Porta Romana si concentra sui fatti d’attualità e le complessità del mondo contemporaneo e saranno proiettati I Gatti persiani sui diritti umani in Iran, I giorni dell’arcobaleno sul dittatore cileno Augusto Pinochet, Invictus su Nelson Mandela. E poi, tra i film più richiesti delle ultime settimane, Dante di Pupi Avati, dove lo scrittore Boccaccio ripercorre, passo dopo passo, il cammino di fuga che il Poeta, anni prima, dovette compiere in esilio da Firenze. E poi film, molto richiesti da tutte le scuole, su temi di attualità e civismo come immigrazione e razzismo, bullismo, amicizia, emarginazione, ambiente e sostenibilità. Ogni film è accompagnato dal commento in sala degli esperti di cinema della Fondazione Stensen, tra cui il direttore Michele Crocchiola, la coordinatrice di Studenti al cinema Chiara Bettarini, il critico Marco Luceri e il giornalista Gabriele Rizza. Laddove possibile vengono coinvolti nelle mattinée alcuni partner della Fondazione provenienti dal mondo dell’università e dal Terzo settore (associazionismo, fondazioni, movimenti informali).
E nei prossimi giorni altri due eventi mattutini per scuole e studenti (prenotazioni consigliate a didattica@stensen.org) nell’ambito del ventennale del Social Forum di che si tenne nel novembre 2002 per le strade di Firenze. Venerdì 11 novembre, alle 9.30, sarà proiettato in prima nazionale Citizen of Moria (ingresso libero), storia di un richiedente asilo afgano che scappa per trovare protezione in Europa, ma che si trova a dover affrontare il terribile inferno del campo di Moria, a Lesbo (Grecia). Alla proiezione seguirà un incontro di approfondimento con il regista pakistano Jawad Mir (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili). La proiezione e l’incontro sono organizzati da Florence Must Act, capitolo cittadino del movimento europeo “Europe Must Act” che chiede un cambiamento delle politiche migratorie europee partendo dall’attivazione della società civile a livello locale.
Sabato 12 novembre alle 10.00, sarà la volta del documentario Antropocene (ingresso 8 euro, ridotto per studenti 4 euro) che documenta l’impatto negativo dell’uomo sul pianeta con riprese realizzate anche nelle cave di marmo di Carrara e a Venezia. Alla proiezione seguirà un incontro di approfondimento aperto al pubblico con Jennifer Baichwal, autrice di inchieste internazionali, attivista e cineasta preparatissima sulle tematiche del cambiamento climatico e ambientali. L’evento è parte dell’omaggio alla cineasta organizzato dal Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario in programma a Firenze dal 5 al 13 novembre.