Il manifesto che hanno scelto per questo tour è un insieme di ritagli di giornale, che ricorda i loro primissimi manifesti quando suonavano nei locali e non avevano qualcuno che potesse realizzarne uno professionale, così lo facevano da soli. Ma non è nostalgia quella di Elio e le Storie tese, bensì una voglia di tornare alle origini, a 40 anni dal loro debutto.
La band più irriverente della musica italiana arriverà per la prima volta a Catanzaro, in esclusiva regionale per il XX Festival d’autunno, il 10 novembre con il concerto “Mi resta solo un dente e cerco di riavvitarlo”, che si preannuncia tutto un programma fin dal titolo. «Siccome non sapevamo molto bene cosa significasse il termine “resilienza” ma lo sentivamo continuamente pronunciare – spiegano gli Elii -, ci siamo informati e abbiamo capito che volevamo farlo nostro. Il fatto di perdere anche l’ultimo dente e invece di disperarci, cercare di riavvitarlo è la nostra forma di resilienza, andiamo avanti con un dente solo, ma daremo il meglio».
Avevano annunciato lo scioglimento, ma la verità è che lontano dal loro pubblico non sanno stare: «C’eravamo un po’ rotti le scatole di non fare niente e abbiamo pensato che sarebbe stato bello ritornare sui palchi – ammettono -. Noi siamo da sempre motivati da uno spirito goliardico e da un grande desiderio di fare delle canzoni complicate con testi spiritosi. E perché lo facciamo? Sostanzialmente perché ci fanno ridere, perché mentre le componiamo ci divertiamo molto».
Cosa dovrà aspettarsi il pubblico che verrà a vederli al Teatro Politeama? Uno spettacolo degli Elio e le Storie tese, né più né meno: «Sarà un concerto teatrale con uno sguardo beffardo sull’attualità – affermano -. Ci saranno le nostre canzoni, incursioni surreali, tante parrucche, speriamo qualche applauso, magari qualcuno che si commuove. Sicuramente riderete».
Ma loro, prima di tutto, si divertono ancora? «Sarebbe impossibile far ridere gli altri se in primis non ci divertissimo noi facendo musica, è l’ingrediente fondamentale dopo 40 anni di lavoro insieme».
“Mi resta solo un dente e cerco di riavvitarlo” avrà la regia di Giorgio Gallione, uno che «sotto questa scorza di persona molto seria e impegnata è in realtà molto simile a noi, quindi ci siamo trovati molti bene» dicono gli Elii, che per questo tour si presenteranno con la formazione al completo: Stefano Belisari alias Elio, Davide Luca Civaschi alias Cesareo, Nicola Fasani alias Faso, Christian Meyer, Antonello Aguzzi alias Jantoman, Vittorio Cosma, Paola Folli, Luca Mangoni.
Il concerto di Elio e le Storie tese concluderà la XX edizione del Festival d’autunno, realizzato dall’associazione Donne in arte con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carical e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina: «Abbiamo scelto proprio loro per chiudere questa lunga ed importante edizione del Festival – ha affermato il direttore artistico Antonietta Santacroce – perché sintetizzano lo spirito del ventesimo cartellone che ha coniugato la musica con il teatro, l’alta qualità artistica con la leggerezza, proprio come
fanno gli Elii il cui marchio di fabbrica è la buona musica miscelata con l’umorismo, i tocchi surreali e le performance stravaganti. Ci sarà da divertirsi, sarà una serata unica e indimenticabile a conclusione di un’edizione altrettanto indimenticabile che ha sapientemente miscelato in un mix coinvolgente tutte le forme artistiche: dal teatro classico a quello comico, dal jazz al rock al pop alla classica, dal physical theater
alla danza, riscuotendo grande successo di pubblico e critica proprio come questo ultimo spettacolo premiato dal pubblico con l’ennesimo sold out».