Tre sono gli appuntamenti targati “Top-Teatri off Padova” di questo fine settimana che inizia venerdì 30 gennaio al Teatro de LiNUTILE con “Obliquom”, Produzione Nuvolanove e Officine Papage per la regia di Valentina Arru; prosegue, sabato 31 gennaio, al Teatro San Clemente con il secondo appuntamento dedicato alla musica e alla cultura cubana “Soneando – La mia Cuba” di e con Valerio Perra; e termina domenica 1 febbraio al Teatro dei Carichi Sospesi con “La scelta – Beati Pauperes in Spiritu”, di e con Marco Chenevier del TIDA TeatroInstabileDiAosta.
Si preannuncia molto ricco il fine settimana targato “Top-Teatri off Padova” che porterà, da venerdì 30 gennaio a domenica 1 febbraio nei tre principali teatri off di Padova altrettanti spettacoli che spaziano tra teatro, musica e danza.
Si comincia venerdì 30 gennaio, alle 21.00, al Teatro de LiNUTILE con “Obliquom”, produzione Nuvolanove e Officine Papage per la regia di Valentina Arru che vede in scena Ilaria Pardini e Lucilla Tempesti, quest’ultima autrice dei testi. Ella ed Èlla vivono in simbiosi, differenti parti di uno stesso essere. Sempre nell’attesa di un cambiamento annunciato e mai arrivato, vivono la quotidianità in un non tempo, immerse in un non luogo. Un giorno, Èlla ne intuisce il perché: sono oblique, in bilico in una realtà che non consente rettitudine e che non fornisce direzioni ma solo scorciatoie. Diverse le reazioni alla scoperta: Ella, ingenua e sognatrice, percepisce la sua obliquità nello stare, una condizione di partenza che diventa anche condizione di arrivo; Èlla invece, proiettata in un futuro ancora tutto da costruire, vede la precarietà come un limite e cerca la sicurezza in un altrove dove la rettitudine sia la linea di confine fra il giusto e lo sbagliato. La crescita di Ella e Èlla diventa il riflesso del disagio di un Paese, l’Italia, e ne racconta le contraddizioni e le ambiguità. Perché Italiano è obliquo ed è una condizione in cui vantaggi soffocano la ragione e rendono impossibile il cambiamento. Vani i tentativi di convincimento; a Èlla non resta che tentare la fuga, nell’unico modo possibile.
Sabato 31 gennaio alle 21.00, il teatro cede il posto alla musica con il secondo appuntamento, al Teatro San Clemente, di “La mia Cuba”, percorso multimediale e vivace con brani, canti e percussioni dal vivo, video ed ascolti selezionati da Valerio Perla, percussionista, scrittore e narratore. Lo spettacolo, dal titolo “Soneando”, è dedicato al mondo delle musiche campesinas (contadine) che nascondono storie formidabili di incontri con la tradizione della canzone napoletana, con l’opera e con un bacino di influenza che abbraccia l’intera Europa popolare ed un Medioriente molto più vicino di quanto non immaginiamo. Una Cuba, quella amata da Perla, lontana dagli stereotipi e frutto di continui viaggi ed esperienza che lo hanno reso in trent’anni di carriera uno dei massimi divulgatori della cultura cubana in Italia ed Europa, apprezzato e stimato anche dagli accademici cubani con cui collabora attivamente. Il modo di raccontare è coinvolgente e fa letteralmente “viaggiare” il pubblico in una dimensione che respira poesia, musica, fotografia e arte popolare.
Chiude la tre giorni, domenica 1 febbraio alle 21.30, al Teatro dei Carichi Sospesi la performance “La scelta – Beati Pauperes in Spiritu”, produzione TIDA TeatroInstabileDiAosta con testi, regia e coreografia di Marco Chenevier. Ingabbiato nel compito di dover realizzare uno spettacolo su Meister Eckhart, il protagonista si rende conto della difficoltà dell’operazione quando oramai è stato accettato l’incarico. Dapprima adottando un atteggiamento intellettuale e analitico, il performer riprende i fondamenti della mistica di Eckhart tentando innumerevoli volte di tradurne almeno uno in uno spettacolo di danza. Ma nell’autocensura dei tentativi l’analisi si perde nella vana ricerca di un’idea drammaturgica che sembra continuamente fallire. Il malessere e le riflessioni vengono così condivisi con il pubblico in modo leggero e divertente in una parziale frattura del codice. La chiave di volta diventa quella di domandarsi quale sia il senso di un lavoro su Eckhart oggi, e se l’accusa di eresia che egli subì sette secoli fa non palesi un confitto atavico tra potere ed interiorità. La vita del mistico e la sua ricerca del distacco si intrecciano con una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nella società odierna, incentrata su modelli esteriori volti alla propaganda del consumismo. Forse Eckhart, anche oggi, verrebbe tacciato di eresia non più dalla Chiesa, bensì dal Mercato.
Biglietti: Intero: 10 € Adulti e bambini superiori ai 12 anni; Ridotto: 8 € Studenti con “Studiare a Padova Card”, corsisti TOP, fino ai 12 anni; Gratuito: Bambini fino a 3 anni
Carnet TOP 5: 40€. Acquistando il Carnet TOP 5 al prezzo di 40€ puoi vedere 5 spettacoli delle Rassegne TOP al prezzo di 4.
La rassegna di “Top-Teatri Off Padova” è realizzata con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Padova.
Per informazioni
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