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Un, due, tre stella!

fotoUno spettacolo di e con Jacopo Cinque, Cristiano Demurtas, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Olimpia Ferrara, Giorgio Latini, Marta Maggio, Pamela Massi, Giulia Modica, Antonello Morelli, Alfio Maria Motta, Elena Oliva, Laura Pannia, Ciro Pauciullo, Elisabetta Petronio, Lida Ricci, Bruna Sdao, Margherita Tiesi, Marc Laurent Tosi

Direzione di scena Giovanni Piccirillo – disegno luci e scenotecnica Antonio Belardi – luci/suono Emanuele Paladini assistenti alla messa in scena Matteo Cirillo e Teresa Pauciulllo – assistente alla tecnica Giulia Belardi

Foto di scena Dafne Salis – video maker Gianluca Rame – sarta Chiara Colafranceschi

Produzione Q-Academy con il contributo di Fondazione Roma. Arte-Musei

Martedì 15 e mercoledì 16 luglio (ore 20.45) al Teatro Quirinetta di Roma Rosa Masciopinto e Iván Truol portano in scena UN, DUE, TRE STELLA! il saggio del secondo anno della Q-Academy, la nuova Accademia Internazionale d’arte drammatica diretta da Alvaro Piccardi con il contributo di Fondazione Roma. Arte-Musei. Esito finale di un percorso biennale dedicato alla drammaturgia e allo studio delle strutture e dello stile, lo spettacolo racconta storie, personaggi, parole, danza, musica, attraverso l’idea di teatro sviluppata direttamente dagli allievi del corso di recitazione.

Un teatro del presente scritto con il corpo e il suo linguaggio, dove immaginare prima e realizzare poi composizioni sceniche originali per le quali non si può fare a meno di agire. Pensiero, esperienza, sensibilità, gusto e cultura, secondo una personale visione di teatro in movimento. Infatti, saranno proprio gli allievi a cercare più connessioni possibili tra loro stessi e ciò che li circonda, mettendo a fuoco un proprio punto di vista umano e artistico, in modo da rispondere alla richiesta di interpretazione, ma soprattutto di creazione e regia. Così, le stelle del quadro finale non saranno solo un sogno, ma una possibile realtà da raggiungere, quella di un futuro che ci aspetta e verso il quale ci si muove. Ed ecco perché le stelle rappresentano un simbolo, una metafora sia del gioco, praticato fin qui, sia di un sogno da realizzare da qui in poi.

“L’attore è un’opera di umano artigianato. Prima di comunicare e condividere le proprie scoperte e qualità da un palcoscenico, deve poter fare appello alla propria storia – soprattutto quella memorizzata dal suo corpo – e rendersi disponibile alla trasformazione di ciò che è proprio in qualcosa di pubblico: improvvisazione non è altro che questo – commenta Rosa Masciopinto – Non si può reagire se si è vuoti, chiusi, rigidi. Ecco perché i nostri allievi hanno dovuto allargare il proprio sguardo sul mondo e disporsi a conoscersi meglio: mettendo a fuoco i propri limiti per poterli superare o almeno accettare, scoprendo risorse che magari non pensavano di possedere”.

Attraverso il corpo gli allievi metteranno in movimento e in creazione dinamica la propria capacità di reazione alle proposte, alle immagini, al significato delle parole, allo spazio, ma anche al vuoto, alle crisi, agli errori, alle critiche. “Abbiamo affrontato esperienze su molti temi fondamentali per la crescita personale e per il lavoro di interpreti in scena: consapevolezza, presenza, ascolto, attenzione, qualità della concentrazione, contatto e lavoro di relazione con l’altro e sincerità – racconta Iván Truol – Attraverso l’improvvisazione e la composizione abbiamo stimolato la creatività e l’espressività dell’interprete”.

TEATRO QUIRINETTA: Via Marco Minghetti, 5 – Tel: 06.69925272 I e_mail: info@qacademy.it; teatroquirinetta@gmail.com I Ingresso gratuito ad inviti I Orari spettacolo: 15 e 16 luglio ore 20.45

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