Danilo Rea, Timothy Martin, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini e Leon Beal sono alcuni fra i protagonisti della decima edizione del Tolfa Jazz Festival, la kermesse musicale, e non solo, che dal 19 al 21 luglio 2019 animerà i vicoli e le piazze del suggestivo borgo medievale laziale: una tre giorni di festa gratuita naturalmente all’insegna delle inconfondibili sonorità di New Orleans.
Anche in occasione della decima edizione, tradizione e modernità si intrecceranno in un crocevia di artisti della scena nazionale e internazionale per raccontare lo spirito di New Orleans, spaziando dal blues al gospel, dal funk al soul fino al jazz.
“In dieci anni siamo riusciti a portare a Tolfa un jazz per tutti, al tempo stesso popolare, ma raffinato, adatto agli adulti e ai bambini, agli appassionati e ai neofiti – esordisce Alessio Ligi, direttore artistico e anima del festival in occasione della presentazione della kermesse alla Casa del Jazz di Roma – Tolfa Jazz è l’unico festival nazionale dedicato allo spirito di New Orleans, città che abbiamo scelto perché rappresenta il luogo di aggregazione e il luogo di nascita del jazz popolare, del jazz di tutti. In 10 anni siamo riusciti nell’intento di creare una cultura diversa, un punto costante di aggregazione”.
La prima edizione di Tolfa nasce proprio dalla passione di Ligi per New Orleans tanto da chiamarsi Tolfa-New Orleans, andata e ritorno: una passione condivisa da subito con Egidio Marcari, presidente dell‘Associazione Etra che organizza il Festival e che a distanza di 10 anni mantiene intatta la sua peculiarità con progetti diversi che rinnovano il programma senza tradire lo spirito della kermesse.
Il Tolfa Jazz Festival vive di tangibile spirito di aggregazione e festosità che non si esaurisce nelle tre giorni della kermesse, ma si respira durante tutto l’anno: il festival nel corso degli anni è cresciuto, ma senza mai tradire il suo spirito e l’atmosfera del mardi gras di New Orleans che rivive come sempre nell’Anfiteatro Tagliani.
Anche quest’anno le proposte musicali del festival, che è stato preceduto dall’affollatissimo picnic musicale del 2 giugno (il secondo appuntamento fissato per il 29 settembre) è all’insegna dei grandi ospiti internazionali e nazionali.
Il concerto di apertura della kermesse musicale, venerdì 19 luglio alle 21.30, è affidato a Timothy Martin, tenore e performer afro-americano, fra i massimi divulgatori del gospel in Italia, che dirige per la prima volta l’Amazing Grace Gospel Choir&Purple Voices, due cori gospel in un’unica formazione composta da circa 60 coristi per la musica e il gospel tradizionale.
“Quando 15 anni fa ho fondato l’Amazing Grace Gospel Choir, l’intento era anche quello di sdoganare il gospel e far capire l’importanza della musica sacra americana” spiega Martin, anche alla guida del Purple Voices, il coro gospel di Tolfa.
Dal gospel alla trasversalità dei generi, il passo è breve: alle 22.30 spazio alle note di Danilo Rea, fra i più apprezzati e versatili pianisti della scena nazionale, di recente protagonista di un tour di successo con Gino Paoli, e che qui presenta il suo piano solo all’insegna dell’improvvisazione, spaziando liberamente dai capisaldi del jazz, alle canzoni italiane fino alle arie d’opera.
Appuntamento di lusso anche quello del giorno successivo con il ritorno di uno dei più assidui frequentatori e sostenitori del Tolfa Jazz: sabato 20 luglio, alle 22.30, Fabrizio Bosso, uno dei migliori trombettisti della scena nazionale e internazionale, propone Storyville Story, un progetto tutto nuovo in prima assoluta con Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso sestet per un appassionante viaggio musicale alle scoperta di New Orleans, delle sue sonorità e degli artisti che ne hanno fatto la storia.
