Attore, regista, autore ma soprattutto narratore, Ascanio Celestini torna in scena con il nuovo spettacolo, in scena nei teatri ERT nel periodo natalizio appena trascorso. Rumba – L’asino e il bue nel presepe di San Francesco nel parcheggio di un supermercato: già il titolo è tutto un programma. Lo spettacolo è incentrato sulla carismatica figura di San Francesco d’Assisi, frate anticonformista che si rifiutò di combattere le guerre sante per dedicare la sua vita ai poveri. Il santo prende forma in scena come fosse nato nel 1982 invece che nel 1182.
Dove troveremmo oggi il patrono d’Italia? Fra i barboni che chiedono l’elemosina davanti al supermercato, in mezzo ai facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica o nel capo analfabeta, in una signora rumena arrivata nel nostro paese come prostituta, in un bambino zingaro che fuma dall’età di otto anni e non ha altra prospettiva di vita.
Con il suo stile drammaturgico unico, Celestini va alla ricerca dei nuovi poveri con la figura attualizzata di San Francesco, trovandoli qui e lì con l’aiuto del sempre presente musicista Gianluca Casadei, che accompagna la narrazione con garbo e poesia.
Lo spettacolo nasce dalla volontà del Comitato Greccio 2023, costituito per celebrare l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di San Francesco. Celestini ha incontrato gli abitanti del paesino laziale per raccogliere racconti di vita e trasporli sulla scena con la sua impareggiabile poetica. L’autore romano ha il dono di raccontare storie, anche lunghe e intricate, senza mai perdere l’attenzione dello spettatore, portandolo per mano nel mondo delle sue parole figurativamente senza mai eccedere, ma con naturalezza e semplicità.
Uno spettacolo che arriva al cuore, un focus su uno dei personaggi più interessanti e attuali del Cristianesimo e non solo, un sostrato riflessivo sul mondo degli ultimi di oggi, del nostro presente.
Erika Di Bennardo