Sabato 21 aprile, a partire dalle 12.00, slargo adiacente alla chiesa di San Simeon Piccolo diventa lo sfondo di “Invasione di Calibani”, terza incursione teatrale del laboratorio “Tempesta. La resa dei conti”, concepito dal regista veneziano Mattia Berto per il Teatro Stabile del Veneto nell’ambito di un programma di attività dedicato alle diverse fasce d’età – dai bambini agli anziani over 70 – che sta radicando sempre più il Teatro nella realtà cittadina.
“Tempesta”, progetto avviato in ottobre, dà il nome a un ciclo di laboratori che mirano a coinvolgere i cittadini di tutte le età in azioni performative nella città a partire dall’omonimo testo di William Shakespeare. Questa terza “incursione”, dopo quella al Mercato di Rialto sul tema dell’abitare e quella di Campo Santo Stefano che ha messo in contrapposizione la Venezia romantica con quella più disgregata, guarda al tema particolarmente sentito del rispetto dell’isola.
“In questa terza tappa – spiega Mattia Berto – i nostri marinai cittadini, trasformati in tanti Calibano, figlio di Sicorace, essere mostruoso dell’isola, agiranno coinvolgendo il pubblico in un’azione che suggerisce ai passanti come rispettare i luoghi che quotidianamente viviamo. Il gruppo di cittadini che in questi mesi ha trovato casa al Teatro Goldoni è sempre più una famiglia che, a partire dal teatro, ritrova un senso forte dello stare insieme come comunità”. Anche in occasione di questa performance i costumi sono stati realizzati dai partecipanti del laboratorio, coordinati dallo stilista Ildo Bonato. Un ringraziamento va all’associazione traghetto San Marcuola e all’associazione Gondolieri di Venezia.
“Tempesta” si avvia così verso la conclusione e la restituzione al pubblico, in programma per domenica 6 maggio al Teatro Goldoni; il giorno prima, sabato 5, tutti i cittadini che vorranno potranno partecipare a un laboratorio giornaliero che li farà prendere parte allo spettacolo conclusivo del giorno dopo.