Stasera – 20 dicembre – tutti incollati su Rai tre per assistere a partire dalle 20,15 alla performance del pianista ed arrangiatore calabrese Luca Filastro nella nota striscia quotidiana di musica d’autore :”Via dei Matti n. 0″ condotta dal musicista Stefano Bollani e dall’attrice Valentina Cenni.
Di certo Luca e Stefano duetteranno, magari improvvisando, come del resto lo stesso Bollani ha sempre preferito fare nelle sue performance e che allo stesso Luca diventa pure congeniale. Per quanto concerne quest’ultimo, egli, attualmente, è impegnato in composizione e strutture per spettacoli, e di recente, già sui social, si può ammirare il video “Petit Nuage” realizzato insieme alla ballerina e coreografa Karen Fantasia.
La crescente passione per il pianoforte e l’interesse per la musica in tutte le sue forme artistiche lo porta, all’eta di tredici anni, – Luca che già a cinque anni suonava il pianoforte – all’incontro con il M° Paolo Pollice che lo condurrà nel tempo al conseguimento del diploma classico al conservatorio dello strumento ad 88 tasti. La naturale predisposizione per la musica jazz e quindi per l’improvvisazione, lo spingono a perfezionarsi autonomamente sempre di piu. In quest’ottica s’inquadra il suo trasferimento nella capitale, citta che lo renderà nel tempo noto a tutti i maggiori professionisti di questa musica con i quali ha modo di intessere fruttuosi scambi artistico-intellettuali.
La sua ampia attività concertistica in tutto il mondo, in diversi teatri e non soltanto, lo vede impegnato in esibizioni come solista in piano solo, con il suo trio e con il suo quartetto; ma anche in formazioni più ampie come la “Luca Filastro Orchestra” delle quali è arrangiatore e direttore.
Svariate sono le incursioni negli Stati Uniti, patria del jazz, paese nel quale gode della stima di molti dei migliori musicisti attivi sulla scena. Luca Filastro è riconosciuto attualmente come uno dei pianisti jazz piu completi della scena italiana ed internazionale, avendo sintetizzato nel proprio personalissimo stile musicale la tradizione tramandata dai grandi maestri della storia del jazz e la sua eclettica personalità artistica.
La sua ampia produzione discografica s’esprime nell’ultimo anno (2021) nel lavoro “Don’t Blame Me”, opera in piano solo, nella quale Luca si cimenta nell’esecuzione di alcuni dei piu bei brani tratti dai songbook americani (Gershwin, Kern, Van Heusen, sono alcuni dei grandi compositori delle splendide melodie contenute nell’album), rivisitandoli e arricchendoli con tutta l’esperienza musicale ed emozionale coltivata e poi raccolta fino ad ora.