“Torno a Tolfa per la quinta volta perché ho respirato da subito la genuinità del festival, la bellezza delle location, la partecipazione del pubblico – esordisce Bosso – Con Mauro Ottolini, che ha curato la ricerca e gli arrangiamenti, presenteremo un progetto sulla musica degli anni Venti, ma naturalmente a rendere moderna la musica saranno i solisti. Partecipiamo con un progetto tutto nuovo, una prima assoluta all’insegna di New Orleans”.
La serata di sabato però comincia prima, alle 21.30 con la presenza della talentuosa Fjord og Fjell (fiordi e montagne), jazz-band norvegese che propone al pubblico sonorità della loro terra contaminate dal jazz e dal rock.
La tre giorni di Tolfa Jazz 2019 si conclude domenica 21 luglio con gli ultimi due concerti: alle 21.30 spazio al trio di Gloria Turrini in “G and The Doctor (s)“, fra Blues, black music, jazz di inizio secolo, gospel e New Orleans style e alle 22.30 spetterà a Leon Beal w/ Sax Gordon & Luca Giordano Band chiudere all’insegna del gospel, blues e soul.
Se la proposta musicale della decima edizione del festival è particolarmente pregiata per mantenere inalterata la tradizione e l’innovazione, si rinnova anche l’importante sodalizio, dal 2016, con la Susan G.Komen Italia, associazione onlus che dal 2000 opera nella lotta ai tumori al seno e organizzatrice di Race for the cure per la sensibilizzazione, la prevenzione e la cura dei tumori al seno.
“La musica entra di diritto fra le cure e l’applicazione della musica come strumento di terapia ormai è riconosciuta – spiega Sabatino D’Archi, chirurgo senologo del Gemelli e volontario della Susan Komen Italia ribadendo il ruolo centrale della musica per i pazienti – la musica alza il tono dell’umore, aiuta a distrarsi, aiuta a ricostruire il proprio io che può barcollare durante la malattia”.
Ad aprire la decima edizione del Tolfa Jazz, venerdì 19 luglio alle ore 19, sarà ancora una volta la Parata in Rosa con la partecipazione delle bande musicali e associazioni fra bali e musica all’insegna del mardi gras per proseguire con la cena solidale, parte del cui incasso sarà devoluto alla Susan G.Komen Italia.
Fra le novità che suggellano la decima edizione del Tolfa Jazz, gli attesi Incontri di Jazz, due lezioni gratuite tenute dall’esperto Stefano Zenni presso l’edificio storico di Palazzo Buttaoni che parlerà di Louis Armstrong (sabato 20 alle 18.00) e della contaminazione fra danza e jazz (domenica 21 alle 11.00-), il nuovo spazio musicale a Piazza Marconi che ospiterà il concerto concerto di Gabriele Coen & Natalino Marchetti,duo sax/fisarmonica fra identità Klezmer con la tradizione del Nuevo Tango argentino (sabato 20 luglio alle 21.00), il Bourbon Street Balcony, la balconata dalla quale saranno lanciate a suon di jazz le celebri collanine del “mardi gras” e il Bikestage “musica a pedali” (sabato 20 e domenica 21, dalle 18.00 a notte fonda) con un pedalatore alla guida di una bicicletta speciale e due perfomer musicisti a bordo.
Attenzione riservata anche ai piccoli con la Disney Parade accompagnata dalle musiche della Tiger Dixie Band (sabato 20 e domenica 21 alle 18.00), all’arte e all’artigianato con le mostre in programma e l’installazione a cura di Simona Sarti, senza dimenticare ovviamente un nutrito spazio dedicato alla enogastronomia con i piatti della tradizione culina-ria di Tolfa, la “jambalaya” piatto tipico di New Orleans, lo street food e le birre artigianali. Oltre alla cena solidale in favore di Susan G. Komen, spazio alla Jazz Dinner (sabato 20 alle 20.00) e al Jazz Brunch (domenica 21 alle 13.00).
Info e dettagli su facebook.com/TolfaJazz.Official | tolfajazz.com | tel: 349.3572746 – 334.8194052